Perché scegliere di cambiare

E’ ancora cocente la delusione per l’eliminazione nei quarti di finale di Champions League ma a Torino sanno benissimo che non è questo il momento per piangersi addosso perché sabato c’è la Fiorentina e soprattutto c’è uno scudetto, l’ottavo consecutivo, da celebrare come merita un’impresa di questo rilievo e, diciamolo pure senza rischio di esser presto smentiti, più unica che rara, in pratica irripetibile.

Lo scudetto è roba seria, soprattutto a Torino, sponda Juve, dove “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta“, ma solo ad obiettivo raggiunto Agnelli, Paratici e Nedved si troveranno per pianificare la prossima stagione e faranno valutazioni approfondite sull’opportunità di proseguire o meno il rapporto, certamente ottimo, con Max Allegri. Dopo 5 stagioni è evidente che certe considerazioni debbano esser fatte perché la Juventus è un’azienda ed in fondo all’anno i conti in ogni azienda che si rispetti devono tornare.

Massimiliano Allegri – ANSA.it

E’ indubbia la qualità del lavoro svolto dal mister di Livorno, per aver riportato la Juventus stabilmente tra le migliori 8 d’Europa, ma è altrettanto vero che negli ultimi due anni questo processo di crescita ha subito un drastico rallentamento. Quest’anno, alla luce degli investimenti fatti e dell’onerosissimo investimento per Cristiano Ronaldo, la stagione può certamente definirsi molto deludente. Non fallimentare come qualche “scribacchino” livoroso vuole insinuare ma sicuramente ben al di sotto delle aspettative.

Programmare la prossima stagione può vuol dire farlo con una guida tecnica differente, perché continuare con lo stesso Allegri potrebbe, in caso di non conquista della Champions, significare un’ennesima stagione “al ribasso”. Dopo 5 scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane (Palmares probabilmente irripetibile) solo la conquista della Coppa dalle grandi orecchie potrebbe giustificare il segno della continuità soprattutto alla luce di un gioco “poco europeo” visto in questa stagione.

Scegliere di cambiare vorrebbe dire rimettere tutto in gioco, trovare nuovi stimoli per continuare a primeggiare in Italia ma soprattutto per trovare quel qualcosa in più che lo stesso Allegri nelle ultime due stagioni non è riuscito a dare a livello europeo.

Nelle ultime ore si sono riallacciati i contatti (telefonici) con Antonio Conte che vanta un pre-contratto già firmato con l’Inter ma che in questo momento sta prendendo tempo. Si sa, nel calciomercato sino a quando un contratto non è depositato in Lega tutto può cambiare. Vale per Conte come per lo stesso Allegri che ci risulta abbia un pre-accordo con una società della Premier League. Il caso Zinedine Zidane insegna. Il francese si era promesso al Presidente Agnelli ma il richiamo forte del Real Madrid ha stravolto i piani già definiti della Società bianconera.

Antonio Conte (Foto affaritaliani.it) di nuovo bianconero?

Sabato c’è uno scudetto da festeggiare poi, subito dopo, sapremo se la Juventus avrà scelto di cambiare.

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