Tra le mie passioni, oltre alla Juventus e alla Pallacanestro Forlì, c’è il podismo. Correre in collina mi rigenera, vedere l’inciviltà della gente mi lascia sgomento
Viaggio al centro della mia terra non è il titolo di un film, né tantomeno quello di un libro, è molto più realisticamente la situazione rifiuti dopo l’introduzione della raccolta differenziata ed il terrore di doversi sobbarcare i costi per lo smaltimento del “secco” che, lo ribadisco a grandi lettere, se gestito come va gestito, non necessita di ritiri supplementari per lo smaltimento.
Sono passati circa 5 mesi da quando, dalle pagine del mio blog, invocavo una maggiore civiltà ai miei concittadini, rei di inquinare le nostre colline scaricando decine e decine di sacchi di immondizia nei fossati o nei campi dei contadini.

In questi 5 mesi non ho mai smesso di percorrere, in ossequio alla mia grande passione che è la corsa, le strade che dominano le colline forlivesi. Lo spettacolo che si può ammirare e l’aria che si può respirare sono una manna dal cielo per chi cerca svago e fonte di “rigenerazione”.

Purtroppo, nonostante il precedente appello, e diversi altri di persone per bene che invocano una maggiore civiltà e senso civico, la situazione non è migliorata ed anzi negli ultimi tempi è andata, se possibile, peggiorando.

È impossibile percorrere tratti di strada collinare senza trovare i fossi come fossero discariche o senza scovare sacchi di immondizia gettati ovunque. È una situazione carica di vergogna e per la quale i colpevoli dovrebbero subire pene molto severe.

Grazie ai volontari
Ci sono volontari che di tanto in tanto setacciano le strade e i fossi per cercano di fare pulizia e porre rimedio all’inciviltà di queste che, più che persone, sono animali nel senso più spregevole del termine.

Differenziare i propri rifiuti è un obbligo, un dovere e un impegno morale che ogni cittadino deve avere dentro. Non è accettabile inquinare l’ambiente per l’ignoranza che questi “animali” non vogliono cancellare.
La speranza è che il messaggio giunga a chi di dovere e che possa essere un modo per sensibilizzare tutti ad avere più rispetto per l’ambiente, maggiore responsabilità verso se stessi e verso il prossimo. Perché di quel prossimo fanno parte anche i nostri figli a cui vorremmo lasciare un Italia migliore.