Genoa – Juventus 0-1 || Le Gram Pagelle

DI GREGORIO voto 6,5: che sia fuori dal giro della Nazionale stride un po’. Lui intanto continua a offrire prestazioni rassicuranti. Bravo nel primo tempo su Ellertson e al 95′ su Ekuban, poi sul colpo di testa di Masini oltre il 95′ è fortunato ad essere salvato dalla traversa. PRESENTE

GATTI voto 6,5: prestazione da Gatti. Tutta furore agonistico e prestanza fisica. Non bastasse ci mette anche presenza nell’area avversaria dove un miracoloso Leali gli nega un gol strepitoso. RITROVATO

BREMER voto 6,5: partita senza sbavature o affanni. Se Pellegrino lo aveva impegnato questa sera Colombo non la vede praticamente mai. Con lui in campo è un’altra Juve. Una Juve senza gol subiti. FONDAMENTALE

KELLY voto 6: un passo indietro rispetto all’esordio, ma finché si vince tutto va bene. Non commette errori determinanti, ma non sempre pare sul pezzo. RIVEDIBILE

KALULU voto 5.5: si applica e non si tira mai indietro, ma per quel ruolo serve decisamente altro. Altrimenti vale tutto. PESCE FUOR D’ACQUA

LOCATELLI voto 5,5: oscurato dalla prestazione di Thuram sembra che lì in mezzo manchi qualcuno e qualcosa. Molto scolastico e poco dentro il gioco. SCIALBO

KOOPMEINERS voto 6: va a finire che l’olandese ha trovato il bandolo della sua matassa. Con lui in campo la Juve gira meglio e sembra avere maggior dinamismo. Peccato per quel cartellino giallo rimediato. LOCAMEINERS

THURAM voto 7: un’iradiddio in mezzo al campo. Nella ripresa quando il Genoa le prova tutte per cercare di riacciuffare il pareggio lui è sempre al posto giusto al momento giusto. Imposta e distrugge e se gli si vuol trovare un difetto è nell’azione di ripartenza con palla recuperata da Conceicao che lui va a concludere in solitaria con eccessivo egoismo. THURAMBO

JOAO MARIO voto 5: completamente fuori partita e spaesato sulla corsia di sinistra. Ellertsson lo irride a più riprese e lo costringe anche al cartellino giallo. Tutte le azioni avversario di un certo rilievo arrivano dalla sua fascia di competenza. Partitaccia e prestazione da dimenticare. JOAO MALE

KOSTIC voto 6,5: quasi incredibile ma vero. Suo l’assist per il gol vittoria, ma in generale con lui in campo la sensazione è che il Genoa abbia avuto maggiori difficoltà nello sfondare da quella parte. UTILE

CONCEICAO voto 5,5: anche per Chico un deciso passo indietro rispetto alla prestazione contro il Parma. Ci sta, ma deve imparare ad esser può funzionale alla squadra e meno solista. Specialmente quando non è serata e non sempre riescono le giocate. FUMOSO

NICO GONZALEZ voto s.v: pochissimi minuti per quella che potrebbe esser stata la sua ultima apparizione in bianconero. ADIOS

YILDIZ voto 6,5: Vieira gli monta addosso una marcatura a uomo a tutto campo, ma dal suo talento nascono tutte le occasioni di rilievo e i pericoli per il Genoa. Cala alla distanza, ma la sua prestazione è un’ulteriore conferma della crescita di questo ragazzo. DETERMINANTE

McKENNIE voto s.v.

DAVID voto 5: partita difficile. Sa giocare spalle alla porta, ma questa sera sbaglia anche alcuni appoggi banali e si divora un gol che era più difficile sbagliare che realizzare. Uscito lui la Juventus trova il gol vittoria con Vlahovic. SERATA NO

VLAHOVIC voto 7: strano il destino. Il giocatore più criticato e bistrattato dell’estate bianconero è colui che regala il successo, il secondo consecutivo, alla Juventus. Il suo secondo gol in campionato da subentrante, ma assolutamente decisivo. Mattatore del match e inevitabilmente man of the match. MVP

ALL. TUDOR voto 6,5: seconda vittoria in due partite di campionato, difesa blindata e squadra che, pur non avendo offerto una prestazione esaltante, dimostra di avere assolutamente un’anima ed un carattere che non esibiva da tempo. Discutibili le scelte dei quarti di centrocampo, ma a sua discolpa va detto che la coperta è corta. Magari per il futuro cercare alternative al modulo sarebbe auspicabile. DOPO LA PRIMA, BUONA ANCHE LA SECONDA

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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