Poco Bologna ma è un’altra Juventus

DOPO LA PAUSA NAZIONALI I BIANCONERI ERANO CHIAMATI A DARE UNA RISPOSTA ALLE ULTIME OPACHE PRESTAZIONI E LO FANNO PIEGANDO IL BOLOGNA 3-0

Dopo un settembre privo di vittorie e ricco di polemiche e processi, Max Allegri e la sua Juventus sono chiamati a dare risposte sul campo per invertire una rotta pericolosamente incanalatasi sulla strada del “grande flop”.

A cercare di frenare la voglia di rivalsa bianconera in questa prima domenica di ottobre è il Bologna del neo tecnico Thiago Motta. Gli ultimi 10 precedenti all’Allianz Stadium recitano 8 vittorie bianconere e 2 pareggi, l’ultimo dei quali proprio la passata stagione con Allegri in panchina.

Nel 4-4-2 iniziale bianconero ritrovano una maglia da titolare i tre infortunati recenti Alex Sandro, Locatelli e Rabiot. Nel Bologna l’osservato speciale è indubbiamente l’oggetto del desiderio estivo Marko Arnautovic già a quota 6 reti in campionato.

In uno Stadium desolatamente spoglio la prima occasione arriva dopo appena 1′ con un destro di Locatelli alto sopra la traversa. Al 6′ arriva il primo angolo della partita ed è per il Bologna senza però che Sansone e compagni riescano a creare un’occasione importante.

È una Juventus che sembra più determinata e al 12′ su un bel cross di Kostic dalla sinistra McKennie colpisce di testa a botta sicura, ma trova le braccia di un piazzatissimo Skorupski. La partita non sembra decollare e allora ci pensa Milik a recuperare un pallone nella propria metà campo e servire Vlahovic che poco prima dell’ingresso in area serve Kostic per il diagonale vincente alle spalle di Skorupski.

Al 27′ un’uscita tutta in verticale degli uomini di Allegri accende un Allianz Stadium già più festante di suo e dà l’idea di quello che questa squadra potrebbe fare e che invece troppo spesso non ha fatto. La Juve però è sul pezzo e al 30′ in forte pressione sugli avversari mette Milik, con un cross di Alex Sandro, nelle condizioni di raddoppiare, ma Skorupski compie un autentico miracolo.

Al 40′ la prima conclusione rossoblù, senza grandi velleità, è ad opera di De Silvestri, ma Szczesny fa buona guardia. È l’ultimo sussulto di un primo tempo gestito e condotto in gran parte dalla Juventus col 61% di possesso palla pur senza aver creato troppe occasioni.

La ripresa comincia senza cambi né da una parte, né dall’altra e ci vogliono 6′ per vedere un’occasione da rete. È ancora Kostic a servire a rimorchio Milik che però spara altissimo. Dal 56′ è ancora Juve con un piazzato di Locatelli per la testa di Danilo, ma il pallone finisce di poco oltre l’incrocio.

Al 58′ ripartenza bianconera da angolo contro e sul perfetto cross di McKennie arriva l’incornata vincente di Vlahovic che non segnava su azione dalla 2^ giornata. A questo punto Allegri richiama Kostic e lo stesso McKennie per Paredes e Cuadrado.

Al 62′ siamo sviluppi di un corner Cuadrado di testa fa da sponda per il bellissimo tiro al volo di Milik che questa volta si vede convalidata la propria prodezza per il gol del 3-0. Passano pochi minuti e il polacco apparecchia per Vlahovic la doppietta personale ma il serbo a tu per tu con Skorupski fallisce l’appuntamento col 4-0.

Una Juventus diversa che al 70′ prova ancora caparbiamente con Rabiot la via del gol, ma il francese è respinto in angolo. Dal corner Paredes pennella per a Bonucci il cui colpo di testa si stampa sul palo. Al 75′ il Bologna ci prova con un sinistro al volo di Cambiaso ma il pallone gli viene deviato in angolo da Alex Sandro.

Al 77′ fuori Rabiot, ottima la sua prova, e Locatelli per Miretti e De Sciglio e conseguente passaggio al 3-5-2. Al 81′ è la volta di Kean per Milik a completamento degli slot per le sostituzioni tra i bianconeri. Al 83′ Alex Sandro perde un pallone a centrocampo e sul ribaltamento di fronte Orsolini non sa approfittarne calciando largo col suo mancino.

È un successo importante e convincente, dopo un settembre avaro di vittorie nel giorno della presenza numero 482 di capitan Bonucci che raggiunge Roberto Bettega al sesto posto nella speciale classifica dei più presenti all-time tra i bianconeri. Vittoria che dà morale e che deve rappresentare un piccolo mattoncino nella ricostruzione di questo difficile avvio di stagione.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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