SZCZESNY voto 6: non ha responsabilità sul gol e a parte il tiro di Zapata che rischia di fargli crollare la traversa addosso non è praticamente mai impegnato. INOPEROSO
CUADRADO voto 6: sono in tanti che rimpiangono Cancelo perché è un terzino moderno, di spinta, tecnico e in grado di creare superiorità numerica e fare assist, salvo poi concedere qualcosa nella fase difensiva. Il Panita è esattamente un terzino di quel genere e che in serate come quelle contro la Dea riesce pure a fare qualche diagonale difensiva degna di nota. MODERNO
DE LIGT voto 5: l’ex Ajax parte nell’insolita posizione di centro-destra libero dalla marcatura diretta su Zapata che Gasperini dirotta nella posizione di Bonucci. Questo evidentemente lo disorienta portandolo a commettere qualche errore in appoggio che vale qualche rischio di troppo. Più insicuro del solito e colpevole sul gol di non essere in linea con i compagni di difesa tenendo così in gioco Duvan Zapata. SPAESATO
BONUCCI voto 6: le sue qualità d’impostazione non si scoprono certo oggi, ma anche oggi offre alcune aperture ed alcuni palloni davvero invitanti. In difesa una partita attenta contro un avversario molto scomodo a cui non concede granché. Il gol non è colpa sua e meriterebbe, per quello che porta in dote, una Juve più competitiva. LEADER
ALEX SANDRO voto 4,5: altra prestazione insulsa del brasiliano che davvero non riesce più a saltare l’uomo, nemmeno quando con la sua mimica facciale sembra chiederlo come un vu cumprà fuori dal supermercato. Linguaggio del viso e del corpo tipico di chi non sa più che pesci prendere per tornare ad essere un giocatore normale. FANTASMA
McKENNIE voto 6: ha gamba e condizione fisica invidiabile per almeno 8/11 del gruppo. Corre, pressa, spinge e prova a dare tutto quello che può pur di fare svoltare i suoi. Vederlo giocare oggi capisci perché Allegri da un po’ di tempo a questa parte non può prescindere dal texano. Purtroppo a metà ripresa si infortuna al ginocchio e dovrà sicuramente restare fermo ai box per un po’. ENERGICO
LOCATELLI voto 6,5: il migliore dei suoi. Alla faccia di tutti i suoi detrattori sfodera una prestazione da vero baluardo. Ha la sfortuna di essere solo a predicare in un deserto più arido del deserto di Atacama e quindi di non riuscire a far svoltare la sua Juventus. BALUARDO
RABIOT voto 5: una sola cosa buona in 96′ di gioco, il tiro che Musso gli devìa con le unghie negandogli il gol del pareggio. Per il resto la sua più grande colpa è quella di godere di crediti apparentemente illimitati da parte di mister Allegri. Anche oggi una prestazione a tratti imbarazzanti e a tratti anche di più. IMBARAZZANTE
CHIESA voto 5,5: sarebbe una freccia importantissima di un arco pregiato. Sarebbe, appunto. In realtà è un giocatore dal grandissimo potenziale totalmente inespresso per colpe non certo sue. Utilizzato male, finisce per incapponirsi in continue sfide uno contro tutti fino a farsi male e rimanere negli spogliatoi al termine del 1° tempo. INESPRESSO
DYBALA voto 5: ancora lontano da una buona condizione non riesce ad incidere come vorrebbe e come da lui sarebbe lecito aspettarsi. Il suo problema è la discontinuità nel rendimento e la Juve avrebbe maledettamente bisogno del suo miglior uomo. Peccato per la traversa sulla punizione nel tempo di recupero. Capitano che si mostra tale quando al termine del match è uno dei quattro, con Bonucci, Cuadrado e de Ligt, a recarsi sotto la curva dai tifosi. INDIETRO
MORATA voto 5,5: comincia molto bene sbattendosi come un matto e con una dedizione da gobbo vero. Purtroppo alla già conclamata sterilità abbina un errore che costa caro alla Juventus e che lo espongono, all’atto della sostituzione, a una sequela di fischi ingenerosi da parte dei tifosi dello Stadium. SPUNTATO
BERNARDESCHI voto 5: entra al 46′ al posto dell’infortunato Chiesa ma nonostante ci metta l’impegno non riesce ad incidere come vorrebbe. Sempre più lontano dal mondo Juve anche in virtù di un ingaggio impossibile da riconoscergli. Un solo tiro strozzato verso la porta e diversi pasticci. PASTICCIONE
KEAN voto 5: altra prestazione decisamente negativa. È incredibile come lo scorso anno riuscisse a trovare la via del gol con una certa regolarità mentre quest’anno non riesce a trovare nemmeno se stesso. Giocatore sfiduciato ed involuto oltre i suoi evidenti limiti e demeriti. MISTERO
KAIO JORGE s.v.: tardivo il suo inserimento e quindi ingiudicabile
ALLEGRI voto 5: la sua Juventus, pur non giocando certo la più brutta partita sin qui, sembra ancora oggi un cantiere in avviamento. Non si intravede nulla di positivo e non vi è crescita rispetto alla Juve dismessa della passata stagione. Numeri e classifica impietosi. PREOCCUPANTE