In un Allianz Stadium sold out nonostante un girone di ritorno tutt’altro che entusiasmante i bianconeri ci provano in tutti i modi ma un ottimo Sportiello nella più volte il gol. Finisce 0-0
Dopo il passaggio del turno e quindi la conquista della finale di Coppa Italia, la Juventus torna in campo davanti al proprio pubblico contro il Milan per provare a dare la caccia al secondo posto che, con una vittoria bianconera, potrebbe realmente tornare in discussione.
Juventus-Milan, nonostante un’annata non propriamente entusiasmante da ambo le parti, resta sempre una sfida carica di pathos ed emozioni e negli ultimi 10 confronti a Torino lo score recita 7 vittorie bianconere, 1 pareggio e 2 vittorie dei rossoneri che, tra l’altro, non perdono qui dalla stagione 2019/2020 con Maurizio Sarri sulla panchina dei padroni di casa.
Massimiliano Allegri non cambia modulo ma solo qualche interprete inserendo nell’undici titolare Weah sulla destra, con Cambiaso in mezzo al campo e Yildiz accanto a Vlahovic in attacco. Stefano Pioli, il cui destino sulla panchina resta incerto come quello del collega bianconero, privo degli squalificati Calabria e Theo Hernandez, sceglie Thiaw e Florenzi per sostituirli ed è costretto al cambio tra i pali per un problema muscolare a Maignan durante il riscaldamento e punta tutto sulla voglia di riscatto di Leao e Giroud.
Parte bene la Juventus che cerca lo sviluppo del gioco soprattutto a sinistra e dopo 5′ ha già usufruito di due calci d’angolo senza fortuna. Al 7′ bella azione di Vlahovic che resiste alla marcatura di Thiaw e scarica verso Sportiello il primo tiro dell’incontro. Al 14′ la Juventus ci riprova con Gatti che scaglia un destro potente sopra la traversa da poco fuori dall’area di rigore quando avrebbe potuto servire Weah in ottima posizione.
Il Milan non riesce a sprigionare i cavalli di Leao raddoppiato sistematicamente da Cambiaso in supporto a Weah, mentre dall’altra parte Yildiz mostra tutta la sua qualità e visione di gioco. Al 21′ è Cambiaso dal limite a liberarsi di un avversario e a fare partire un sinistro troppo strozzato che si spegne sul fondo.
Il primo squillo rossonero è al 25′ con Leao che sfrutta una ripartenza da errore di Vlahovic e lascia partire un destro dai 30 metri che finisce abbondantemente a lato della porta difesa da Szczesny. Al 27′ è Musah che si libera di Rabiot e spara verso Szczesny trovando un calcio d’angolo dal quale Gabbia colpisce di testa a lato.
Al 30′ torna a farsi viva la Juve con Vlahovic che guadagna il terzo angolo per i suoi, ma Cambiaso dal limite non va oltre un tiraccio alto sopra la traversa. Al 35′ Milan pericoloso con l’asse Musah-Pulisic e colpo di testa conclusivo di Loftus-Cheek sopra la traversa.
Al 37′ grande intervento in chiusura di Weah, mossa intelligente di Allegri, su Leao e ripartenza avviata da un ottimo Cambiaso, ma prima Vlahovic e poi Rabiot non sfruttano la possibilità. Al 46′ il primo cartellino giallo del match l’arbitro Mariani lo estrae per Musah che ferma Vlahovic platealmente e dalla punizione seguente grandissimo intervento di Sportiello proprio sul serbo a negare l’1-0. È l’ultima occasione dei primi 45′.
La partita ricomincia senza sostituzioni e al 50′ doppio intervento, il secondo miracoloso, prima su Kostic e poi su Danilo di uno Sportiello deciso a non fare rimpiangere Maignan. La risposta del Milan è su punizione al 54′ ma la parabola calciata da Adli si spegne sul fondo.
Al 62′ Allegri cambia Vlahovic per Milik e Chiesa per Kostic, mentre Pioli inserisce Bennacer per Adli. Al 62′ fondamentale intervento in scivolata di Gatti ad anticipare Leao e al 63′ cambio di campo spettacolare di Milik a pescare Chiesa che esegue uno stop a seguire eccellente ma sulla sua palla in mezzo nessun compagno riesce a intervenire.
La partita adesso è più aperta e spettacolare e tocca al Milan con Loftus-Cheek da fuori a sfiorare il gol e il palo. La Juventus ci riprova con Chiesa e Weah ma anche stavolta non c’è nessun bianconero in mezzo. Al 71′ dentro Okafor e fuori Giroud nel Milan e McKennie per Weah nelle fila bianconere.
È la serata di Sportiello perché al 73′ su un ottimo cross di Chiesa dalla sinistra, Milik di testa trova l’estremo difensore rossonero a compiere l’ennesimo intervento salva partita. Al 78′ incredibile come l’arbitro Mariani non sanzioni un intervento a centrocampo di Loftus-Cheek su Rabiot e sul proseguimento dell’azione Leao va vicino al vantaggio, ma Bremer fa muro.
Al 81′ fuori Yildiz e dentro Miretti, mentre nel Milan escono Musah, Loftus-Cheek e Pulisic per Bartesaghi, Zeroli e Chukwueze. Al 85′ traversone di Chiesa, sponda di Milik e Rabiot non trova il colpo vincente da due passi calciando su Thiaw. Dall’angolo seguente è Milik di testa a sfiorare il vantaggio.
La Juventus ci prova fino all’ultimo ma quest’oggi non è serata. Al 93′ ci prova anche Miretti senza inquadrare la porta e dopo 4′ di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità e sfuma per i bianconeri la possibilità di tornare a sperare nel secondo posto