Le pagelle dei bianconeri col Siviglia

SZCZESNY voto 6,5: una serata quasi ordinaria perché nonostante un Siviglia superiore nel primo tempo non è costretto a paratissime. Un paio di interventi, comunque sempre attento. Non può nulla sul gol di En-Nesyri. INCOLPEVOLE

DANILO voto 7: baluardo indomito di una grande retroguardia che fu. Non ci fosse lui la porta della Juve sarebbe come un pallottoliere. BALUARDO

BONUCCI voto 6: mal posizionato sul gol di En-Nesyri, ma nel complesso ci mette anche un paio di pezze per tappare le falle che Alex Sandro e compagni aprono davanti a lui. Per lui questa sera era la 500^ presenza in maglia bianconera. Esce per infortunio, l’ennesimo in stagione, indice di un tramonto arrivato inesorabile. TRAMONTANDO

ALEX SANDRO voto 4,5: ci aveva illuso con qualche prestazione tutto sommato positiva, ma questa sera onde evitare equivoci si è rialexandrizzato abbondantemente. RIALEXANDRIZZATO

CUADRADO voto 6: Cuadrado era un’altra cosa, ma almeno lui ci prova, non molla e alla lunga ci mette una una pezza. Va anche detto che giocare in questa Juve non è un gioco da ragazzi, nemmeno da vecchietti. VECCHIETTO

MIRETTI voto 5: prestazione non di livello da Europa League. Sbaglia molto e non incide. La crescita è ancora tutta in divenire. ACERBO

LOCATELLI voto 5: non è un regista e si vede più che bene. Sbaglia molto e non riesce a prendersi la squadra sulle spalle. Serata da dimenticare. Non può essere questo il Locatelli titolare nella Juve. PANCHINARO

RABIOT voto 6: fa tanto lavoro anche senza palla. Non sta attraversando un grande momento di forma, ma ha tirato la carretta per tutto l’anno e un calo gli è concesso. Si sarebbe giadagnato un rigore e conseguente espulsione di un avversario, ma inspiegabilmente l’arbitro e il var hanno sorvolato nonostante tre tacchetti incisi sulla tibia. INCISO

KOSTIC voto 5,5: anche l’esterno serbo non sta attraversando un gran momento di forma. Non tutto è male perché alle spalle preme un ragazzino niente male. Lui però dovrebbe dare solidità ed esperienza invece.. LATITANTE

DI MARIA voto 5,5: offre almeno tre palloni tra Vlahovic e Chiesa di una spettacolarità unica. Ispira alcune manovre come solo il auo talento può fare. Però è di una discontinuità imbarazzante e a tratti pure indisponente. Questa Juve non può permetterselo. Servono giocatori con la bava alla bocca. FUORI CONTESTO

VLAHOVIC voto 4: sbaglia un gol, ma era in fuorigioco. Ne sbaglia un altro e sarebbe stato buono. Sbaglia dal limite facendosi soffiare il pallone e sbaglia un contropiede senza servire compagni meglio piazzati. Sbaglia un paio di controlli e poi sparisce dal match. SBAGLIATO

CHIESA voto 6: sufficienza di stima, per l’impegno e per il corner battuto da cui scaturisce il gol del pareggio, ma per il resto giustifica le continue panchine. SMARRITO

ILING-JUNIOR voto 6,5: commette qualche errore di troppo rispetto ad altre occasioni, ma ha la sfrontatezza e la personalità di provarci sempre. Entra comunque molto bene nel match. PRONTO

POGBA 7: gioca 21′ più 6′ di recupero con la qualità del Pogba che conosciamo. Diverse giocate importanti, l’unico ad avere la capacità di gestire il pallone e creare occasioni. Sua la sponda assist che porta al gol di Gatti. DECISIVO

MILIK voto 5: del suo ingresso in campo onestamente non è rimasta traccia se non nei tabellini. Certificata la vita difficile di un attaccante della Juventus. Non tocca praticamente un pallone che sia uno. SPALLONATO

GATTI voto 7,5: ancora una volta decisivo e decisivo in Europa League. C’erano “I Gatti di Vicolo Miracoli”, la Juve ha il Gatti dei miracoli. Dall’Eccellenza all’Europa League con la stessa grinta, umiltà e fame di sempre. MIRACOLO

ALLEGRI voto 5: formazione discutibile nei singoli e incomprensibile nella disposizione tattica. Gatti lo salva al 96′, ma le sue scelte e la qualità del gioco, anche dopo i cambi del secondo tempo, sono una pietra tombale sulla sua seconda esperienza in bianconero. BOLLITO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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