La Juventus porta a casa il pareggio che voleva

IN UNO STADIO SAN SIRO PRATICAMENTE VUOTO E DAL CAMPO IMPRESENTABILE Milan-Juventus finisce a reti inviolate

Nelle ultime dieci sfide allo Stadio Meazza di San Siro la Juventus ha vinto sei volte contro le sole tre del Milan ed un solo pareggio per 1-1 nella stagione 2011/2012. Allegri sceglie Alex Sandro a sinistra e non Pellegrini ed è costretto a concedere la sesta partita consecutiva da titolare a Rugani per problemi gastrointestinali a de Ligt che va in panchina. Pioli col rientrante Romagnoli a far coppia con Kalulu per il resto formazione ampiamente attesa.

La partenza è di marca bianconera, con personalità e approccio giusti ma al 4′ un intervento dubbio e quantomeno indelicato di Alex Sandro su Calabria all’interno dell’area di rigore suscita le prime polemiche. Al 8′ cartellino giallo pesantissimo per Locatelli, diffidato salterà la prossima, che prende nettamente la palla finendo poi per scontrarsi con Tonali. Al 12′ grande occasione per Cuadrado che dal limite di sinistro non trova lo specchio.

Al 19′ una bellissima iniziativa di Leao crea panico e scompiglio nella retroguardia bianconera e serve un grande intervento di Szczesny per opporsi alla sua conclusione dal limite. Al 24′ è Dybala, molto buono il suo approccio al match, a provarci con un sinistro a giro fuori bersaglio. Al 27′ cambio nelle file rossonere con Ibrahimovic, non ancora dentro al match, costretto a lasciare il campo al francese Giroud.

Al 30′ è la volta di Calabria che prova il bis della passata stagione ma il suo soccorso da fuori finisce alto. È un buon momento per i rossoneri che sempre col loro terzino destro provano nuovamente da fuori sugli sviluppi di un calcio d’angolo senza fortuna. Al 34′ doppia conclusione del Milan con Giroud su punizione e Theo sulla ribattuta, ma Chiellini fa buona opposizione.

Più Milan che Juve sul finire del primo tempo con un Leao da stropicciarsi gli occhi e una Juve in netta difficoltà in mezzo al campo. Pareggio sostanzialmente giusto.

Ripresa che comincia senza sostituzioni e in sostanziale equilibrio con ribaltamento di un fronte e sull’altro. La prima occasione è una zuccata di Morata al 50′ su ottimo cross di De Sciglio, ma la palla finisce fuori. La risposta è un destro di Leao di trenta metri comodo tra le braccia di Szczesny. Al 56′ episodio più che dubbio in area rossonera con Morata colpito da dietro e che fa pari con l’episodio del primo tempo a parti invertite.

Al 62′ intervento decisivo e importante di Szczesny su un tiro diagonale e insidioso da parte di Theo imbeccato da Leao. Al 65′ Allegri inserisce Arthur e Bernardeschi per Locatelli e Cuadrado. È un momento buono per i bianconeri che producono gioco, ma non riescono ad essere realmente pericolosi così al 69′ su cross di Saelemaekers è Giroud di testa a far sospirare i cinquemila del Meazza.

Al 75′ Pioli manda in campo Florenzi e Rebic per Calabria e Leao, ma è Saelemaekers a prendersi la scena ubriacando tutta la difesa avversaria finendo però per calciare alle stelle una conclusione che avrebbe meritato ben altra situazione. Al 85′ brividi per i tifosi rossoneri quando su un cross di Alex Sandro, McKennie non trova lo specchio nonostante la sua inzuccata sopra Kalulu.

È l’ultima occasione di una partita combattuta ma avara di emozioni e nella quale la sensazione è che Allegri abbia ottenuto esattamente ciò che voleva con un panno partita basato su un’attenta difesa e la speranza di trovare un guizzo che oggi sarebbe stato davvero difficile trovare.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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