La Juventus non si Spez(z)ia e vince

AlLo stadio picco di la spezia la Juventus vince 3-2 la sua prima partita in campionato dopo aver rischiato la sconfitta. La squadra di Allegri è malata ma ancora viva

Alla 5^ di campionato per la Juventus di Massimiliano Allegri è già un match da ultima spiaggia. A 33 giornate dalla fine parlare di ultima spiaggia sembra un paradosso, ma tutto va considerato in rapporto agli obiettivi fissati. Davanti le competitors corrono a mille allora mentre i bianconeri non hanno ancora conosciuto la vittoria.

Allegri si affida a de Ligt, McKennie, Chiesa e Kean dal 1° minuto facendo tirare il fiato ad Alex Sandro, Locatelli, Cuadrado e Morata. La prima vera occasione è al 6′ ed è di marca bianconera con Chiesa che offre un invitante pallone a Kean la cui conclusione è deviata in calcio d’angolo. È la Juventus a fare la partita nei primi minuti ma lo Spezia è ben messo in campo dal suo allenatore Thiago Motta.

Il terreno di gioco in non perfette condizioni non favorisce il giro palla e i repentini cambi di direzione né per l’una né per l’altra squadra. Al 15′ sugli sviluppi di un altro angolo è de Ligt a sfiorare il gol del vantaggio con una girata di sinistro alta sopra la traversa. Il palleggio dei bianconeri è lento e soporifero con grandi difficoltà di verticalizzazione al cospetto della compagine spezzina ben disposta dietro la linea della palla.

Al 27′ nonostante un leggero dominio arriva quasi inaspettato il vantaggio della Juventus grazie a un bel tiro dal limite di Kean che la mette sul palo lontano della porta difesa da Zoet. 893 giorni dopo l’ultimo gol in bianconero l’ex Everton torna a scuotere la rete.

La risposta dello Spezia non tarda ad arrivare e prima Verde impegna Szczesny con un tiro mancino a giro e sulla respinta dello stesso numero 1 bianconero Gyasi, dalla parte opposta, replica insaccando alle spalle del polacco il pareggio dei padroni di casa. La sensazione che traspare è una grande difficoltà per Dybala & co. a costruire occasioni da gol mentre, di contro, c’è la sensazione che la Juventus possa subire quando viene attaccata.

Sul finire del 1° tempo Dybala ci prova quattro volte. La prima su calcio piazzato, parato dal portiere, la seconda con una bella conclusione deviata sopra la traversa, la terza calciando alle stelle un pallone offertogli da De Sciglio e l’ultima con una nuova punizione fermata da Zoet.

La ripresa comincia senza De Sciglio e Bentancur decisamente insufficienti entrambi, ma con Alex Sandro e Locatelli nel tentativo di dare maggiore spinta e palleggio. Bastano solo 3′ allo Spezia per trovare la rete del vantaggio con Antiste e per la Juventus adesso è un vero e proprio incubo. La reazione, peraltro piuttosto disordinata e flebile, è un colpo di testa di Kean troppo centrale per impensierire Zoet.

Al 59′ Allegri manda in campo Morata, che fa 100 in Serie A, al posto di Kean e subito dopo Dybala prova col suo sinistro la via del gol che gli viene negato ancora da un attento Zoet. Ci prova anche Bonucci di testa su assist dello spagnolo, ma il risultato è sempre lo stesso.

La Juventus in preda al panico prova ad attaccare esponendosi alle ripartenze spezzine che portano Antiste al 64′ vicinissimo alla terza rete per i suoi. Il calcio è quasi una scienza esatta perché 2′ dopo Chiesa, con la caparbietà che lo ha portato alla ribalta, trova di forza e rabbia la rete del pareggio. È la prima siglata dalla Juventus nei secondi tempi. Al 69′ è ancora Chiesa, spostato a sinistra dopo l’ingresso di Bernardeschi, a sfiorare un eurogol da fuori area.

La Juventus inizia a crederci con maggior convinzione e grazie a de Ligt trova la rete del 3-2 sugli sviluppi del calcio d’angolo numero 14. È la seconda rete bianconera realizzata nei secondi tempi. Al 84′ intervento miracoloso di Szczesny che nega il pareggio ai padroni di casa. Dopo essere stato protagonista in negativo contro Udinese e Napoli, il numero 1 bianconero anche questa sera è decisivo e regala punti ai suoi. Dopo 6′ di recupero e sofferenza la Juve torna a fare i 3 punti.

In una Juventus che centra la sua prima vittoria in campionato, ma che è ancora evidentemente malata, il recupero di Szczesny è certamente la nota più positiva. Bene anche i gol dei tre “giovani” de Ligt, Chiesa e Kean.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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