NEL MATCH DELL’ORA DI PRANZO LA JUVENTUS SI MANGIA LA VITTORIA A UNA MANCIATA DI MINUTI DAL TRAGUARDO SUBENDO IL PAREGGIO SU RIGORE DI MARIN E PERDENDO CONCEICAO ESPULSO PER DOPPIO GIALLO
Dopo la sbornia di Champions la Juventus è chiamata a confermarsi anche in campionato dove ad attenderla, in tutti i sensi, trova il Cagliari di Davide Nicola che spesso e volentieri è riuscito nell’impresa di mettere la museruola ai bianconeri. Per i bianconeri, con la porta ancora inviolata, sarà il primo vero test senza il proprio muro difensivo, Gleison Bremer, infortunatosi al ginocchio mercoledì sera a Lipsia e che dovrà restare ai margini per diversi mesi.
Nelle ultime 10 occasioni nelle quali Juventus e Cagliari si sono affrontate all’ Allianz Stadium i bianconeri sono usciti vincitori 8 volte e in appena 2 circostanze è uscito il pareggio. Nelle ultime 7 per la Juventus è sempre arrivato il bottino
Per l’occasione Thiago Motta, in linea con la sua filosofia adotta qualche cambiamento e ripropone in mezzo al campo Thuram e Locatelli e Mbangula largo a sinistra al posto di Yildiz, inizialmente in panchina. Nicola, dal canto suo, propone il suo Cagliari col 4-4-1-1 in cui Viola ha il compito di legare centrocampo e attacco con Piccoli in grande stato di forma. Prima dell’ inizio del match premiato Danilo per le sue 200 presenze in bianconero.
L’ inizio di partita non è dei più semplici col Cagliari ben disposto sul terreno di gioco e aggressivo quel tanto da mettere in difficoltà l’avversario. Al 5′ una palla errata di Thuram in uscita concede a Viola, dal cerchio di centrocampo, la prima conclusione verso Di Gregorio che però non si fa sorprendere.
Al 8′ calcio d’angolo di Koopmeiners ed è Savona a provarci ma in modo debole e poco incisivo. Al 10′ sugli sviluppi di una bella azione avviata da Mbangula è ancora Savona assistito da Locatelli a creare scompiglio nell’area rossoblu. Al 11′ prima Vlahovic, deviato in angolo, e sugli sviluppi dello stesso, Gatti a provare la via del gol, per una Juventus che inizia a spingere sull’ acceleratore.
Al 13′ dopo rivisitazione al var l’ arbitro Marinelli decreta il calcio di rigore per tocco di mano di Luperto sul colpo di testa di Gatti e Vlahovic dal dischetto non fallisce. La Juve tutta dedica il gol a Gleison Bremer. Nemmeno il tempo di ripartire che al 16′ è Koopmeiners a provarci da fuori, ma la sua conclusione è alta.
È un momento favorevole per i bianconeri che al 18′ con Mbangula dal limite ci provano ancora, ma sugli sviluppi del calcio d’angolo è Piccoli a farsi tutti il campo in contropiede e mettere i brividi a Di Gregorio. Non c’è un attimo di pausa e al 20′ tocca Conceicao ad impegnare Scuffet a terra.
La Juventus gioca bene e al 26′ dopo una bella azione corale Vlahovic mette Koopmeiners nelle condizioni di battere Scuffet che però gli nega il raddoppio e la gioia personale deviando in angolo. È un monologo bianconero in questa fase del match nel quale il pubblico apprezza la gestione della palla e del gioco.
Al 32′ primo cartellino giallo all’ indirizzo di Thuram per un intervento sulla trequarti dopo una palla persa in costruzione. Al 37′ prova a farsi perdonare con una conclusione dalla distanza, ma effettivamente troppo pretenziosa. Al 40′ contropiede cagliaritano con Zortea a crossarla per per Piccoli in area di rigore e Locatelli a compiere un importante intervento di testa.
Al 43′ altro contropiede rossoblu dopo una palla persa da Savona e questa volta è Cambiaso ad eseguire un’ottima diagonale per neutralizzare il pericolo Piccoli. È l’ultimo episodio di questo bel primo tempo che tiene, comunque vive, le speranze degli uomini di Nicola.
La ripresa comincia subito con una sorpresa, Fagioli in campo al posto di Koopmeiners, e con una giocata di Conceicao che dopo 60 metri di campo serve a Vlahovic il possibile 2-0, ma il serbo arriva sbilanciato all’ impatto col pallone. Al 49′ Piccoli lanciato in contropiede viene murato al momento della conclusione dal limite da un monumentale Kalulu versione Bremer.
La Juventus torna a fare paura al 51′ a seguito di un corner battuto da Cambiaso con la conclusione dal limite di Fagioli finita a fil di palo. Al 54′ Juventus sugli scudi con un’ altra azione avvolgente e tecnicamente eccellente nella quale Vlahovic dopo essersi liberato di due difensori centra per Savona che manca la deviazione vincente.
Al 56′ il secondo cartellino giallo è per Savona per una trattenuta plateale a metà campo e a questo punto Nicola richiama Viola per Gaetano e Augello per Luvumbo. Al 59′ il Cagliari torna a farsi pericoloso proprio con il giocatore angolano che chiama Gatti all’ intervento risolutore.
Thiago Motta poco contento dell’atteggiamento difensivo in questo scorcio di partita procede a due cambi inserendo Douglas Luiz e McKennie per Thuram e Locatelli. Al 64′ fuori anche Makoumbou per Marin. Al 66′ ancora Piccoli, da posizione complicata, prova il diagonale vincente, ma Di Gregorio segue il pallone uscire sul palo lontano.
Al 69′ eccellente palla di Savona per Conceicao che ubriaca Obert prima di calciare e impegnare Scuffet in una respinta a centro area. Al 70′ fuori l’ ammonito Savona e dentro l’ esperienza di Danilo. Al 71′ Fagioli per Vlahovic e diagonale potente che Scuffet respinge a pugni chiusi.
Al 72′ ennesimo duello Mina-Vlahovic e subito dopo grande giocata di Douglas Luiz che avrebbe meritato il suo primo gol italiano. Al 74′ cartellino giallo anche per Conceicao e sulla punizione seguente Marin chiama Di Gregorio all’ intervento col brivido. A questo punto fuori Adopo e Zortea per Deiola e Mutandwa nelle fila rossoblu, mentre Yildiz dentro per Mbangula per i bianconeri.
Al 78′ la più grossa delle occasioni. Douglas Luiz da fuori impegna Scuffet che respinge corto, ma Vlahovic si divora il più classico dei tap-in calciando a lato. Al 83′ trattenuta di Cambiaso su Luvumbo e altro cartellino giallo estratto dall’ arbitro Marinelli. Al 85′ il var interviene per richiamare Marinelli per un calcio di rigore ineccepibile per fallo di Douglas Luiz su Piccoli che Marin trasforma per l’ 1-1.
La Juventus riparte e ci prova con Conceicao che va giù in area, ma Marinelli estrae il secondo giallo e il seguente rosso per il giovane lusitano. Finale davvero negativo per gli uomini di Thiago Motta che subiscono il primo gol in campionato e ora, dopo Nico Gonzalez, dovranno fare a meno anche di Conceicao che verrà squalificato.
Al 95′ la Juventus rischia addirittura di soccombere quando Oberto da fuori calcia e centra il palo alla destra di Di Gregorio. Al 96′ cartellino giallo anche per Deiola e dopo 8′ di recupero l’ arbitro manda tutti negli spogliatoi e per la Juve è una battuta d’ arresto dalla quale trarre una bella lezione.