Vlahovic regala tre punti d’oro alla Juventus

ALL’UNIPOL DOMUS DI CAGLIARI I BIANCONERI INFILANO LA 4^ VITTORIA CONSECUTIVA E SFRUTTANO UNA GIORNATA A LORO FAVOREVOLE DOPO IN RISULTATI DELLE AVVERSARIE

Dopo la cocente delusione di mercoledì con l’eliminazione dalla Champions, i bianconeri di Thiago Motta tornano in campo per provare a riconquistare il quarto posto in campionato sfruttando una giornata nella quale tutte le competitors hanno perso punti vitali per le posizioni nobili della classifica. L’avversario di turno è il Cagliari di Davide Nicola che storicamente si è sempre rivelato un allenatore ostico e capace di imbrigliare la Juventus.

Gli ultimi 10 precedenti all’Unipol Domus, meglio conosciuto come Stadio Sant’Elia, raccontano di un plebiscito bianconero con 8 successi, 1 pareggio ed una sola sconfitta per 2-0 nella stagione 2019/2020. Per l’occasione Motta rimescola le carte e torna a schierare dal 1′ il serbo Vlahovic al centro dell’attacco, Yildiz alto a sinistra e coppia di centrocampo Locatelli e Koopmeiners. Nei sardi Nicola si affida al tridente Zortea, Piccoli, Felici.

La Juventus parte subito forte nel tentativo di fare la partita e indirizzarla subito dai primi minuti. Tra il 6′ e il 7′ Koopmeiners calcia tre angoli in serie che però i bianconeri non riescono a far fruttare. Al 12′ errore in alleggerimento del Cagliari di cui ne approfitta Vlahovic che salta Mina e Caprile deposita in rete il suo ottavo centro stagionale in Serie A.

Il Cagliari prova ad alzare i giri del periodo motore, ma al 22′ è ancora la Juve ad andare vicinissima al raddoppio con Yildiz che ha un felicissimo controllo a seguire, ma una volta davanti a Caprile si fa respingere la conclusione in calcio d’angolo. Al 24′ è la volta di Conceicao che sfrutta l’assist di Vlahovic, ma trova ancora un sontuoso Caprile a negare il gol del raddoppio bianconero.

Il Cagliari fa quello che spesso è toccato alla Juve, non riesce ad imbastire la benché minima azione organizzata subendo la costante pressione ospite. Ospiti che al 28′ vanno ancora vicinissimi al 2-0 con l’imbeccata di Vlahovic per Yildiz su cui Caprile compie un’altra autentica prodezza.

Dopo 35′ in campo si è vista praticamente solo la formazione di Thiago Motta che con Conceicao si divora l’ennesima possibilità di mettere il risultato in sicurezza. Al 36′ la prima vera occasione dei padroni di casa che con Zortea, a sfruttare un cross di Augello, impegnano Di Gregorio nella parata in due tempi.

Al 40′ Gatti di testa in anticipo su Luperto è un’altra azione degna di nota per l’importanza dell’intervento del bianconero. La sfuriata rossoblu la si può riassumere qui e senza recupero l’arbitro Colombo manda le squadre al riposo.

La ripresa comincia con Luvumbo al posto di Felici e al 49′ per una trattenuta di Weah proprio sul neo entrato rossoblu arriva il primo cartellino giallo dell’incontro. Non è più la stessa Juventus dei primi 45′ quella rientrata dall’intervallo anche se dopo 10′ dall’inizio del secondo tempo di azioni pericolose nemmeno l’ombra.

Al 57′ Nicola decide per l’inserimento di Coman al posto di uno spento Deiola. La risposta di Motta porta i nomi di Kolo Muani e Douglas Luiz dentro per Koopmeiners e Conceicao che appena prima di uscire aveva sparato alle stelle un buon pallone a conclusione di una bell’azione articolata dei suoi. Al 64′ si un cross dalla destra Adopo prova ad impensierire Di Gregorio, ma il suo colpo di testa è troppo centrale.

Il Cagliari dopo l’ingresso in campo di Luvumbo è un’altra squadra, più convinta e soprattutto più pericolosa. Al 69′ fuori Zortea e Adopo per Viola e Marin. Al 72′ tocca invece a Thuram e Rouhi per Locatelli e Cambiaso vittima di un problema muscolare. Al 77′ azione tutta da rivedere perché Douglas Luiz manda Vlahovic solo davanti a Caprile, ma una spinta a due mani di Luperto sbilancia il serbo che calcia malamente addosso al portiere senza che Colombo ne rilevi l’evidente irregolarità.

Al 82′ altra tegola in casa Juventus perché Douglas Luiz è costretto al cambio per un problema fisico e al suo posto dentro Mbangula. Nicola al 85′ si gioca la carta Pavoletti per Makoumbou nell’ultimo disperato tentativo di riacciuffare la partita. Al 89′ altro intervento risolutore, come nel primo tempo, di Gatti che sbroglia un pallone molto pericoloso davanti a Di Gregorio.

Gli ultimi minuti sono un assedio dei padroni di casa che schiacciano la Juventus dentro la propria area di rigore con Motta preoccupato a chiamare la linea difensiva più alta. Al 93′ in azione di ripartenza Kolo Muani offre a Yildiz il pallone del possibile 2-0, ma ancora una volta Caprile, migliore in campo, gli nega la gioia del gol.

Con un Gatti in versione gladiatore la Juventus respinge tutti gli assalti rossoblu e prova ad arrotondare il risultato con Kolo Muani per Vlahovic che davanti alla porta si fa anticipare. È l’ultima occasione di una partita che la formazione di Thiago Motta ha meritato di vincere.

Con questo successo i bianconeri capitalizzano al meglio i risultati delle competitors e riconquistano il 4° posto grazie al gol di Dusan Vlahovic, quattordicesimo stagionale.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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