Del Piero sì ma non subito

Il quesito è legittimo: “Del Piero torna alla Juventus?“. Il prossimo 18 gennaio prenderà forma in via ufficiale il nuovo Cda della Juventus che sarà presieduto dalla figura di Gianluca Ferrero in qualità di Presidente e sarà completato da Maurizio Scanavino, che in quell’occasione oltre alla carica di Direttore Generale sarà molto probabilmente insignito anche di quella di Amministratore Delegato, da Fioranna Negri, commercialista, revisore e iscritta all’albo dei Consulenti Tecnici d’ufficio del tribunale di Milano ed esperta di revisione e di bilanci, oltre che di controllo dei rischi, da Laura Cappiello, esperta di diritto e degli organismi di vigilanza, laureata in giurisprudenza e iscritta all’Albo degli Avvocati di Milano e da Diego Pistone, laureato in Economia e Commercio ed esperto di finanza, sviluppo reti commerciali e controllo di gestione. Come ampiamente previsto sarà un “governo tecnico” composto da alte figure di elevata competenza nei rispettivi ambiti che avranno il compito di difendere la Juventus dalle tesi dell’accusa qualora la Vecchia Signora dovesse essere rinviata a giudizio. Di sicuro non entrerà a far parte del Cda l’ex capitano e bandiera bianconera Alessandro Del Piero. Non ora almeno. I bianconeri, dopo il terremoto scatenato delle dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il Cda, sono stati sottoposti ad un attacco mediatico con pochi precedenti (Calciopoli!) e necessitano più dell’aria che respiriamo di risalire posizioni e recuperare credibilità e rispettabilità agli occhi dell’intera Europa del pallone. Chi più di Alex Del Piero potrebbe rappresentare al meglio l’immagine della Juventus su tutti i tavoli e in tutte le competizioni? Chi più dell’ex capitano potrebbe avere un impatto positivo su tutto l’ambiente ripercorrendo ciò che fu Gianpiero Boniperti per la Juventus? Probabilmente nessuno e la figura di Del Piero metterebbe d’accordo (quasi) tutti e ridarebbe grande entusiasmo all’ambiente bianconero. C’è un però e, partendo dal presupposto che un incarico dirigenziale non dispiacerebbe affatto all’ex numero 10 di Madama purché si tratti di un incarico operativo e non di facciata, non possiamo certo non considerarlo. La Juventus si appresta a dare battaglia e a tutelarsi nelle sedi opportune e sino a quando non si saranno calmate le acque e risolta la situazione, a livello di giustizia sportiva non si dovrebbe andare troppo per le lunghe, Alessandro Del Piero non rimetterà piede alla Continassa da dirigente. La scelta è senza dubbio legittima ed opportuna al fine di evitare di bruciare il valore del proprio apporto in un momento così delicato nel quale il nome della Juventus sarà sbattuto ancora in prima pagina da sciacalli in cerca di gloria, visibilità e denaro. E Del Piero, antidivo per eccellenza sin da quando dipingeva sul prato verde, non intende offrire la propria immagine per aumentare la loro visibilità e squallida disinformazione. Del Piero, come un quadro del Pinturicchio, come lo definì l’indimenticato Avvocato Agnelli, va preservato, difeso ed esposto allo Juventus Training Center al momento opportuno. E quel momento non è oggi. Del Piero sì, ma non subito.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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