SZCZESNY voto 6: al rientro e pochissimo impegnato, sufficienza di stima e incoraggiamento, è emersa palesemente la ruggine accumulata nel periodo di inattività. Poco lucido e scarsamente tranquillo, ma non fa danni e resta imbattuto. ARRUGGINITO
DANILO voto 6: ordinaria amministrazione condita dalla consueta personalità. Lo guardi e capisci che lui la Juventus la sente dentro. JUVENTINO
BREMER voto 7: prestazione di grande sostanza e imponenza fisica. Non sbaglia nulla, non dà tregua al capocannoniere del campionato ed esce certamente vincitore da questo duello. La Nazionale deve averlo caricato. RINVIGORITO
BONUCCI voto 7: il capitano fa 482 presenze in maglia bianconera e raggiunge Roberto Bettega al sesto posto per numero di presenze all-time nella Juventus. Traguardo importante con una prestazione importante. PRESENTE
ALEX SANDRO voto 6,5: come la Juve è parsa diversa, anche il brasiliano è parso un altro. Più gamba, più intraprendenza e meno indecisioni. Solo una che stava per costare il gol di Orsolini del 3-1. Fortunatamente tutto bene ciò che finisce bene. NON È UNO SCHERZO, È TUTTO VERO
McKENNIE voto 6,5: anarchico, confusionario e a volte ingestibile. Però serve un grande assist a Vlahovic ed è un moto perpetuo. MOTORINO
LOCATELLI voto 6: le parole di Allegri non devono essergli piaciute un granché però il Loca offre una prestazione convincente e di sostanza. Esce stremato tra gli applausi dei presenti (pochi purtroppo). IN CRESCITA
RABIOT voto 6,5: dal mercato al rinnovo il passo può essere breve. Certamente se lo standard delle prestazioni continuerà ad essere questo la Juventus una ragionata la farà. Prestazione di livello e sostanza sottolineata dallo stesso Allegri nel post partita. E a ragion veduta. PERFORMANTE
KOSTIC voto 6,5: realizza il suo primo gol italiano e in serie A grazie al compagno di Nazionale che gli ha restituito il favore. Può ancora crescere, ma oggi va più che bene così. DOPO KROSTIC ECCO GOLSTIC
VLAHOVIC voto 7: ritrova il gol su azione dopo oltre un mese e lo fa con un colpo di testa che non è neppure il miglior piatto della casa. Nel complesso è tutto l’atteggiamento ad essere più propositivo e determinato per tutto l’arco della partita. Il linguaggio del corpo ci ha trasmesso un Vlahovic ritrovato. RITROVATO
MILIK voto 7: mvp di serata per il fatto di mettere lo zampino in praticamente tutte le azioni bianconere. Per il costo sostenuto, per rapporto qualità/prezzo, trattasi di uno dei colpi di mercato più clamorosi dell’ultima sessione. GARANZIA ASSOLUTA
CUADRADO voto 6: appena entrato offre un assist (seppur goffamente) per il meraviglioso gol di Milik ed è già in primo importante segnale positivo. Poi sul finale spreca una ghiotta opportunità fornitagli da Vlahovic che non gradisce il suo egoismo. PICCOLI SEGNALI
PAREDES voto 6: ordinaria amministrazione e nulla più. Anzi sì, suo l’angolo che Bonucci inchioda sul palo. RIPOSATO
ALLEGRI voto 6,5: inizia col 4-4-2 e finisce col 3-5-2 nel mezzo la gestione perfetta perché dopo tempo immemore la chiude con un rotondo 3-0, non rischia praticamente mai e non sbaglia nessuna lettura particolare. La sensazione della vigilia di un Allegri diverso e conseguente possibile approccio alla partita differente è stata confermata. CAMALEONTE