Le pagelle dei bianconeri contro il Napoli

SZCZESNY voto 6: praticamente inoperoso per tutto il primo tempo decide di animare la sua gara con un dribbling su Osimehn da far saltare le coronarie. Per lui stasera, grazie ai compagni, davvero poco lavoro. Sul gol non può nulla. ORDINARIA AMMINISTRAZIONE

GATTI voto 7: la valutazione non tiene conto del cazzotto rifilato a Kvaratskhelia che avrebbe meritato il cartellino rosso. Graziato dal var in questo caso, gioca una partita molto attenta e di forza fisica dove chiude tutto i varchi alle giocate partenopee. PUGILE

RUGANI voto 6: non aveva di fronte un avversario qualunque eppure disputa una partita di livello nella quale attenzione e tempismo la fanno da padrone. Sbaglia un solo pallone a fine match ma è ininfluente. ATTENTO

DANILO voto 6,5: stringe per poi allargarsi sulla sinistra a contrastare Lozano in un match, come sempre, di grande livello. Semplicemente indispensabile. INAMOVIBILE

CUADRADO voto 6: specialmente nella prima frazione è uno dei più attivi e propositivi dei suoi anche se dalla sua parte ha un avversario difficile da arginare come Kvaratskhelia. Purtroppo nel recupero la Juventus paga la sua assenza nella zona di competenza. Fisicamente però sembra un giocatore ritrovato. STANTUFFO

MIRETTI voto 6: nulla di trascendentale ma buona dedizione nella fase di non possesso per soddisfare le richieste e i dettami del mister. Urge trovare la via del gol. SPUNTATO

LOCATELLI voto 7,5: stasera si abbonda. Nonostante la sconfitta lui disputa una partita clamorosa dove abbina quantità e qualità come non mai. Recupera una marea di palloni, sporca tutte le azioni avversarie e illumina con giocate di altissimo livello. Questa sera avrebbe meritato maggior fortuna ma il calcio sac essere anche crudele. MAESTOSO

RABIOT voto 6: non una delle sue migliori prestazioni perché non riesce ad imporre la sua legge. Su sacrifica molto bella fase di non possesso mentre si vede poco sul lato opposto del campo. Resta però un imprescindibile della mediana bianconera. DISINNESCATO

KOSTIC voto 5,5: atleticamente è ritornato su buoni livelli, ma questa sera fallisce qualche cross di troppo e un pallone facile, facile per Milik che si sarebbe trovato a tu per tu con Meret. IMPRECISO

SOULÈ voto 6,5: che bel giocatore questo argentino classe 2003. Impiegato in un ruolo non suo esegue il compito con grande dedizione e tecnica sopraffina. In apertura di ripresa libera Kostic al tiro con una magia da vero argentino di piede mancino. Ci siamo capiti vero? GIOIELLINO

MILIK voto 6,5: l’unico neo della sua partita è quel presunto fallo che costa la rivisitazione al var sul gol di Di Maria. Diciamo presunto perché non è così netto e più di un dubbio rimane. Situazione molto al limite. Per il resto gioca tecnicamente e tatticamente una signora partita. PECCATO

CHIESA voto 5: ingresso in campo con atteggiamenti alquanto discutibile. Non è in forma e non strappa come solo lui sa fare. Cammina in campo e in qualche circostanza si lamenta pure. COSÌ NON VA

DI MARIA voto 6: con l’ingresso suo e di Chiesa e successivamente di Fagioli, la Juventus ha perso equilibrio e per un po’ è andata in grande sofferenza. Lui però il auo lo aveva fatto con quel gol in contropiede cancellato dal var. DI VAR..IA

FAGIOLI voto 4,5: già al suo ingresso in campo lo si è notato più per la difficoltà accusata dalla Juve che non per le sue giocate. L’errore contro il Sassuolo non è ancora alle spalle e tra l’altro dopo stasera sulle spalle ha anche quello che favorisce la rete di Raspadori. DECISIVO IN NEGATIVO

ALLEGRI voto 6: la sconfitta non è certo colpa sua. Anzi ad un primo tempo anche troppo guardingo fa seguire una ripresa con atteggiamento più spregiudicato. Gli va riconosciuto il fatto di essersi affidato a giocatori come Gatti, Rugani, Miretti e Soulè in un match così importante e non aver affatto sfigurato. Match perso per un episodio. SFORTUNATO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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