Colpi ufficiali, quelli in dirittura e il sogno pogba
Buon lunedì 1° luglio 2019, ma soprattutto buon calciomercato a tutti. Oggi si apre ufficialmente il mercato trasferimenti per i calciatori della Serie A e per due mesi, sino a lunedì 2 settembre, ne vedremo e sentiremo delle belle.
Oggi è anche il giorno delle visite mediche e successiva ufficializzazione del secondo colpo a parametro 0 messo a segno da Fabio Paratici per la stagione 2019/20, ovvero Adrien Rabiot.
Adrien Rabiot
Nei giorni scorsi vi ho detto tutto di questo ragazzo di 24 anni, assistito dalla “terribile” mamma Veronique, “sbarcato” ieri a Torino (con 5 anni di ritardo) dopo 156 presenze in maglia Paris Saint Germain e 13 gol. Centrocampista classe 1995 sinistrorso dotato di grande fisico e tecnica individuale. Vanta una grande abilità nel gioco palla al piede ed è molto abile negli inserimenti e nel dribbling. E’ un giocatore moderno che abbina qualità tecniche ad un’ottima visione di gioco. E’ sostanzialmente il centrocampista di sinistra che mancava alla Juve e che fosse funzionale al gioco di Sarri che, come sappiamo, ama il fraseggio di squadra fatto di una fitta ragnatela di passaggi in cui tutti gli interpreti devono avere ottime qualità di palleggio. Questa mattina sono previste le visite mediche al J-Medical Center.
L’acquisto di Rabiot è propedeutico alla cessione di Blaise Matuidi che, nonostante due buone stagioni sotto la Mole, con l’avvento di Sarri, non troverebbe gli spazi ambiti. Per lui si profila un possible ritorno in Francia dove il Monaco sembra mostrare il giusto interesse.
Aaron Ramsey
Aaron Ramsey è stato il primo colpo a parametro 0 messo a segno dalla dirigenza bianconera per la stagione che verrà. Forse poco pubblicizzato, perché ufficiale già da qualche mese, Ramsey è il classico centrocampista polivalente in grado di ricoprire praticamente tutti i ruoli del centrocampo, fatta eccezione per la regìa. Giocatore completo molto abile negli inserimenti senza palla e dotato di ottima tecnica individuale. Dopo 262 presenze con i “Gunners” aveva necessità di fare un’esperienza diversa e per lui la Juventus è stata la grande occasione. Se riuscirà a reggere fisicamente a un campionato logorante come quello italiano (gli infortuni fisici lo hanno sempre tormentato) la Juventus avrà trovato, anche in rapporto al prezzo del cartellino, la matta dal mazzo.
L’arrivo del gallese comporta un’altra inevitabile rinuncia che risponde al nome di Sami Khedira. Il tedesco probabilmente risolverà consensualmente il proprio contratto per accasarsi in Germania.
Luca Pellegrini
Intanto nella giornata di ieri sono state espletate tutte le visite mediche di Luca Pellegrini arrivato a Torino nell’ambito dell’operzione “plusvalenze” con la Roma che ha invece ingaggiato dalla Juventus l’esterno Leonardo Spinazzola. Pellegrini classe 1999 che vanta già 4 presenze con la Roma e, da gennaio, 12 con il Cagliari, è un terzino sinistro puro dotato di ottima corsa e capacità di raggiungere il fondo per il cross al centro. Protagonista al Mondiale under 20 di quest’anno è un prospetto davvero interessante e soprattutto è il terzino di piede mancino che predilige il nuovo allenatore bianconero. Per lui 2 assist quest’anno al Re dei gol aerei Leonardo Pavoletti.
Gigi Buffon
Questa sarà anche la settimana del ritorno a casa di Gianluigi Buffon. Nei prossimi giorni, infatti, il portierone firmerà un contratto di un anno e sarà il vice Szcezsny per la prossima stagione. Scelta dettata dall’opportunità per entrambe le parti di chiudere un’operazione a costi contenuti e dai risvolti ambientali importanti.
