Le pagelle dei bianconeri contro la Fiorentina

PERIN voto 7: non parte benissimo quando in presa alta gli sfugge il pallone e la Fiorentina sarebbe potuta passare in vantaggio. Si riscatta con un grande intervento sul colpo di testa di Martinez Quarta e poi su Cabral. Festeggia il rinnovo con una prestazione degna di essere un ottimo vice Szczesny. SUL PEZZO

DE SCIGLIO voto 5: prestazione al di sotto dei suoi standard stagionali e per i più maligni in linea con la sua carriera in bianconero. Stasera in ogni caso insufficiente e poco lucido. Giustamente ammonito salterà la finale per squalifica. SQUALIFICATO

DE LIGT voto 6: dopo trequarti di stagione ad altissimo livello un momento di flessione, a 22 anni, può starci e nessuno si lamenti. Più incisivo nella fase offensiva che in quella difensiva, dove comunque il suo avversario non ha marcato il tabellino. Tra una ruleta ed un sombrero a tratti sorge il dubbio che sia davvero lui. STRAVAGANTE

BONUCCI voto 6,5: nell’ultimo periodo la retroguardia bianconera aveva perso solidità e compattezza e non è un caso che il suo ritorno e la sua esperienza abbiano avuto effetti positivi proprio contro una squadra in forma e pericolosa come la Fiorentina. Pulito negli interventi e pilota della retroguardia. BEN TORNATO LEO

ALEX SANDRO voto 5: come il collega della corsia di destra una partita insufficiente, ma a differenza del suo opposto lui è perfettamente in linea con i suoi standard. Purtroppo non trattasi di standard stagionali bensì di standard triennali. Tanti sono ormai gli anni che dobbiamo sorbirci la controfigura del primo Alex Sandro. O la controfigura era quella del primo anno? CONTROFIGURA

DANILO voto 7: ormai sono finiti gli aggettivi per questo ragazzo sempre positivo anche quando capita una prestazione negativa. Non certo questa sera nella quale alla consueta dedizione, intelligenza e sapienza calcistica aggiunge la rete del 2-0 al 94′ gentilmente offertagli su un vassoio dorato da un Cuadrado finalmente luccicante. Non è la rete in sé a stupire, ma il fatto di trovarlo lì a tempo scaduto e a risultato già acquisito. MENTALITÀ VINCENTE

ZAKARIA voto 6,5: non è ancora al meglio della condizione ma cresce strada facendo. Allegri è profetico nei suoi confronti ritenendolo un centrocampista in grado di crearsi almeno un’occasione a partita e infatti anche questa sera scaglia un suo destro sul palo esterno dopo un ottimo inserimento e ben imbeccato dal centravanti serbo. Per la Juve una pedina fondamentale nella crescita qualitativa del centrocampo. INCURSORE

RABIOT voto 7,5: primo tempo maestoso nel quale mette in campo un’inconsueta voglia di battersi e vincere tutti i duelli. I dati opta in effetti giocano in suo favore a questa voce, ma il suo atteggiamento fa passare tutto questo inosservato. Stasera è invece artefice del primo gol quando stoppa Ikone al limite della propria area e avvia l’azione del vantaggio. Segna addirittura il gol del 2-0, ma per gli Dei del pallone era troppo e invocano l’intervento del var per scovare un fuorigioco millimetrico. Allegri non vi rinuncia mai e la prova di questa sera ce ne offre una perfetta spiegazione. SUPERBO

BERNARDESCHI voto 7,5: la palma di mvp va a Rabiot, ma per una volta anche il carrarino merita grandi applausi. Segna il gol della quasi sicurezza spianando mentalmente la strada ai suoi e offrirebbe un assist al bacio per il raddoppio di Rabiot poi annullato. Nel complesso una prestazione da sottolineare anche per la dedizione nella fase di non possesso. EROE PER UNA NOTTE

VLAHOVIC voto 6,5: comincia piuttosto nervoso e qualche volta battibecca coi compagni, ma nonostante qualche occasione di troppo gettata alle ortiche, pur non segnando, si fa apprezzare per l’apporto e l’essersi battuto facendo reparto da solo. COMBATTIVO

MORATA voto 6: in fase di finalizzazione spesse volte lascia a desiderare, ma è un generoso e se gli chiedi di “coprire” anche l’orto degli anziani dal pericolo ghiaccio lui probabilmente ti fa’ anche quello. Delizioso il cross che Dragowski “buca” e poi Bernardeschi rifinisce in rete. SOLDATINO

DYBALA voto 6: che non sia ancora pimpante di gamba lo si capisce quando dopo un paio di dribbling nell’area viola incespica sul pallone e svanisce una potenziale occasione da gol. Però entra col piglio giusto e Allegri alla fine lo applaude proprio per questo.. Il pubblico lo ama e lo tributa. Peccato sia sta la sua terzultima allo Stadium. NOSTALGIA

CUADRADO voto 7: gioca appena 11′ più recupero, ma l’azione con la quale salta Biraghi e offre la palla del 2-0 a Danilo vale il prezzo del biglietto. Il suo solito dribbling, ma se sta bene di testa e si gambe, pur sapendolo, non lo ferma nessuno. GENIALE

ALLEGRI voto 6,5: probabilmente per situazione ambientale, polemiche e difficoltà del momento, oltre alle diverse assenze, era l’unico modo di impostare la partita. Bene nel primo tempo, solita Juve troppo arretrata nella ripresa. Questa sera però la fase difensiva è stata fatta in maniera compatta e poi la qualità dei subentrati ha sigillato quanto di buono costruito nei primi 45′ di gioco. La sua tattica si è rivelata perfetta e vincente. TATTICO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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