La Juventus si sveglia tardi e non basta

IN UNO STADIO OLIMPICO GREMITO I BIANCONERI CEDONO 2-1 AD UNA LAZIO OGGI SUPERIORE. TARDIVO IL RISVEGLIO BIANCONERO

Dopo il veleno sulla coda di Juventus-Inter di Coppa Italia la Juventus torna a tuffarsi nel campionato ospite di una Lazio affamata di vittoria e motivata in settimana dal proprio allenatore Maurizio Sarri.

Gli ultimi 10 precedenti romani tra le due formazioni vedono la Juventus nettamente in vantaggio con 7 successi contro 1 solo della Lazio e 2 pareggi.

I bianconeri privi del loro allenatore Max Allegri rimasto a Torino per un principio influenzale schierano Alex Sandro in favore di Danilo, mentre Maurizio Sarri, ex mai troppo rimpianto, dal canto suo recupera Immobile al centro dell’attacco.

Parte subito forte la Lazio che ottiene due calci d’angolo in serie e al 4′ è Luis Alberto dai 25 metri a scaldare i guantoni a Szczesny. La risposta della Juventus è con un colpo di testa al 7′ di Vlahovic che non riesce a schiacciare il pallone.

Al 10′ è nuovamente la formazione di casa a rendersi pericolosa con il colpo di testa di Milinkovic-Savic imbeccato da una punizione di Luis Alberto. Il serbo si ripete un minuto più tardi sempre servito dallo spagnolo, ma il suo terzo tempo perfetto finisce ancora alto.

In campo c’è solo la Lazio con la Juventus che non riesce ad effettuare due passaggi consecutivi e da un errore di valutazione dell’arbitro Di Bello al 14′ Milinkovic-Savic usufruisce di una punizione con la quale centra la barriera.

Non succede più nulla di rilevante sino al 29′ quando sempre i biancocelesti costruiscono una bella azione che porta Immobile alla conclusione in diagonale da destra sulla quale Szczesny è costretto a respingere a pugni chiusi.

Juventus totalmente in balìa dell’avversario e quindi incapace di costruire la benché minima occasione da rete anche con Di Maria che sbaglia qualche pallone e scelta di troppo.

Al 38′ Lazio in vantaggio con il suo miglior giocatore Milinkovic-Savic che sposta Alex Sandro e batte Szczesny da due passi. Vantaggio assolutamente meritato nonostante il var sarebbe potuto intervenire per quella spinta del laziale giudicata ininfluente.

La Juventus reagisce immediatamente ferita nell’orgoglio e al 42′ perviene al pareggio con Rabiot sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 45′ cartellino giallo per Alex Sandro che, diffidato, salterà la prossima sfida al Sassuolo e 2′ più tardi chiamo anche per Locatelli per un intervento brutto e deciso sull’autore del gol laziale.

La ripresa comincia con gli stessi effettivi della prima frazione di gioco ed è subito Rabiot a rendersi pericoloso, ma la difesa di casa riesce a sbrogliare. Al 50′ cartellino giallo anche per Cuadrado per intervento in ritardo su Zaccagni.

Al 52′ bellissima azione della Lazio con Felipe Anderson che serve a centro area Luis Alberto che invece di colpire a rete serve di tacco Zaccagni che batte Szczesny sul palo lontano per il gol del 2-1.

Juventus in bambola e Lazio in cattedra e al 56′ su eccellente imbeccata di Milinkovic-Savic, Zaccagni raddoppia, ma in posizione di fuorigioco. Al 61′ Alex Sandro per la testa di Vlahovic ma nulla da fare neppure stavolta.

Landucci, oggi in panchina al posto di Allegri, effettua un triplice cambio inserendo Paredes, Chiesa e Milik per Locatelli, Kostic e Vlahovic. Sarri risponde al 64′ con Pedro per Immobile.

Al 69′ è il turno di Vecino per Cataldo e di Danilo per Cuadrado che appena un minuto prima aveva rischiato il secondo giallo. Al 71′ dimostrazione di tecnica e talento esibita da Di Maria che aggancia un pallone impossibile e costringe la difesa biancoceleste agli straordinari in calcio d’angolo.

La Juventus disposta ora col 4-3-3 è un’altra squadra. Al 79′ grande occasione sulla quale Fagioli invece di servire Danilo in sovrapposizione sceglie la conclusione personale e l’occasione sfuma. Al 81′ grande iniziativa di Di Maria sulla destra e palla a centro area per Chiesa che viene sbilanciato da Milinkovic-Savic ma per Di Bello è tutto regolare.

Al 83′ ancora Juventus con Chiesa, questa volta dalla sinistra che serve al centro Fagioli ma la sua girata è appena alta sopra la traversa. Al 86′ Landucci richiama Fagioli e getta nella mischia Miretti.

Al 88′ azione avvolgente della Juventus che mette in crisi tutta la Lazio ma la conclusione del Fideo è deviata in angolo. Dallo stesso è Paredes a provare la conclusione da fuori senza trovare la porta.

Dopo 6′ di recupero Di Bello dice che può bastare e la Juventus esce sconfitta dopo una partita che per oltre un’ora ha visto la Lazio comandarla. Tanti rimpianti per come, dopo il cambio di modulo, i bianconeri hanno dimostrato di saper giocare al calcio.

Ora testa all’Europa League perché giovedì è già tempo di Juventus-Sporting Lisbona.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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