Matthijs de Ligt
Anche per il gioiellino dell’Ajax sarà una settimana fondamentale. Nel calciomercato, si sa, nulla è certo sino all’ufficialità di una notizia. Va però detto che a questo punto solo un clamoroso dietrofront dell’Ajax o una rottura totale dei rapporti tra la Juve e il manager del ragazzo potrebbero invertire la rotta di una trattativa che viaggia a vele spiegate col vento in poppa. Fondamentale per il buon esito del trasferimento è stato senza dubbio il rapporto che il vice Presidente Pavel Nedved vanta da sempre col suo e agente Mino Raiola. E Matthijs de Ligt pur con un investimento economicamente pesante ed importante per le casse del club rappresenterebbe un colpo davvero clamoroso e di portata secondo solo a quello di Cristiano Ronaldo. Si tratta di “mettersi in casa”, e la Juventus ne ha assoluto bisogno, probabilmente il difensore centrale più forte del prossimo decennio.
Merih Demiral
Merih Demiral difensore centrale classe 1998 è l’ennesimo colpo “verde” che la Juventus ha praticamente chiuso nei giorni scorsi definendo con il Sassuolo gli ultimi dettagli. Non c’è ancora ufficialità ma nei prossimi giorni potrebbe arrivare per una cifra di 16 milioni di euro. Il turco, 14 presenze l’ultima stagione al Sassuolo, è un difensore di stazza, molto forte nel gioco aereo che ha fatto tutte le trafila nelle nazionali giovanili del suo paese. Con la Nazionale maggiore vanta già 6 presenze. Paratici, dopo l’addio di Barzagli, e con la (probabile) chiusura di questa doppia operazione abbassa notevolmente l’età media del reparto difensivo bianconero.
Situazione Bonucci
I beninformati sostengono che Sarri abbia avuto un colloquio telefonico con Leonardo Bonucci per rassicurarlo sulla sua centralità nel progetto. Il Paris Saint Germain (sempre lui!) per mano del proprio direttore sportivo Leonardo, ha manifestato interesse per il difensore bianconero. Quella che all’inizio appariva più come un’azione di disturbo, oggi sembra prendere sempre più forma. E’ difficile pensare che Bonucci, decisamente pentito di aver ascoltato i propri mal di pancia ed aver scelto l’esperienza rossonera, ora che è tornato in quella che lui stesso definisce la “sua casa”, possa decidere di andarsene nuovamente dopo un anno. Verissimo però che “LB19” difficilmente accetterebbe di fare panchina, tanta o poca che possa essere.
E, aggiungo io, in un anno in cui si tenterà nuovamente l’assalto alla “Maledetta” dubito che la Juventus possa farlo privandosi di un senatore lasciando il reparto “coperto”, nel ruolo di senatore appunto, dal solo e sempre più fragile Chiellini.
Situazione, questa, da tenere monitorata.
Hamed Traorè
Hamed Traorè è un centrocampista ivoriano classe 2000 che nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia dell’Empoli totalizzando 42 presenze e 2 gol. Soprattutto nel corso dell’ultima è esploso ponendosi alla ribalta per alcune performance degne di nota. La Juventus gli ha messo prontamente gli occhi sopra, agevolata dalla difficile situazione societaria che attraversava la Fiorentina che vantava una prelazione sul ragazzo. Giocatore tecnico e di forza fisica, abile con entrambi i piedi, Traorè dovrebbe essere acquistato e girato in prestito in un’altra squadra di Serie A per fare esperienza. A contenderselo sono Cagliari e Sassuolo.
