Serviva un successo per arrivare al 9° titolo consecutivo e seppur con estrema difficoltà la Juventus c’entra l’obiettivo grazie alle reti di CR7 e Bernardeschi per il 2-0 finale.
Maurizio Sarri rimescola le carte e per andarsi a prendere il suo 1° titolo italiano e il 9° consecutivo della Juventus affida le chiavi del centrocampo nuovamente a Miralem Pjanic, insieme al confermatissimo Rabiot e a Matuidì.
Parte meglio la Sampdoria che nonostante una disposizione in campo più attenta a non prenderle che ad offendere non concede nulla alla formazione bianconera. Il 1° tempo non offre grandissime emozioni, la più grossa non è bella ed è lo scontro tra le teste di Ramirez e Danilo che costringe il brasiliano a lasciare il campo anzitempo. Le occasioni più pericolose sono di marca blucerchiata con Quagliarella che ci prova in un paio di circostanze. Ma la notizia peggiore, al netto di una prima frazione di gioco davvero scialba degli uomini di Sarri, è l’infortunio muscolare occorso a Paulo Dybala costretto ad uscire al 39′. Quando tutto lasciava presagire che si sarebbe andati al riposo sullo 0-0 un’invenzione di Pjanic libera Cristiano Ronaldo che da centro l’area con un bellissimo tiro d’incontro la piazza all’angolino sinistro della porta difesa da Audero.
Il miglior della prima frazione di gioco tra i bianconeri è Adrien Rabiot. Da una sua accelerazione, che costringe al fallo e all’ammonizione Tonelli, nasce la punizione del bosniaco che porta alla rete del vantaggio.
Ad inizio ripresa è subito brivido freddo quando Leris anticipa Alex Sandro, come spesso accade in ritardo nelle diagonali difensive, ma la palla passa a pochi centimetri dal palo. C’è solo una squadra in campo ed è la formazione di Ranieri che ci prova in altre tre circostanze mettendo in grandissima difficoltà tua la retroguardia bianconera. Per riprendere le redini dell’incontro ci pensa ancora una volta Rabiot, il migliore dei suoi questa sera, che a centrocampo torna prepotentemente in auge. Dopo aver servito la palla del raddoppio a CR7, fermato dall’estremo difensore avversario, è Bernardeschi con un tap-in vincente a prevenire al 2-0 e a ritrovare la rete in serie che gli mancava dalla trasferta di Frosinone del settembre 2018. Nonostante il doppio vantaggio dalle parti di Torino non si può dormire sonni tranquilli ed infatti Szczesny deve impegnarsi nuovamente per negare la marcatura all’ex Quagliarella. Al 77′ altra tegola per la Juventus perché de Ligt in un intervento in scivolata accusa una fitta al flessore della coscia destra ed è costretto al cambio.
La Juventus nonostante tutto riesce a portare in porto la vittoria e a vincere il suo 9° scudetto consecutivo. Uno scudetto che deve essere giustamente festeggiato, non fosse altro per le mille e più difficoltà incontrate in questa che resterà una stagione che i tifosi bianconeri ricorderanno indubbiamente. Adesso testa alla Champions dove si spera la Juve possa recuperare Dybala e de Ligt che dovranno essere sottoposti ad esami strumentali.
Da segnalare le ottime performance di Adrien Rabiot e dello stesso Pjanic e il gol numero 31 di Cristiano Ronaldo (che ha anche fallito un rigore) che raggiunge così Felice Borel stabilendo l’ennesimo record della sua straordinaria carriera.
Maurizio Sarri ce l’ha fatta è anche lui, finalmente, Campione d’Italia.