AL VILLA PARK DI BIRMINGHAM LA FORMAZIONE DI THIAGO MOTTA GIOCA CON PERSONALITÀ MA NON VA OLTRE LO 0-0. CLAMOROSA PARATA SI MARTINEZ SU CONCEICAO
Dopo i successi in Champions delle tre italiane, Milan, Inter e Atalanta nella giornata di martedì, questa sera tocca alla Juventus provare a smuovere in maniera decisa una classifica che comincia ad essere deficitaria alla luce del passo delle avversarie. L’esame si chiama Aston Villa, una formazione in difficoltà in Premier League, ma che viaggia spedita nella massima competizione europea.
Bianconeri falcidiati dagli infortuni e presenti in Inghilterra con soli 14 uomini di movimento si schierano con la stessa formazione di sabato a San Siro con l’unica eccezione di Weah, in posizione di attaccante centrale, al posto di McKennie rimasto a Torino causa infortunio muscolare. Nei Villains di Unai Emery è tutto il collettivo, guidato da un ex pallino bianconero, Yuri Tielemans, da prendere con le molle.
C’è un unico precedente tra Aston Villa e Juventus al Villa Park e risale alla stagione 1982/1983 quando i bianconeri vinsero 2-1 grazie alle reti di Paolo Rossi, Cowans e Zibì Boniek. Bianconeri che poi bissarono il successo al ritorno eliminando gli inglesi.
La Juventus parte bene con la consueta personalità in fase di possesso per non mettere in ritmo i padroni di casa che dopo un iniziale pressing alto scelgono la fase dell’attesa. Al 8′ Martinez è costretto all’uscita fuori dalla propria area di rigore per anticipare Weah ottimamente servito in verticale.
Al 9′ Tielemans interviene sulla caviglia di Conceicao, già il più pericoloso dei suoi, e l’arbitro spagnolo Gil Manzano estrae il primo cartellino giallo. Al 12′ l’arbitro non transige sulle proteste di Bailey ed estrae nuovamente il cartellino giallo. La prima occasione della match arriva al 14′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale Pau Torres incorna appena sopra la traversa.
Dopo i primi 10′ di marca bianconera è cresciuto l’Aston Villa, ma al 20′ Yildiz da fuori prova a rispondere ai Villains anche per frenarne la crescita. Adesso la sfida sembra essersi accesa con le squadre che provano a ribattere colpo su colpo. McGinn da una parte e Conceicao dall’altra sono i tentativi di scuotere le difese avversarie.
Mentre si fa sentire l’atmosfera del Villa Park i ragazzi di Thiago Motta continuano a dimostrare una certa personalità ribattendo azione su azione con un Locatelli sempre più leader del gruppo anche spronato dalla conferma dei galloni del capitano. Al 34′ dimostrazione di strapotere fisico di Thuram quando, nonostante un indomito Kamara addosso, riesce a rialzarsi da terra percorrere una porzione di campo per poi lanciare Yildiz sulla sinistra.
Al 36′ l’azione più pericolosa della partita con Watkins, liberato davanti a Di Gregorio, ad impegnare lo stesso portiere bianconero in calcio d’angolo. La risposta della Juve non si fa attendere e un minuto dopo con Weah va vicino al gol con un gran tiro da fuori. Al 38′ Pau Torres in evidente ritardo su Weah guadagna il terzo cartellino giallo della gara.
La partita è viva e alla costruzione pericolosa dei padroni di casa, spinti da un pubblico molto partecipe, risponde la Juventus con una bella ripartenza al 41′ sulla quale Martinez neutralizza il diagonale sul primo palo di Conceicao. Al 44′ cartellino giallo anche per Kalulu per atterramento di Bailey al limite dell’area. Sulla conseguente punizione Digne, ex Roma e fresco di rete su punizione contro l’Italia, colpisce la traversa. È l’ultimo atto del primo tempo.
Il secondo tempo riparte senza cambi e con gli inglesi subito aggressivi e determinati a indirizzare la sfida. Al 48′ eccezionale iniziativa di Conceicao che ne fa fuori tre e la mette in mezzo rischiando di trovare calcio di rigore o autorete. Minuto 50, ingenuità di Thuram che concede una punizione dalla mattonella per un mancino per un intervento su Tielemans, ma Bailey spreca tutto calciando malissimo.
La Juventus prova a costruire qualcosa, ma oltre a un discreto possesso non va oltre ad una conclusione sbilenca dal limite di Thuram al 59′. Al 63′ altra iniziativa molto interessante di Conceicao che continua a predicare nel deserto. Sul calcio d’angolo seguente miracoloso intervento di Martinez su un colpo di testa ravvicinato di Conceicao, di gran lunga il migliore dei suoi.
A questo punto nuova tegola in casa bianconera perché Savona è costretto a lasciare il campo a Danilo, per un problema muscolare. Al 70′ errore di Koopmeiners che non recupera la posizione in tempo e consente la ripartenza ai Villains che sfiorano il vantaggio con McGinn fermato da un insuperabile Locatelli. Sul capovolgimento di fronte incredibile giocata di Conceicao che strappa gli applausi di tutti il pubblico del Villa Park.
Al 76′ Di Gregorio sbaglia il rilascio e l’Aston Villa priva ad approfittarne con Tielemans, ma lo stesso estremo difensore bianconero si accartoccia sul pallone e neutralizza il tiro del nazionale belga. A questo punto Unai Emery inserisce Durán e Barkley per Kamara e Watkins. La risposta di Thiago Motta è Mbangula per Yildiz al 82′.
Mentre la partita si avvia verso la conclusione al 85′ entrano Fagioli per Thuram e Philogene-Bidace per Bailey. Non succede più nulla di rilevante fino al 94′, quando dopo 4′ di recupero l’arbitro decreta la fine dell’incontro. Per la Juventus, priva di otto giocatori, è un punto tutto sommato da non buttare.