La Juventus ora è a -1 dall’Inter

Dopo la disfatta in Champions i bianconeri tornano al successo per 2-0 contro la Salernitana grazie alla coppia Dybala-Vlahovic

Sono due i precedenti a Torino tra le due squadre con due successi bianconeri. Cinque le sfide totali in Serie A sin qui disputate con tre vittorie per la Juventus, un pareggio e l’unica vittoria della Salernitana porta la firma di Marco Di Vaio nella stagione 1998/99.

Allegri sceglie Danilo al posto di Locatelli, risultato positivo al Covid, in affiancamento ad Arthur in mezzo al campo e ripropone dal 1′ Chiellini e Dybala per un 3-5-2 in fase d’impostazione.

Al 5′ la Juventus passa subito in vantaggio a coronamento di una bellissima azione avviata da Danilo, rifinita da Vlahovic e finalizzare dall’uomo più atteso: Paulo Dybala. Per la Joya si tratta della rete numero 113 e l’ingresso nella top ten all time dei marcatori bianconeri a due gol da Roberto Baggio. Al 13′ è ancora Dybala, ottimamente servito da un traversone di Cuadrado, a divorarsi letteralmente il gol del raddoppio a tu per tu con Sepe.

La Salernitana è aggressiva ma non riesce ad essere mai pericolosa e al 21′ è ancora la Juventus con Vlahovic, servito da Dybala, a fallire il colpo del 2-0. Neanche un minuto e ancora Dybala prova la via della rete trovando il corpo di Gyomber a negargli la gioia personale.

In campo c’è praticamente solo la Juve e al 29′ un bellissimo cross di De Sciglio dalla destra vale il 2-0 a firma Vlahovic con un perentorio colpo di testa che si insacca alle spalle di Sepe. Al 36′ ci prova Rabiot dalla distanza con un sinistro senza pretese. Al 39′ il primo segnale della possibile pericolosità della Salernitana arriva da un sinistro dal limite di Bonazzoli che sfiora il palo alla sinistra di Szczesny.

Al 40′ Pellegrini cade in area colpito da un avversario sul piede d’appoggio ma per l’arbitro Ayroldi è simulazione e così il cartellino giallo è di quelli pesanti essendo il bianconeri diffidato: salterà la sfida con l’Inter. È l’ultimo episodio di un buon primo tempo della Juventus.

La ripresa comincia con Rugani al posto di Chiellini tra i bianconeri ed Ederson per Coulibaly, ammonito, tra gli ospiti. Il primo squillo è degli uomini di Nicola con Radovanovic che calcia alle stelle dal limite dell’area. Al 57′ finisce la partita di Dybala tra gli applausi scroscianti dello Stadium e comincia quella di Morata.

Al 59′ Nicola richiama l’ex giallorosso Perotti e inserisce Verdi che subito al 61′ prova su calcio piazzato la via del gol spostando però alto. Al 63′ è la volta di de Ligt che siamo sviluppi di un calcio d’angolo batte deciso a rete ma Sepe neutralizza in due tempi.

Cresce la Salernitana e al 66′ Verdi impegna in una difficile parata il portiere bianconero che si rifugia in angolo. Al 69′ è il turno di Ribery per Ruggeri e Bernardeschi per Arthur. Passa un minuto e Vlahovic, ispirato da Danilo, impegna Sepe in angolo. Al 72′ dal piede delicato di De Sciglio parte un cross invitante per la testa di Pellegrini ma la sua incornata è alta sopra la traversa.

Partita ancora aperta grazie al netto calo della formazione di Allegri e ad una Salernitana completamente diversa in questa ripresa. Al 73′ paratona di Szczesny su una girata volante di Bonazzoli servito dalla sponda di Djuric. Al 83′ gli ospiti ci provano ancora, questa volta con Zortea, ma il suo tiro da fuori è largo.

Gli ultimi minuti vedono protagonista l’arbitro Ayroldi con scelte e cartellini discutibili e quando un arbitro diventa protagonista non è mai un buon segno. Al 90′ Allegri manda in campo Kean e il tanto invocato giovane Miretti al posto di Vlahovic e Cuadrado. Per Fabio Miretti è l’esordio assoluto in Serie A.

Finisce 2-0 con il sedicesimo risultato utile consecutivo per la Juventus che si porta a -1 dall’Inter e dopo la sosta per gli spareggi Mondiali sarà proprio Juventus-Inter con in palio il terzo posto.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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