Allo Stadio Luigi Ferraris di Marassi i bianconeri vincono 3-1 grazie a Morata (2), all’autogol di Yoshida e super Szczesny
Gli ultimi dieci precedenti a Marassi tra Sampdoria e Juventus ci raccontano di una sfida che difficilmente finisce in parità. Accadde solo nella stagione 2010/2011 e fu uno 0-0, nei restanti nove incontri tre vittorie blucerchiate e sei quelle dei bianconeri, che vengono da due successi nelle ultime due stagioni.
Per la Juventus prima panchina per Vlahovic da quando è arrivato a gennaio, mentre la Sampdoria di Giampaolo si presenta con Sensi, Caputo e Quagliarella. Padroni di casa che tra le mura amiche vengono da due successi con sei reti all’attivo e nessuna al passivo.
L’inizio è di chiara marca blucerchiata che già al 2′ con Thorsby si rende pericolosa dalle parti di Szczesny. L’occasione scuote gli uomini di Allegri che cominciano a gestire il match ed il pallone con una fitta trama di fraseggi voluto a muovere la difesa di casa da una parte all’altra del campo. Al 19′ una palla scodellata verticalmente dentro l’area di rigore da Candreva mette in apprensione la retroguardia bianconera con Szczesny a cui sfugge il pallone e Rugani a spazzare l’area.
Al 21′ ci prova Candreva da fuori con una traiettoria velenosa su cui il portiere polacco si oppone coi pugni, sul ribaltamento di fronte Cuadrado centra forte e teso verso Kean, ma l’intervento maldestro di Yoshida vale l’autogol dello 0-1 peri bianconeri. Al 27′ bellissima uscita da dietro di Morata con l’aiuto di Rabiot, ma lo spagnolo nei pressi dei 16 metri fallisce l’ultimo passaggio.
Al 30′ buco di Cuadrado, palla che giunge ad Augello il cui servizio per Sensi chiama Szczesny ad un difficile intervento sul primo palo. Al 32′ bellissima palla di Locatelli per Kean che salta Colley che lo stende in area. Dal dischetto Morata non fallisce e al 34′ fa 2-0 per la Juve.
Il raddoppio è un brutto colpo per i padroni di casa che non riescono ad imbastire azioni pericolose anche e soprattutto grazie ad una Juventus in assoluto controllo, concentrata e ben disposta in campo. Arthur e Locatelli padroni del centrocampo, de Ligt imperioso dietro e Morata efficace nel lavoro offensivo.
La ripresa comincia senza novità da parte dei due allenatori e con la Juventus che deve evitare di fare come spesso le accade di staccare la spina. Nel giro di 1′ Rabiot commette due falli e l’arbitro Valeri gli commina il cartellino giallo. Al 49′ sugli sviluppi del quarto angolo peri padrino di casa Yoshida impatta di testa ma non trova lo specchio della porta.
Dalla parte opposta grande spunto di Locatelli che non riesce però a trovare Kean in mezzo all’area di rigore. Le squadre cominciano lentamente ad allungarsi lasciando spazi e rendendo la partita meno tattica e più divertente. Al 57′ bellissima azione manovrata e verticale dei bianconeri che con Locatelli mettono Kean davanti a Falcone costretto all’intervento risolutore per evitare la terza rete al passivo.
Giampaolo al 62′ richiama Quagliarella e inserisce Sabiri, Al 64′ Caputo da decreto l’area sfiora la rete del 2-1 con una bellissima girata di destro che esce di poco a lato. Al 65′ Allegri risponde a Giampaolo inserendo Vlahovic al posto di Kean e immediatamente l’allenatore blucerchiato toglie Sensi e getta nella mischia l’ex Sebastian Giovinco.
Cresce la pressione della Sampdoria nel disperato tentativo di riaprire le sorti dell’incontro. Al 68′ ci prova Augello da fuori, ma trova solo una deviazione di Cuadrado in angolo. Al 71′ Locatelli prova a servire Vlahovic in ottima posizione, ma il suo appoggio risulta corretto misura. Il match potrebbe riaprirsi, ma Szczesny al 74′ compie un autentico miracolo parando il calcio di rigore a Candreva concesso per un braccio largo di Rabiot decreto l’area.
Allegri decide immediatamente per il cambio Alex Sandro in ragione di Rabiot che era già ammonito nel tentativo di mettere in ghiaccio il risultato. Invece al 84′ una punizione di Sabiri, deviata dalla schiena di Morata, finisce alle spalle di un incolpevole Szczesny.
Il match si infiamma per il rush finale e al 88′ Locatelli serve dalla destra un cross per la testa di Morata che insacca alle spalle di un Falcone decisamente da rivedere in questa circostanza. Dopo 4′ di recupero Valeri decreta la fine del match con i bianconeri che salgono a quota 56 punti in classifica ed ora potranno concentrarsi sul ritorno di Champions contro il Villarreal.
Per la Samp la situazione di classifica si fa piuttosto pesante.