Una brutta Juventus incorna due volte il Toro

la Juventus la spunta 2-1 NEL finale ma il Derby della mole è tutto ombre e poche luci

Il Derby della Mole n. 201 inizia sotto il segno del Torino. Non c’è nemmeno il tempo che le squadre si studino che dopo appena 5′ alla prima discesa verso la porta bianconera, N’Koulou porta un vantaggio i granata sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

La Juventus, stordita e fragile, si scopre e offre a Zaza una clamorosa palla gol in situazione di ripartenza che solo il miglior Szczesny poteva sventare. Gli uomini di Pirlo non trovano trame interessanti nonostante la prevalenza nel possesso palla. Ma alla Juve l’assenza di Morata pesa come un macigno e si vede in maniera lampante. Non c’è un uomo che attacchi la porta e riempia l’area.

I primi 45′ si chiudono senza che i bianconeri abbiano imbastito un’azione che una per impensierire Sirigu. Dybala e Kulusevski due corpi estranei, poco movimento senza palla con i soli Ronaldo e Chiesa a provare dare la scossa. Nel Torino, meritatamente avanti all’intervallo, prova di grande sostanza del classe 2000 ivoriano Singo.

Nel 2° tempo ti aspetti qualche cambiamento dopo la peggior prima frazione di questa stagione e invece trovi il Torino a comandare il gioco e le danze. La Juve, in cui il solo Chiesa mostra l’atteggiamento giusto, trova l’ennesimo gol annullato, questa volta a Cuadrado, per fuorigioco giudicato attivo da Orsato dopo segnalazione del Var.

Ci sarebbe probabilmente anche un rosso a Lukic, appena entrato, per un fallaccio su Bentancur, Chiesa fu espulso per molto meno, ma al 77′ il neo entrato McKennie incorna il gol del pareggio ben assistito da Cuadrado svoltando letteralmente il match. È ancora Cuadrado al 89′ a servire un cross al bacio per l’incornata decisiva di capitan Bonucci.

È stata una pessima Juventus che l’ha spuntata nel finale ma giocando un match tutto ombre e poche luci. Match nel quale sprofonda l’ombra sempre più opprimente di Paulo Dybala, probabilmente il peggiore in campo. Certo è che così i bianconeri andranno poco lontano.

La speranza per Pirlo, che vince il suo primo derby da allenatore, è che questa vittoria al fotofinish possa essere la svolta della stagione.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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