DI GREGORIO voto 7: se la Juventus avesse vinto gran merito sarebbe stato il suo. Intervento clamoroso su Dia al minuto 93 e sempre efficace ed attento per tutto il resto dell’incontro. Soccombe quando al 96′ nonostante una sua smanacciata i suoi compagni a difesa della porta stavano probabilmente pensando alla doccia. CLAMOROSO
KALULU voto 3: nonostante tutte le difficoltà di una stagione pressoché fallimentare, i bianconeri erano ad un passo dal porre la firma sulla possibile qualificazione alla prossima Champions, ma la follia dell’ex milanista condanna i suoi ad una ripresa tutto sacrificio e sofferenza che termina a 1′ dal traguardo col gol del pareggio di Vecino. FOLLE
VEIGA voto 6,5: leader difensivo per tutto l’arco dell’incontro. Sontuoso a pochi minuti dal termine quando salva in spaccata davanti a Di Gregorio un traversone di Pellegrini. Dirige i compagni e si fa sentire come fosse proprietario di un telecomando. Purtroppo però non è bastato. LEADER
SAVONA voto 5: non riesce a ripetere la bella prova di Bologna e la Lazio nei primi minuti avanza sempre pericolosamente dalla sua parte. Ammonito nel primo tempo, salterà la prossima per squalifica, ma rispetto a domenica scorsa un passo indietro che viene certificato quando sul volgere del match perde una palla sanguinosa che sarebbe costato il calcio di rigore poi tolto con l’intervento del var. Tutta esperienza che lo aiuterà nel suo percorso di crescita. INESPERTO
ALBERTO COSTA voto 6: rispetto all’ingresso dannoso di Bologna questa sera offre una prestazione da titolare di tutto rispetto per personalità e intraprendenza. Diciamo che la sua chance stasera se l’è giocata bene nonostante ci sia ancora moltissimo da lavorare. POSITIVO
DOUGLAS LUIZ voto 5,5: non è solo colpa sua perché entrare a 11′ dalla fine in una partita così in 10 contro 11 non è il massimo della semplicità, ma lui non riesce comunque a portare nulla. MISTERO
McKENNIE voto 6,5: l’assist col quale consente a Kolo Muani di portare in vantaggio la Juventus vale il prezzo del biglietto. In generale la solita partita di grande dedizione e sacrificio, sicuramente uno dei più positivi.
LOCATELLI voto 6: per la capacità di sacrificarsi e rendersi utile in fase di protezione davanti alla difesa merita pressoché sempre la sufficienza. Anche questa sera è decisivo almeno in un’occasione quando si immola davanti a Di Gregorio salvando in calcio d’angolo. Per il resto avvia l’azione che porta McKennie al cross del vantaggio e poco altro. LOCAC’E’
THURAM voto 5,5: l’ammonizione che gli rifila Massa gli farà saltare la prossima in casa con l’Udinese e probabilmente lo frena psicologicamente. In generale però meno dirompente del solito e meno incisivo. Nonostante tutto resta uno al quale non bisognerebbe rinunciare mai. MANCHERA‘
WEAH voto 5: se la Juventus vorrà tornare ai livelli che le dovrebbero competere gente come Weah potrà al massimo essere un cambio del titolare. Evanescente e mai pericoloso. Non incide e sembra disperso in una crisi d’identità. Sicuramente si sacrifica come tutti i suoi compagni nel momento del bisogno, ma di qualità neanche l’ombra. RISERVA E NIENTE PIU’
NICO GONZALEZ voto 4: in Romagna diremmo: “I mi baioc!” che tradotto in italiano sarebbe: “I miei soldi!”. Nella prestazione incolore e altamente insufficiente dell’argentino tutta la pochezza della campagna acquisti dell’estate scorsa. FALLIMENTO
CONCEICAO voto 6: al posto di Nico Gonzalez ad inizio ripresa prova subito a dare la scossa e a infilarsi nelle trame della difesa biancoceleste. Non porta grandi pericoli ma sicuramente porta quella vivacità che il compagno questa sera aveva lasciato a Torino. Con la Lazio all’arrembaggio Tudor sceglie di toglierlo a 4′ dal novantesimo. MERITEREBBE PIU’ SPAZIO
GATTI s.v.
KOLO MUANI voto 7: sembra sempre troppo solo in mezzo alle difese avversarie, ma con il gol di stasera, bello e che poteva valere l’ipoteca sulla Champions, fanno 7 in campionato e per dirla tutta non sono poi così pochi in una stagione così tribolata. Lui il suo lo fa. GOL..O MUANI
ADZIC s.v.
VLAHOVIC s.v.
ALL. TUDOR voto 5: l’espulsione di Kalulu gli rovina voto e serata perché lo manda maledettamente in confusione. Vedasi i cambi della ripresa con l’apoteosi di Adzic dentro 10′ scarsi prima di cambiare idea e richiamarlo fuori tra l’incredulità dello stesso ragazzo. IN CONFUSIONE