Le pagelle dei bianconeri a Lisbona

SZCZESNY voto 6,5: al rientro dopo il malessere accusato nella gara di andata ha fatto il suo con attenzione e personalità. E il malessere questa sera è per gli avversari. BENTORNATO

DANILO voto 6,5: prestazione di grande sostanza e di grande esperienza. Aiuta tutti i compagni con raddoppi e chiusure. Peccato per lo svarione clamoroso sul finire del match che stava per costare caro ai suoi. Sentirlo parlare nel post partita ti fa capire il perché della sua ascesa. DANILONE NOSTRO

BREMER voto 6,5: prestazione convincente e a dimostrazione che può giocare anche in una linea di difesa a 4. Si fa male sul finire del match e questa è una pessima notizia in una giornata di sentenze positive. CRESCIUTO

ALEX SANDRO voto 5: l’errore col quale dà il via al gol del pareggio su calcio di rigore di Edwards è da dietro la lavagna, ma per fortuna resterà un episodio e non una condanna. Lo vogliono rinnovare anche se io rinnoverei i miei ossequi. ARRIVERDERCI E GRAZIE

CUADRADO voto 7: prestazione di grande temperamento e spessore. Probabilmente il migliore della Juve questa sera ed è un’ottima notizia insieme alla restituzione dei punti e alla qualificazione. Con questo Cuadrado Allegri può continuare a insistere sul 4-3-3. Sembrava il Panita delle stagioni migliori. RIQUADRADO

MIRETTI voto 6: prestazione non entusiasmante e divisa in due. Male nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa. Ha giocate interessanti nel suo dna, ma da un po’ di tempo ha perso fiducia nei suoi mezzi. Se la ritrova può dare ancora tanto. TIMIDO

LOCATELLI voto 6,5: questa sera ha certificato che nel centrocampo a tre si trova decisamente meglio. Dà equilibrio a tutta la squadra e si fa vedere più nella fase difensiva che in quella propositiva. Sul finire del match compie un intervento risolutivo a centrocampo fermando una possibile ripartenza portoghese. DILIGENTE

RABIOT voto 7: peccato per l’ingenuità sul fallo da rigore perché la sua è l’ennesima eccellente performante stagionale. Fortunatamente trattasi di un errore ininfluente che servirà per porre maggior attenzione in futuro. Undicesimo gol per lui, il primo in Europa League, ma uno dei più importanti. LE ROI..BIOT

CHIESA voto 5: nervoso, confusionario e completamente fuori partita. Mai pericoloso, sempre fermato dalla difesa portoghese. Cocciuto nell’incapponirsi nella sfida con se stesso. Così fa il male suo e dei suoi compagni. INDISPONENTE

DI MARIA voto 6,5: nel primo tempo decisamente in ombra. Nella ripresa fa valere le sue qualità e offre alcune giocate di grande livello. Libera Cuadrado, Vlahovic e Miretti con giocate che solo lui poteva vedere. Grande spirito di sacrificio quando si assesta sull’out di destra e scala per aiutare i compagni nella fase difensiva. SACRIFICATO

VLAHOVIC voto 5: non ci siamo. È in crisi e per lui, come per chi crede in lui, è notte fonda. Non trova la rete in un paio di circostanze e i compagni con Allegri in testa non riescono a rifornirlo adeguatamente. CASO

POGBA voto 5: ancora lontano anni luce da una condizione accettabile. Speriamo che questo minuti gli siano serviti per crescere di condizione. PESCE FUOR D’ACQUA

MILIK voto 5,5: da quando entra la Juventus non supera praticamente mai la metà campo. E di conseguenza non riesce a rendersi utile. AREK SE CI SEI BATTI UN COLPO

GATTI voto 6: a lui non mancano fisicità, temperamento e personalità. Deve giocare sempre questo tipo di partite. PRONTISSIMO

KOSTIC voto 5: entra al posto di uno spento Chiesa e non fa meglio di lui. In difficoltà contro Edwards che lo salta spesso e sprecone nell’unica occasione in cui si è affacciato nella metà campo avversaria. RECUPERARLO AD OGNI KOSTIC

ALLEGRI voto 6,5: stupisce positivamente per la scelta di passare alla difesa a 4 e nello specifico al 4-3-3. La sua Juventus non ha idee di gioco offensivo, ma quando sceglie di pressare alto e non di difendere decreto l’area di rigore le possibilità di strappare un risultato positivo aumentano. E stasera ne abbiamo avuto la riprova. RAVVEDUTO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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