Udinese-Juventus, le Gram pagelle

DI GREGORIO voto 6,5: finalmente un ritorno al clean sheet e anche grazie alla sua prestazione. Bravo su Davis, fortunato su Lucca, ma in generale sempre attento. PROVVIDENZIALE

SAVONA voto 7: parte eseguendo, come uno scolaretto modello, il classico compitino poi si ritrova sui piedi la palla dello 0-2 e non la sbaglia. Da lì cresce in fiducia ed autostima e l’unico errore, che poteva costare caro, lo commette a un quarto d’ora dalla fine prima di lasciare il campo a Danilo. GIOIELLO DEL VIVAIO

GATTI voto 6,5: parte in sordina con qualche incertezza, poi cresce alla distanza e alla fine porta a casa la prestazione. Alla Juve servono la sua rudezza e la sua fisicità come il pane. RITROVATO

KALULU voto 6: partita meno appariscente di quanto ci ha abituati a vedere. Però guida la difesa e lo fa bene e con lui in campo la Juventus torna a sigillare la difesa. PERNO

CAMBIASO voto 6: la sua qualità non si discute, ma la sensazione è che abbia bisogno di un po’ riposo e tirare il fiato. Anche questa sera in alcune circostanze ha ricordato il primo tempo di Parma dove commise più di una imprecisione. Cresce alla distanza e con la sua capacità di tagliare dentro al campo ha spesso creato la superiorità in quella zona di campo. STANCO

LOCATELLI voto 6: mezzo punto in meno per l’ammonizione evitabilissima rimediata. È un punto fermo della mediana bianconera e questa sera con Thuram si è completato alla perfezione. È un generoso, ma troppo spesso mette il sedere a terra per entrare in scivolata. Tra un’ammonizione e un rischio di fare fallo da rigore bisogna fare più attenzione. SCIVOLATO

THURAM voto 7: il suo primo tempo è di altissimo livello. Inizia subito a far capire cosa avrebbe avuto intenzione di fare e dopo un primo tentativo infruttuoso si ripete al 19′ propiziando la rete del vantaggio con l’ausilio del palo, ma soprattutto della schiena di Okoye. Meraviglioso il movimento col quale si libera dell’opposizione avversaria e si presenta a tu per tu col portiere di casa. Cala nella ripresa e guarda caso la Juventus inizia a subire l’Udinese. ET VOILÀ

WEAH voto 6: riportato sulla corsia di destra sembra maggiormente frenato nel creare pericoli. Vive un buon momento di forma ed è un fiducia per cui, nonostante il cambio di fascia, il suo non lo fa mancare. POSITIVO

KOOPMEINERS voto 6,5: contrariamente a quanto gli accadeva a Bergamo alla Juventus è costretto ad un lavoro oscuro che promette però alla squadra di sopportare la trazione offensiva. Gioca tutta la partita indice che fisicamente è recuperato. Peccato per il gol che si divora nel recupero che sarebbe stata la giusta liberazione. EQUILIBRATORE

YILDIZ voto 6,5: non segna, ma fa segnare. Sul primo gol dà il via all’azione, mentre sul secondo è lui l’autore del tiro respinto dal palo. Non è fortunato, ma è molto utile. Bravo anche nella fase difensiva quando si sacrifica per dare una mano ai compagni specialmente nella ripresa quando l’Udinese spinge alla ricerca del punto che riaprirebbe il match. DETERMINANTE

VLAHOVIC voto 5,5: primo tempo da spettatore assoluto, si riscatta un po’ nella ripresa quando recupera palla e offre cin un esterno sinistro di rara bellezza una grande palla a Koopmeiners che però non è perfetto nei tempi per l’impatto. Prima di lasciare il campo è autore di un bel tiro che Okoye respinge in calcio d’angolo. SEGNALI

CONCEICAO voto 6: entra e prova subito col suo mancino la via del gol. Sul finire del match è parso in difficoltà fisica come se non avesse rotto il fiato. RIPOSATO

McKENNIE voto 6: dentro al posto di Thuram ha il compito di rompere le linee di passaggio e fare sentire la sua presenza e fisicità. MISSIONE COMPIUTA

THIAGO MOTTA voto 6,5: propone una Juventus molto aggressiva e determinata nel primo tempo quando spesso conduce il gioco e una Juventus capace di soffrire nella ripresa quando l’Udinese cresce e spinge sull’acceleratore. Bravo anche nella lettura della partita e nella gestione dei cambi. PREPARATO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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