L’effetto Pogba

La Juventus è un brand, ribadivamo solo qualche giorno fa, e l’arrivo di Paul Pogba le cui qualità calcistiche non si possono nemmeno lontanamente discutere, va nella direzione della rafforzamento di quel marchio globale, che è la “J” nel mondo. Sì, perché il polpo in fatto di azienda, di brand e di fatturato non è certo da meno e la sua influenza social ha già avuto un impatto importante sul mondo Juve, in attesa che lo stesso si traduca in leadership, assist e gol anche sul terreno di gioco. Erano oltre 21.000 le persone collegate alla app “Flightradar24” a “stalkerare” il figlio prodigo e seguirne passo-passo l’avvicinamento all’atterraggio all’aeroporto di Torino Caselle. Un convogliamento senza precedenti e l’entusiasmo del giorno dopo, all’arrivo al JMedical, per sottoporsi alle visite mediche di rito, è riconducibile solo all’estate del 2018 quando a Torino sbarcò il Re Cristiano Ronaldo da Madeira. E proprio all’arrivo nel quartier generale bianconero potrebbe essersi “consumata” la svolta tanto attesa dal giorno in cui i rapporti tra la Juventus e il tifo organizzato, e quindi la Curva Sud, si sono interrotti ed hanno lasciato “soli” i giocatori in campo. Sono mesi che da più parti si invoca una riappacificazione tra la Curva e la Società perché l’effetto di cui era capace quel dodicesimo uomo lo si è capito strada facendo. E non si può prescindere da quell’arma in più senza quantomeno aver provato una mediazione. La svolta si è consumata quando Pogba ha rimesso piede sul suolo adiacente il JMedical – dicevo – accolto da oltre un migliaio di tifosi in visibilio, bandiere, sciarpe e dall’abbraccio con alcuni esponenti della Curva. Il pensiero è corso subito nella direzione sopra auspicata e la sensazione è che il nuovo gruppo Ultras “Tradizione” stia riflettendo sulla possibilità di prendere in mano le redini del tifo e provare a riportare l’Allianz Stadium nella versione fortino inespugnabile dei primi otto scudetti della presidenza Agnelli. Siamo solo all’inizio, ma l’effetto Pogba potrebbe davvero aver portato una svolta tecnica, d’immagine e nei rapporti con la tifoseria bianconera. Ora le vacanze sono davvero terminate, bentornato a casa Paul.