Vlahovic debutto da sogno ma non basta

L’andata dEgli ottavi di Champions al Estadio de la Cerámica finisce 1-1 grazie ai gol di Vlahovic e Parejo

La sfida tra Villarreal e Juventus è un inedito assoluto nelle competizioni ufficiali Uefa nonostante le numerose partecipazioni di entrambe le compagini. Il Sottomarino Giallo, come viene definita la squadra spagnola, non è nuova a sfide contro le italiane, ma mai aveva incrociato le armi, prima di questa sera, contro Madama.

Juventus schierata da Massimiliano Allegri col 4-4-2 con McKennie e Locatelli centrali di centrocampo e Rabiot e Cuadrado sugli esterni, coppia d’attacco, neanche a dirlo, Vlahovic e Morata con il serbo all’esordio assoluto in Champions League. La vera e clamorosa novità è però la scelta di Alex Sandro e non Danilo accanto all’inamovibile de Ligt.

Al pronti e via nemmeno il tempo di mettersi comodamente seduti che dopo 32″ Danilo pesca lungo Vlahovic che controlla di petto e di destro trova l’angolino incrociato alla destra di Rulli. Meglio, il serbo, non avrebbe potuto bagnare l’esordio nell’Europa che conta.

Il gol a freddo cambia inevitabilmente i piani del match, ma il Villarreal prova subito a raddrizzarla e, complice un errore di Danilo, con Lo Celso al 12′ colpisce l’incrocio dei pali. I bianconeri difendono con due linee compatte a cinque dietro e quattro nel mezzo con l’inevitabile rischio di attirarsi il nemico in casa.

Al 21′ apertura illuminante di Locatelli che trova l’inserimento di McKennie ma il prosieguo dell’azione “muore” tra le incertezze di un Morata non lucido nella scelta dell’ultima giocata. Al 25′ è ancora una Juve con una bell’azione manovrata che vede la conclusione, da dimenticare, di Locatelli perfettamente assistito dalla sponda di Vlahovic.

Al 33′ bellissima ripartenza bianconera che nasce da un erroraccio di Alex Sandro, ma che si sviluppa sul rinvio di Szczesny e porta Morata alla conclusione alta sopra la traversa dopo una bellissima apertura di Cuadrado. Passano 4′ e una grande apertura di Locatelli per De Sciglio vale un cross in mezzo all’area per McKennie il cui tiro è rimpallato da Albiol.

Al 39′ risposta di Lo Celso per il Villarreal, ma de Ligt spazza l’area con l’imponenza tipica di quest’ultimo periodo. Juventus molto attenta nella fase di non possesso con tutti i suoi effettivi disposti al sacrificio e a chiudere tutti gli spazi agli avversari. Notevole la prestazione di De Sciglio.

La ripresa comincia con Bonucci in campo al posto di Alex Sandro preservato in virtù di alcuni fastidi avvertiti sul finire del primo tempo. Il primo squillo è bianconero con Morata, ottimamente servito da McKennie, che dopo appena 1′ non trova la porta per pochi centimetri. Il secondo squillo è al 49′ con un’azione avviata dall’ottimo McKennie, eccellente la sua prova sin qui, e conclusa da Cuadrado in diagonale.

Il Villarreal torna a farsi vivo dalle parti di Szczesny al 54′, ma senza successo. Poi pericolo il Sottomarino Giallo al 57′ sfruttando una leggerezza di Locatelli a centrocampo, ma Szczesny si fa trovare pronto su Chukwueze. La Juventus prova a rispondere al 59′ con Cuadrado con un sinistro alle stelle. Al 66′ buco clamoroso di Rabiot del quale approfitta Parejo che davanti a Szczesny lo fredda per il gol del pareggio.

Al 70′ Allegri manda in campo Arthur al posto di uno stanco Locatelli, ma la Juve è ormai schiacciata nella sua area di rigore incapace di salire e rischia grossissimo con un fallaccio di Rabiot su Chukwueze che gli vale un cartellino giallo, ma che a onor del vero avrebbe meritato il rosso.

Al 80′ esce McKennie infortunato alla caviglia ed entra Zakaria che fa così anche lui il suo esordio in Champions con la Juve. Al 84′ fiammata bianconera con Vlahovic che dal limite impegna severamente Rulli in un intervento a terra in contro tempo. Dopo 4′ di recupero l’arbitro tedesco Siebert decreta la fine dei primi 90′ di gioco.

Si deciderà tutto all’Allianz Stadium il prossimo 16 marzo.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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