Le pagelle dei bianconeri in Juventus-Genoa

SZCZESNY s.v.: a forza di passare le partite inoperoso va a finire che esce di condizione e quando torneranno gli attacchi avversari non sarà pronto. Si scherza ovviamente. RIPOSATO

CUADRADO voto 7: è il calciatore che tocca più palloni in tutta la partita, ma soprattutto come un vero giocatore di biliardo ha il merito di mettere la palla in buca d’angolo al 9′ per una rete, la terza in campionato, che spiana la strada alla Juventus. Sempre propositivo e sempre positivo. CECCHINO

DE LIGT voto 6,5: poco lavoro per l’olandese che comunque si fa trovare pronto e attento quando viene chiamato in causa. Più proiettato nella fase offensiva rispetto al solito, sfiora la rete di testa in un paio di occasioni. Sirigu gli nega la gioia personale. LIBERO

CHIELLINI voto 6,5: rispetto al cinismo di reparto più che sufficiente la sua prova per la robustezza, la forza e la presenza costante al centro della difesa. Dalle sue parti non si passa. Non è un caso che la Juventus con lui subisca meno di un gol a partita. INVALICABILE

PELLEGRINI voto 7: gioca un grande 1° tempo nonostante l’ammonizione (non c’era) tanto che in confronto all’Alex Sandro a cui siamo abituati ci sembra di vedere Roberto Carlos. Inspiegabilmente Allegri lo lascia negli spogliatoi quasi a voler tutelare la possibile messa in discussione del brasiliano. PIMPANTE

BENTANCUR voto 6: gioca la sua migliore partita del recentissimo passato. È vero che il Genoa è ridotto ai minimi termini, ma lo era anche lui fino a un paio di settimane fa. VIVO

LOCATELLI voto 6,5: gioca sempre a testa alta e con grande personalità. In assenza di Bonucci scende sulla linea dei difensori per impostare dal basso. Offre alcune giocate semplicemente sublimi, ma non sempre i compagni parlano la stessa lingua. ILLUMINANTE

KULUSEVSKI voto 6: sufficienza stiracchiata, ma sufficienza è. Offre qualche spunto che è ancora come acqua nel deserto, ma quando strappa capisci che avrebbe delle potenzialità per essere un giocatore importante. Purtroppo è molto macchinoso e discontinuo anche all’interno della stessa partita, ma almeno oggi ha offerto qualche giocata che se ci fosse stato un Cristiano Ronaldo all’interno dell’area di rigore la Juventus l’avrebbe chiusa prima. MACCHINOSO

DYBALA voto 7: ha il grande merito di porre il sigillo definitivo a un match mai in discussione ma nemmeno mai realmente chiuso. Almeno non fino al minuto 82 quando il suo inserimento ed il suo diagonale illuminano la vittoria bianconera. Prima di allora vicino alla segnatura con un bellissimo tiro mancino dei suoi da fuori area. BRILLANTE

BERNARDESCHI voto 6: meglio dell’opposto Kulusevski e per lui sufficienza piena, per l’assist a Dybala, ma nel complesso per una prestazione carica di voglia di fare bene che a volte si è tramutata in pasticcio. Nel 4231 disegnato da Max Allegri in queste due ultime partite interpreta certamente meglio il ruolo del francese Rabiot. VOLENTEROSO

MORATA voto 5: lotta e si batte ma finisce per condurre una sua battaglia personale con Biraschi fino all’ammonizione che porta Allegri a sostituirlo con Kean. Oltre alla grande applicazione da segnalare un clamoroso gol divorato e qualche imprecisione/sbavatura di troppo. NERVOSO

ALEX SANDRO voto 6: meno peggio delle ultime apparizioni anche se un suo retropassaggio con la solita sufficienza che lo contraddistingue sarebbe potuto costare caro alla sua squadra. INDOLENTE

KEAN voto 5: entra per un nervoso es ammonito Morata e decide di farsi ammonire dopo appena 60 secondi. Per il resto davvero poco per quello che dovrebbe dare e davvero irriconoscibile rispetto a quello molto positivo di Parigi. IRRICONOSCIBILE

ALLEGRI voto 6,5: sembra aver trovato la quadratura del cerchio con il 4231 che consente alla sua Juve di esprimersi sfruttando al meglio le caratteristiche degli uomini a disposizione. Bravo ad insistere praticamente sugli stessi 11 di Salerno eccezion fatta per Morata al posto di Kean. Secondo clean sheet consecutivo e quarta vittoria nelle ultime cinque gare di campionato. Avanti così. SUL PEZZO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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