Unieuro Forlì, spettacolo e cinquina

con la quinta vittoria consecutiva, questa volta ai danni di Imola, continua il momento d’oro di FORLÌ

Lo avevamo detto per tutta la settimana, Faenza non era una trasferta e infatti Forlì era come giocasse in casa con i quasi 1500 tifosi accorsi al Pala Cattani.

Finalmente il tabù Faenza che ospita i derby con Imola è sfatato e Forlì ingrana la quinta in un match mai in discussione.

Al pronti e via i ragazzi di Dell’Agnello, eccellenti per interpretazione del piano partita, iniziano a scavare il solco che Imola non riuscirà più a colmare.

È solo al rientro dall’intervallo lungo che gli uomini di Di Paolantonio accennano un ritorno nel match con un break di 6-0 prontamente rispedito al mittente da un Watson finalmente determinante e dall’immortale sapienza di capitan Giachetti.

“Mo” Watson finalmente determinante – Foto Massimo Nazzaro

L’Unieuro resta così in controllo per tutto il resto del match grazie ad una prestazione di squadra di assoluto spessore. Bravissimi tutti e bravissimo il coach a strutturare tutti gli effettivi a disposizione per una serie di rotazioni che hanno fatto davvero la differenza.

Forlì oggi è sembrata matura. Tante volte è stata criticata e spesso anche nelle vittorie. Questa sera no, i biancorossi hanno fornito una prova di assoluto livello, per attenzione, intensità e qualità del gioco che valgono il secondo posto in solitaria alle spalle di Ravenna proprio alla vigilia del derby di domenica che significherà la supremazia dell’una sull’altra.

Difficile assegnare quest’oggi la palma di MVP di serata ma Pierpaolo Marini, autore di una grande prestazione su ambo i lati del campo, è un sicuro pretendente. Una prestazione, la sua, che restituisce a lui consapevolezza e serenità e a Forlì il suo uomo di maggior talento.

Marini autore di una grande prova – Foto Massimo Nazzaro

Detto di un ottimo Watson, il suo primo tempo è da posseduto e strappa applausi a scena aperta, indiscutibile anche l’apporto di un sempre più continuo Erik Rush e di un ritrovato Bruttini che non sembrava partito in una delle sue migliori serate.

Ma il capolavoro è tutto di coach Sandro Dell’Agnello che ha ridato entusiasmo all’intera piazza forlivese. Ha saputo gestire i momenti bui ed oggi Forlì è in grado di esibire una pallacanestro che onestamente, da queste parti, non vedevamo da un po’.

Ora tutti a Ravenna!

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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