SZCZESNY voto 6: il voto è più per la presenza che per la prestazione nella quale non deve fare altro che aspettare il fischio finale per tornare verso gli spogliatoi. Mai realmente impegnato, unico neo risiede nel fatto che su qualche traversone dovrebbe uscire e spaccare il mondo invece di restarsene sotto la traversa. DISOCCUPATO
CUADRADO voto 5: neanche la fascia da capitano lo rivitalizza. Altra prestazione scialba e decisamente insufficiente intrisa di palle regalate agli avversari, dribbling non riusciti e un’ammonizione prematura che probabilmente lo condiziona per tutta la gara. TRAMONTATO
GATTI voto 7: che il miglior difensore della passata Serie B non fosse un brocco non c’erano dubbi, che facendolo giocare con una certa regolarità possa migliorarsi, nemmeno. Questa sera una prestazione con alcune sbavature figlie dell’ancora poca esperienza, ma una prestazione di grande spessore. Arcigno e con la faccia da duro come deve essere quella di un centrale di difesa della Juventus. La speranza è che Allegri lo riproponga sempre più spesso. LEONE
DANILO voto 6,5: prestazione senza sbavature e da vero capitano e guida per i compagni, quello che non può essere Cuadrado nonostante la fascia al braccio e l’anzianità. ESEMPIO
ALEX SANDRO voto 6,5: contrariamente alle sue pessime abitudini questa volta riesce ad essere positivo e in qualche circostanza anche propositivo. In una fase di declino continuo una prestazione così va premiata. POSITIVO
McKENNIE voto 5,5: sempre in campo e sempre la stessa minestra, riscaldata poco buona. Un problemino fisico lo costringe a rimanere negli spogliatoi ed è la fortuna sia della Juventus che di Massimiliano Allegri. MINESTRA SCOTTA
MIRETTI voto 6: l’ammonizione rimediata ingenuamente nel primo tempo lo limita e gli servirà come esperienza per il futuro. Ha però le giocate giuste nei piedi e nella testa e probabilmente il momento del suo primo gol in Serie A si sta avvicinando. Da lì farà ulteriori importanti step di crescita. Stasera è tornato titolare in attesa di tornare quello di inizio stagione. INGENUO
RABIOT voto 6: ci eravamo abituati troppo bene che una prestazione più di sostanza che di qualità lo fa sembrare regredito. In realtà nel 4-2-3-1 del primo tempo è una discreta diga in mezzo al campo. Orfano di compagni di qualità accanto anche lui va in difficoltà. SOSTANZIALE
KOSTIC voto 5: ogni tanto un po’ di riposo può essere salutare, soprattutto se alle spalle pressa un giovanotto, classe 2003, che sta risultando più decisivo di quanto il mago Otelma stesso avrebbe potuto prevedere. STANCO
SOULÉ voto 6: discreto primo tempo a cui ha fatto seguito una ripresa meno appariscente. Nei primi 45′ è però l’unico che dà l’impressione di poter avere il guizzo giusto. Quando avrà acquisito esperienza e autostima la Juventus avrà per le mani un super gioiellino. GUIZZANTE
MILIK voto 5,5: una bella sponda per Miretti nel primo tempo e una palla d’oro sprecata nel secondo a pochi passi da Falcone. Nel complesso una prestazione non all’altezza di quelle a cui ci ha abituato in questo inizio di stagione. SCARICO
FAGIOLI voto 7,5: in campo nella ripresa al posto di McKennie fa la fortuna della Juventus e di Allegri. Un gol alla Del Piero che vale da solo il prezzo del biglietto e un’emozione meravigliosa vederlo commosso dopo il gol che per un attimo riunisce tutti il popolo bianconero. COMMOVENTE
ILING-JUNIOR voto 7: una sola parola per questo giovanotto che continua ad essere uno spacca partite e in attesa di vederlo in campo dal 1′. DETERMINANTE
ALLEGRI voto 6: la fortuna aiuta gli audaci, ma a volte anche chi ha i cambi (praticamente) obbligati. Però su una cosa aveva ragione nella conferenza della vigilia: i giovani portano quella sana incoscienza che può essere fondamentale. Da domani speriamo in qualche giovane in più, a cominciare da Fagioli, e qualche cariatide in meno. SFAGIOLATO