L’allenatore è Sarri ma le scuse le porgo io

E’ stata una domenica bestiale. La vicenda allenatore-Juventus è giunta all’epilogo come in realtà avevo sempre omesso potesse chiudersi. Per due motivi essenzialmente: perché persone dentro al mondo Juve me lo avevano escluso e perché io stesso, per un quadro generale che mi ero costruito, non lo ritenevo il profilo a cui Agnelli, Paratici e Nedved avrebbero indirizzato le loro mire. Invece è andata proprio come gran parte del popolo bianconero rifiutava di credere potesse andare.

Complimenti e scuse

Non la farò troppo lunga. Avevo già detto che avrei fatto i complimenti a tutti coloro che nel corso di questo periodo avevano raccontato di Maurizio Sarri quale nuovo allenatore bianconero. E così già ieri mi sono complimentato con costoro ben consapevole che per chi ha sempre perseguito la pista Guardiola sarebbe stata una domenica bestiale. E bestiali saranno anche i giorni a venire perché sono a conoscenza che le aspettative fossero alte e Voi con me avete sognato di vedere il tecnico catalano alla guida della Vecchia Signora.

Pep Guardiola sarebbe stato l’uomo giusto per svoltare dopo l’esonero di Allegri. Così non è stato e non lo è stato perché quella clausola che avrebbe permesso all’allenatore del Manchester City di liberarsi in caso di mancata partecipazione alle competizioni europee non è stato possibile esercitarla. E gli sceicchi non hanno voluto sentir ragioni di liberare il migliore allenatore del mondo confidando in una sentenza che non sarebbe arrivata nei tempi necessari. Per questo voglio scusarmi con tutti Voi che avete letto e seguito la vicenda che ho raccontato in quest’ultimo mese.

Guardiola resterà un sogno – foto goal.com

La trattativa Guardiola

Inutile riferire la montagna di immondizia che ho letto da ieri pomeriggio. Purtroppo il mondo social è anche questo, con figuri che si trincerano dietro nickname inverosimili e foto del profilo palesemente false. Voglio invece ringraziare tutti quelli che, evidentemente civilizzati, hanno saputo apprezzare e riconoscere la buona fede perché quella trattativa di cui abbiamo analizzato ogni punto è realmente esistita e solo nel momento in cui è scaduta la possibilità di esercitare la clausola (ricordo il termine del 15 giugno) la Juventus ha virato decisa su Maurizio Sarri tenuto in caldo ormai da diversi giorni. Non sono io a dirlo dell’esistenza di questa grande trattativa, lo scrisse il 24 maggio, e lo ha ribadito anche ieri sul proprio sito agi.it, l’Agenzia Giornalistica Italia (AGI), non esattamente “Pinco Pallino“.

L’AGI sul proprio profilo Twitter spiega i motivi del fallimento della trattativa Guardiola

Scelta da digerire

La scelta ricaduta sull’ex tecnico del Chelsea è una di quelle dure da digerire non tanto perché non sia un buon allenatore, mai discussa la qualità del suo gioco. Piuttosto perché, se non ho mai digerito né dimenticato il modo in cui Antonio Conte abbandonò la nave al secondo giorno di ritiro, non ho evidentemente cancellato nessuna delle frecciate più o meno pesanti ed irriguardose che lo stesso Sarri rivolse, nel corso dei suoi anni napoletani, alla squadra con la maglia a strisce bianconere. Strano il destino, quelle strisce, da lui invocate per le concessioni dei calci di rigore, che da questa stagione non saranno più presenti sulle maglie della Vecchia Signora.

Con che faccia?

Sono curioso, e con me credo un po’ tutti quanti i tifosi bianconeri, di vedere con che faccia si presenterà a quella tifoseria che salutò con un poco edificante dito medio nel corso della sua ultima stagione napoletana. Sono curioso di vedere se porgerà loro delle scuse o se più semplicemente sceglierà la via del silenzio e del lavoro e proverà a conquistare il mondo Juve attraverso il gioco e i risultati.

Nel frattempo l’allenatore è Sarri ma le scuse le porgo io.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

Verified by MonsterInsights