SZCZESNY voto 5,5: scosso per sua stessa ammissione per le vicende ucraine essendo coinvolto sentimentalmente in prima persona scende in campo con lo stato d’animo segnato. Lo fa da grande professionista, ma probabilmente su entrambi i gol avrebbe potuto fare di più. Non errori gravi, ma imperfezioni. Sul primo una palla dentro l’area piccola andrebbe letta prima, sul secondo è parso meno reattivo del solito. SCOSSO
DANILO voto 6: in un momento di grandissima difficoltà dovuta agli infortuni è stato un recupero fondamentale per esperienza e dedizione. Meno padrone del solito, sul gol di Zurkowski è parso impalato, ma sempre generoso ed esemplare, soprattutto nella ripresa. SOLDATINO
BONUCCI voto 7: non il miglior Bonucci soprattutto se si considera il pasticcio del primo tempo che sarebbe potuto costare un gollonzo degno delle migliori puntate di “Mai dire Gol”, ma con una ripresa stoica e di grande esperienza evita prima il gol del 3-2 poi arrivato ugualmente e successivamente quello del 3-3. Testa in campo nonostante fosse claudicante perché l’esperienza spesso vale più di qualsiasi cosa. STOICO
DE LIGT voto 6: meno imperioso del solito anche se attento e capace di azzerare e cancellare dal match Pinamonti. Resta comunque una certezza di questo gruppo. TITOLARISSIMO
PELLEGRINI voto 6: senza fare grandi cose sembra comunque tutta un’altra storia rispetto ad Alex Sandro. Basti pensare ad un paio di cross pennellati nell’area di rigore che il brasiliano non sa nemmeno cosa siano. È giovane ed ha energia oltreché margini di miglioramento. ALEX SANDRO RECUPERA CON CALMA
CUADRADO voto 5,5: ha il merito di servire la palla per il primo gol di Vlahovic e di partecipare alla ripartenza del secondo gol del serbo. Nel mezzo però tanti pasticci e tanta confusione. La scelta di Allegri di un modulo che lo stesso Allegri non sa quale sia non agevola il pendolino colombiano, ma tant’è. RIDATECI IL PANITA
ZAKARIA voto 5,5: gioca 37′ prima di lasciare il campo ed iscriversi alla lista quale infortunato numero nove per i prossimi impegni. Avrebbe l’occasione per siglare il vantaggio, ma si fa parare la conclusione in angolo da Vicario. Azione peraltro fotocopia di quella chelo vide “killer” contro il Verona. Adesso dovrà restare ai box sperando per poco tempo. INFORTUNATO E SFORTUNATO
ARTHUR voto 6: ad un primo tempo insufficiente fa seguire una ripresa decisamente in crescendo. Può e deve fare molto di più, ma le colpe non sono tutte sue. Solo il fato o, se preferite, la sfiga fanno si che Allegri gli metta accanto Locatelli a seguito dell’infortunio di Zakaria ed essendo due palleggiatori il brasiliano ne trae giovamento. Gioca 90′ più recupero ed è già un bel traguardo. GEOMETRICO
RABIOT voto 5,5: troppo severo per chi offre un cross al bacio per l’1-0 ed è colui che avvia la ripartenza per il gol del 3-1? Può essere, ma il calcio è fatto di tante fasi in una partita e in quasi tutte il francese è un corpo estraneo, rischia di provocare un rigore che probabilmente ci stava tutto e conferma una volta di più di essere incomprensibilmente l’imprescindibile di Max Allegri. Vederlo sistematicamente nell’undici titolare è un colpo al cuore. INDIGERIBILE
KEAN voto 6,5: fino al gol non offre una prestazione degna di nota a patto che quella nota non sia negativa. Poi arriva l’occasione e lui la coglie e la sfrutta come meglio non potrebbe. Pregevole lo stacco di testa e chirurgico nel battere Vicario. Per il resto una prestazione rivedibile, ma il gol vale eccome. Per lui e per la Juventus l’auspicio che sia una svolta. CHE SIA LA SVOLTA BUONA?
VLAHOVIC voto 8: erano bastate un paio di partite sottotono per leggere sentenze sul giocatore e sulla bontà dell’acquisto. Invece la sentenza è lui che firma la sua prima doppietta in bianconero con due gol da favola, uno di sinistro ed uno di destro, e trascina la Juve al successo e alla grande impresa. Leader fino in fondo quando al 93′ difende con le unghie e con i denti un pallone conquistandosi la punizione e l’entusiasmo di tutte le anime bianconere presenti al Castellani. SENTENZA
LOCATELLI voto 6: dentro a freddo senza possibilità di scaldarsi comincia con qualche difficoltà che va via-via superando nel corso della ripresa. Con Arthur in mezzo e lui da mezzala era la soluzione a lungo auspicata. Peccato che per arrivarci si sia dovuto fare male anche Zakaria. IL BELLO VIENE ADESSO
MORATA voto 6,5: entrare dalla panchina ed incidere sul risultato non è semplicema se ci riesci significa che hai un dono. Non è la prima volta che gli capita e il dono questa sera è l’assist che offre a Vlahovic perlo scavetto del 3-1. Peccato che quando deve concludere in prima persona spesso pasticcia. Di sicuro è un rigenerato dall’arrivo dell’attaccante ex Fiorentina. RIGENERATO
ALLEGRI voto 6: il voto è figlio del risultato, non tanto numerico quanto quello di aver sfruttato la grande occasione. Il primo tempo della sua Juve è da denuncia per gli effetti collaterali che provoca nel guardarlo. Meglio nella ripresa, ma sarebbe anche ora che la finisse di vivere nel timore dell’avversario e facesse giocare la Juve da grande squadra rispettata da una piccola squadra. Anche perché abbiamo visto spesso com’è andata a finire col (non) gioco al risparmio. EVOLVERSI PLEASE
Mi sono piaciuti i giudizi delle pagelle. Vedere Vlahovic nella nostra metà campo, circondato da due/tre avversari, spalle alla porta, ricevere pallonate dalla nostra linea di difesa, fa male al calcio. Mi ricorda certe partite del “Pipita”. Ma anche certi momenti di Ronaldo che dettava il lancio in avanti e veniva sistematicamente ignorato passando il pallone indietro. Spero proprio che Allegri si dia una mossa.
Grazie Beppe. Allen prossime pagelle, quelle di Fiorentina-Juve di Coppa Italia 🤞
Rabiot ottimo 6,5( non si può criticare a. Priori) sta facendo benissimo …
Cuadrado a parte l’ assist 5,5 ok
Artur 6,5/7 secondo tempo non crescendo anche se tocca la palla troppe volte prima di liberarsi
Zakaria 6,5 fino a quando ha resistito
Locatelli 5,5 opaco….
Il resto ok
Ovviamente Frank rispetto la tua opinione. La mia l’hai letta 😉