alla Juventus serviva una vera impresa per scavalcare il Barcellona al primo posto nel girone E gli uomini di Pirlo Con questo 0-3 ribaltano ogni pronostico
Al Camp Nou, in un match che avrebbe meritato un pathos decisamente superiore, oltreché gli spalti pieni, si vedono contemporaneamente in campo Buffon, Messi e Cristiano Ronaldo, roba da calcio per extraterrestri.
E i primi 20′ della Juventus sono di grandissimo livello. Passi il vantaggio su calcio di rigore di CR7 al 13′, concesso dall’arbitro Stieler in maniera troppo generosa, ma il raddoppio di McKennie, assistito da Cuadrado, è la conclusione di una bellissima azione e finalizzata con una spettacolare demi-volée dell’americano.
Dal 30′ i primi segnali di esistenza del Barcellona che alza il ritmo del pressing e costringe la Juve a continui ripiegamenti difensivi che valgono una pericolosa conclusione di Messi controllata in due tempi dal n.77 bianconero.
In chiusura di primo tempo i bianconeri sono protagonisti di una bellissima azione avviata da Bonucci e conclusa alta dal gallese Ramsey a cui risponde ancora una volta Lionel Messi fermato da Buffon.
Al pronti e via della ripresa altra azione da cineteca degli uomini di Pirlo che costringono Lenglet (peraltro già ammonito) ad un fallo di mano che vale il secondo gol su rigore di Ronaldo ed il suo 134° gol in Champions League. Manca per il difensore blaugrana il secondo giallo che avrebbe relegato gli uomini di Koeman in 10 per tutto il secondo tempo.
Il Barca accenna ad una timida reazione, ma è sempre la Juve a fare la partita giocando con velocità e grande personalità. Nei padroni di casa è sempre la pulce a cercare la gloria personale e di squadra ma c’è sempre un grande Gigi Buffon a negargli la marcatura.
Dal 66′ il Barcellona prende campo e fiducia, ma grande fiducia, meritata va detto, la concede Pirlo a McKennie inserendo Bentancur e Rabiot e sostituendo Arthur e Ramsey. La Juve avrebbe segnato anche la rete del 4-0 con Bonucci, ma il Var è intervenuto giustamente ad annullarla.
Serviva una prestazione superba, serviva una svolta mentale. Se sia grazie al Derby vinto al fotofinish o al naturale lavoro che sta facendo mister Pirlo ce lo diranno i protagonisti in campo, intanto i tifosi possono godersi e stropicciarsi gli occhi perché vincere 3-0 al Camp Nou è roba non per tutti.
La Juventus contro ogni pronostico chiude prima nel girone e da questa sera l’autostima ha subito un processo di crescita esponenziale di quello che possono svoltare una stagione.