DI GREGORIO voto 6: serata tutto sommato abbastanza tranquilla. Non si fa sorprendere dal destro da fuori di Pulisic subito dopo il rigore sbagliato ed è graziato da Leao in un paio di circostanze. Per il resto nulla di straordinario. POCO IMPEGNATO
GATTI voto 5,5: ha sui piedi la palla del vantaggio ma concede a Maignan la possibilità di fare un grandissimo salvataggio. Come ultimamente spesso accade, la prestazione difensiva non è all’altezza delle sue possibilità. Poco sicuro e non più efficace come in passato. RIMANDATO
RUGANI voto 6,5: quando si dice che ogni volta che viene chiamato in causa non tradisce mai non lo si dice tanto per dire. Senza Bremer deve essere lui il sostituto in mezzo alla difesa. Unico del pacchetto arretrato ad uscire veramente a testa alta. GARANZIA
KOSTIC s.v.
KELLY voto 5,5: i due gol consecutivi ci avevano illuso e lo avevano forse illuso di essere uscito dal periodo difficile che aveva vissuto. Da qualche partita i passi indietro sono evidenti. Oggi procura un rigore in maniera goffa che poteva costare una sconfitta. Indeciso e poco determinato. GOFFO
KALULU voto 6: che l’esterno destro non sia il suo ruolo lo abbiamo detto più volte, ma almeno lui prova e riesce a rendersi utile. Da una sua incursione e relativo cross basso, David avrebbe potuto realizzare l’1-0 se non fosse scivolato. Dietro non corre rischi particolari. KALUTILE
LOCATELLI voto 6,5: partita senza acuti ma di grande sacrificio anche perché senza Thruam e con McKennie accanto è costretto agli straordinari. Nella ripresa si becca un’ammonizione, ma è un cartellino giallo di quelli spesi bene. BALUARDO
McKENNIE voto 5: nel primo tempo non trova il modo per calciare a rete in un paio di circostanze. Sbaglia palloni banali e non riesce a rendersi utile se non per i chilometri percorsi. Il problema è che il calcio non è l’atletica e l’attrezzo serve ai fini del risultato. MCKELLY
CAMBIASO voto 5: i suoi leziosismi iniziano a diventare irritanti. Sa di avere qualità tecniche di un certo livello e spesso ne abusa anche quando un bel calcio al pallone per scaraventarlo fuori dallo Stadium sarebbe la cosa migliore. Quando lo capirà sarà troppo tardi perché il tempo passa. IRRITANTE
CONCEICAO voto 7: è la vera spina nel fianco della difesa rossonera. Dai suoi piedi partono tutti i palloni pericolosi sui quali i compagni non trovano mai il tempo giusto per battere a rete. E’ davvero l’unico a meritare una menzione nella sfida al Milan. GUIZZANTE
THRUAM voto 6: quando entra la Juve passa al centrocampo a tre e lui, non ancora al top, fa la sua figura. RITROVATO
YILDIZ voto 5,5: troppo lontano dalla porta e dalla possibilità di fare male. Ha giocate di spessore, ma la fase di appannamento è sotto gli occhi di tutti. DA RECUPERARE
DAVID voto 4,5: Tudor gli dà fiducia e lui non la ripaga. Fallisce la chance di guadagnarsi la fiducia del pubblico dello Stadium. L’emblema della sua condizione psicologica è lo scivolone con il quale non riesce a battere a rete dopo l’ottima imbeccata di Kalulu. Partitaccia da dimenticare. VOLTARE PAGINA
OPENDA voto 5: né carne, né pesce. Un solo tiro verso la porta che è risultato in realtà un tiro verso la bandierina. OPENONDA
VLAHOVIC voto 6: quando entra non riesce mai a rendersi pericoloso, ma si guadagna gli applausi del pubblico per un’azione difensiva con la quale ferma una ripartenza avversaria. PIU’ DIFENSORE CHE ATTACCANTE
ALL. TUDOR voto 5,5: dubbi sulla scelta di togliere Conceicao e Yildiz contemporaneamente. Se il turco era apparso stanco, il portoghese era l’unico che poteva creare pericoli. Il passaggio al centrocampo a tre dimostra che esistono possibilità alternative al 3-4-2-1 e su quelle deve insistere per trovare strade alternative. Questa sera non corre molti rischi ma al tempo stesso non dimostra di volerla veramente vincere. POCO CONVINCENTE