DI GREGORIO voto 6: partita quasi da spettatore. Da rivedere la sua posizione sul gol subito, la sensazione è che si sia fatto sorprendere. QUASI SPETTATORE
KALULU voto 6: pulito e sicuro nei suoi interventi e ordinato anche in fase di impostazione. Terzino o centrale è sicuramente la posizione a lui più congeniale. PROVA SENZA SBAVATURE
GATTI voto 5,5: scivola nell’insufficienza così come, leggendo male la traiettoria del pallone, scivola perdendo il corpo a corpo con Vardy che costa il gol dell’1-2 e un finale di sofferenza. SUPERFICIALE
KOOPMEINERS voto 6: Spalletti lo relega nei tre dietro non avendo il mancino titolare del ruolo, Kelly. Lui si applica, addirittura dirige la linea difensiva e non sbaglia nulla. ATTENTO
CAMBIASO voto 7: al di là del gol che rappresenta la ciliegina sulla torta ed il giusto premio ad una sontuosa prestazione, gioca in maniera perfetta per tutto l’arco dell’incontro. Non può essere la cura Spalletti, troppo poco il tempo perché la si possa definire così, ma certamente è parso uno dei più rigenerati dal cambio in panchina. Prestazione totale. SONTUOSO
LOCATELLI voto 6,5: anche in passato ha alternato buone prestazioni ad altre meno buone. Questa sera però le motivazioni erano evidentemente a mille e il capitano gioca una partita di pregevole fattura. In fase di interdizione, ma anche di impostazione con giocate più veloci del solito. E questo dovrebbe essere lo step per la sua crescita definitiva. Che Spalletti glielo abbia fatto notare? REATTIVO
THURAM voto 6: resta il motore del centrocampo bianconero anche se questa sera si limita all’ordinario e nulla più. Gli va riconosciuto di essere al rientro da una settimana di stop per noie muscolari. MOTORE
JOAO MARIO s.v.
KOSTIC voto 7: si regala il miglior compleanno possibile con un gol dopo appena 1′ di gioco. Spiana la strada alla Juve e per tutto l’arco dell’incontro non dà mai l’impressione di venire da un lungo periodo di panchine. Copre e spinge come se non ci fosse un domani. RITROVATO
ADZIC voto 6: pochi minuti ma col piglio giusto. DA CONSIDERARE
McKENNIE voto 6,5: un altro che sembra rigenerato dal cambio in panchina e che questa sera ha disputato una partita di alto profilo e di raccordo tra la fase d’interdizione e quella propositiva. A TUTTO TONDO
RUGANI s.v.
VLAHOVIC voto 6,5: gli è mancato il gol, ma il suo primo tempo è in linea di continuità col match contro l’Udinese. Fa reparto da solo e cala solo nella ripresa anche per il crescere della stanchezza. Atteggiamento da trascinatore. LEADER
DAVID s.v.
OPENDA voto 5: seconda partita da titolare consecutiva e seconda chance letteralmente sprecata. I gol li ha sempre fatti ma con la maglia della Juve sembra schiacciato da un peso insopportabile. Mai una scelta giusta e sull’ultimo errore in contropiede anche Spalletti getta la spugna e lo sostituisce. OSPENTO
CONCEICAO voto 6,5: sarà un caso ma come entra lui al posto di Openda la Juventus trova subito il raddoppio proprio grazie ad una sua iniziativa. Da subentrante sa sempre fare male. SGUSCIANTE
ALL. SPALLETTI voto 7: non può essere considerata la Juventus di Spalletti dopo un solo allenamento, ma non possiamo negargli il merito di aver motivato e alleggerito la testa dei suoi ragazzi che sul campo hanno risposto con un primo tempo di grande livello e una vittoria tutto sommato convincente e meritata. BUONA LA PRIMA