Il sogno Paul Pogba
Parlare di sogni di questi tempi mi rendo conto quanto possa essere pericoloso. Soprattutto alla luce del sogno svanito Pep Guardiola. Ma la situazione del “Polpo” è differente. Non è un mistero del legame mai interrotto tra Paul Pogba e parte dello spogliatoio bianconero e la sua presenza alla festa di Andrea Barzagli ne è una forte testimonianza. Il francese ha già espresso il proprio desiderio al Manchester United di voler cambiare aria e nei prossimi giorni è in programma un incontro con il suo allenatore Solskjaer a cui ribadirà la propria volontà di lasciare i Red Devils. La sua preferenza è a chiare tinte bianconere ma, sia beninteso, questo non significa che l’operazione si farà. Alla finestra ci sono squadroni e potenze economiche pronte all’assalto del francese. Su tutte Real Madrid e Paris Saint Germain che però è indietro nell’indice di gradimento del giocatore.
La Juventus ci proverà fino alla fine, in silenzio e sondando tutte le possibilità, ma un eventuale arrivo di Pogba significherebbe, è bene non dimenticarlo, il sacrificio di uno/due giocatori di alto profilo. Sicuramente a centrocampo un “gallo” nel “pollaio” bianconero diventerebbe di troppo. Già presenti in rosa Ramsey, Rabiot, Emre Can, Pjanic, Bentancur oltre a Bernardeschi che potrebbe anche ricoprire il ruolo di mezzala. Matuidi e Khedira li ho inseriti come sicuri partenti.
Accanto a questi, in ragione di un arrivo eccellente come sarebbe quello di Pogba, bisogna inserire come “cedibili” gli stessi Cancelo, Dybala, Cuadrado e Douglas Costa. Chiaramente non tutti in contemporanea ma tutti sarebbero oggetto di valutazioni alla voce “sacrificio necessario”.
Anche il Mundo Deportivo celebra la Juve
In questi giorni ne ho lette tante in merito agli acquisti a parametro zero della Juve di questi ultimi anni. Raramente ho riscontrato totale apprezzamento per il lavoro della dirigenza juventina. Evidentemente all’estero tali operazioni non le ritengono così malvagie né tantomeno ritengono che i big non vogliano la Juve.
Decreto Crescita
“Dulcis in fundo” la chiusura d’obbligo è sul decreto crescita. In tanti in questi giorni mi avete chiesto o vi siete preoccupati dell’esborso economico a cui sta andando incontro la Juventus. Premesso che non stiamo parlando di una Società allo sbando ma di un’azienda che ha ampiamente dimostrato negli anni di saper fare bene i propri conti ed interessi, con il Decreto Crescita 2019 (DL n. 34 pubblicato il 30 aprile nella Gazzetta Ufficiale n. 100) una società, in questo caso sportiva, può effettuare assunzioni con sgravi fiscali altamente agevolati.
L’articolo 5 del decreto voluto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, denominato “Rientro dei cervelli”, prevede sgravi fiscali per le aziende che assumono personale residente all’estero (sia italiani che stranieri). Gli assunti hanno però l’obbligo di rimanere in Italia per un periodo minimo di 24 mesi per poter possibile usufruire dell’esenzione ai fini IRPEF del 50% dei redditi da lavoro. Questo significa che la tassazione è calcolata solo sul 50% dello stipendio percepito e non sul 100%. L’articolo in questione si applica anche per i calciatori (e gli allenatori) che negli ultimi due anni hanno giocato (o allenato) all’estero. Juventus e Inter, ad esempio, potranno approfittarne per gli acquisti già conclusi di Ramsey e Godin e per lo stesso Antonio Conte, mentre tutte le altre società italiane potranno usufruirne già da oggi.
Sognare si può
Ecco spiegato perché ingaggi apparentemente fuori portata diventano di colpo più accessibili e favoriscono la possibilità di chiudere determinate operazioni. La Juve con Pogba, l’Inter con Lukaku e il Napoli con James Rodriguez. Il mercato è appena iniziato e farà parlare di sé. Intanto sognare si può e la Serie A sembra aver riconquistato un certo appeal.