Le pagelle dei bianconeri contro il Milan

SZCZESNY voto 6,5: i suoi sembrano interventi di ordinaria amministrazione, ma compie due parate di livello difficoltà medio alto che le rende, all’occhio dell’osservatore, due parate semplici. Al netto di un campo ai limiti della decenza questi interventi sono di una sicurezza e concentrazione da sottolineare. IMPECCABILE

DE SCIGLIO voto 6: meno brillante di altre volte nonostante un avvio che aveva fatto ben sperare ed un cross per la testa di Morata che avrebbe meritato il miglior Aldo Serena al posto dello spagnolo. Attento e affidabile nonostante due ubriacate prese da Leao e Saelemaekers. Ma a differenza del passato offre una discreta affidabilità. BRILLO E NON BRILLA

RUGANI voto 7: una sola sbavatura su Giroud che non ne approfitta, ma complessivamente, alla sua sesta consecutiva da titolare, una prestazione di grande spessore e affidabilità. Sembrava non avrebbe mai dovuto giocare ha saputo farsi trovare pronto nonostante tutto e tutti. APPLAUSI

CHIELLINI voto 7: la solita roccia difensiva. La solita presenza imprescindibile in mezzo all’area di rigore. Un trascinatore che quando smetterà lascerà un vuoto incolmabile per anni. Non molla mai e spinge sempre i suoi a tenere alta la tensione. LEADER ASSOLUTO

ALEX SANDRO voto 6: dopo 5′ stava per combinare un’altra alexsandrata, ma per fortuna sua e della Juve né arbitro, né var hanno ritenuto di dover intervenire. Per il resto una partita poco significativa dove si limita a non scoprirsi e dove un cross per la testa di McKennie stava per trasformarsi in un grande assist. Questa sera nonostante tutto non può esserci accanimento perché gioca un partita normale dove di brasiliano non c’è nulla, ma non ci sono nemmeno topiche decisive. MIRACOLO

CUADRADO voto 5,5: il campo per giocatori tecnici come lui non era il massimo. Lui ci prova e prova a creare scompiglio, ma il risultato è un tiro dal limite fuori dallo specchio e poco più. Oggi serviva il solito, ma forse il solito Allegri lo ha limitato. SCUADRADO

BENTANCUR voto 6,5: se imparasse anche ad eseguire l’ultimo passaggio la Juventus avrebbe in casa un centrocampista di grandissimo livello. Purtroppo gioca una partita eccellente in fase d’interdizione ed un’altra decisamente meno nella fase di creazione. È il suo limite, ma almeno sembra essersi ritrovato. INTERDITTORE

LOCATELLI voto 5,5: l’ammonizione dopo appena 5′ probabilmente lo frena per il resto del match e gli costerà la squalifica alla ripresa del campionato. Spento e decisamente meno propositivo del solito. Perde il confronto con Tonali e in queste tre settimane dovrà lavorare per ritrovare brillantezza. LUNA CALANTE

McKENNIE voto 6: corre, si propone e tampona. Sicuramente tra i più attivi del centrocampo bianconero, ma anche “bentacurizzato” nell’ultimo passaggio. Sulla sua testa la palla del possibile vantaggio, ma il cross da sinistra lo aveva effettuato Alex Sandro e lui, come tutti noi del resto, è rimasto sorpreso e non ci ha creduto fino in fondo. MISCREDENTE

DYBALA voto 6: all’inizio sembrava fosse parecchio ispirato e la sensazione è che potesse essere lui a deciderla. È stata un’illusione perché alla resa dei conti ha finito per girare molto alla larga dall’area di rigore e lontanissimo dall’andare vicino al gol. ILLUSIONE

MORATA voto 4,5: è un professionista e non si può dubitare del suo impegno e della sua professionalità, ma questa sera sembrava con la testa ovunque tranne che a San Siro. Non tiene un pallone, è spesso a terra e a differenza di tante altre volte non riesce a colmare il gap nemmeno con la dedizione alla causa. Partita da dimenticare. STORDITO

ARTHUR voto 6: entra al posto di Locatelli invece di entrare per affiancare Locatelli. E già questo è blasfemo. Non parliamo poi del tenerlo fuori soprattutto alla luce della prestazione in Coppa Italia e degli altri elementi a disposizione di Allegri. Sbaglia un solo pallone nella trequarti avversaria che potrebbe costare caro ai suoi, ma nel complesso, ancora una volta, gestione della palla e tecnica che valgono l’ennesimo “Ma perché mai insieme?”. FATELO GIOCARE!

BERNARDESCHI voto 5: dopo un mese di dicembre che lo ha visto sugli scudi entra per Cuadrado, ma in realtà non sembra entrare sul rettangolo di gioco. Non sappiamo se sia colpa delle geometrie richiestegli da Allegri, ma l’approccio alla gara è da dimenticare. RIMANDATO

KEAN voto 5,5: deve essere difficile mettersi in mostra o svoltare nella sua condizione di assoluto precario, ma va detto che lui non sembra nemmeno dare l’impressione di poter svoltare. Appena meglio di Morata, ma di due non se ne fa uno. DELUSIONE

ALLEGRI voto 6: conoscendolo e ascoltando le sue parole nelle recenti conferenze stampa non era difficile capire che tipo di partita avrebbe impostato contro il Milan. Si poteva non guardarla e se la Juve non avesse preso gol conoscevi già il risultato. Secondo la sua tabella di marcia, alla luce del pessimo inizio di campionato, deve arrivare a fine febbraio con distacco invariato dal quarto posto. L’obiettivo l’ha centrato, ma ogni tanto osare qualcosa in più non sarebbe il diavolo (non quello rossonero). CALCOLATORE

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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