La Juventus non sa più vincere

ALTRO SOLD OUT PER L’ALLIANZ STADIUM CHE VEDE IL QUINTO PAREGGIO CONSECUTIVO TRA CAMPIONATO E CHAMPIONS DI UNA JUVENTUS CHE DAVVERO NON SA PIÙ VINCERE

La 6^ giornata si chiude col big match dell’Allianz Stadium e col ritorno del conte Max in quella che per 8 stagioni è stata la sua casa. Una Juventus alla disperata ricerca della vittoria, che manca dal 13 settembre ovvero dal quel famoso 4-3 ai danni dell’Inter, contro un Milan lanciatissimo e gasatissimo dalla vittoria nell’ultimo turno di campionato contro il Napoli di Antonio Conte.

Gli ultimi 10 precedenti a Torino recitano di 6 vittorie bianconere, 2 pareggi e 2 vittorie rossonere, l’ultima delle quali nella stagione 2022/2023 per 1-0 con rete di Giroud. Quello di stasera sarà un test interessante per capire che stagione potrebbe attendere gli uomini di Igor Tudor che è costretto a rinunciare a Bremer ancora alle prese con fastidi muscolari. Dal canto suo, Max Allegri recupera Tomori in dubbio sino a ieri.

Da una parte Allegri e Rabiot, dall’altra Locatelli e Kalulu sono gli ex della sfida. Una sfida che vede anche l’incrocio tra Modric e Tudor che furono compagni di nazionale. La prima fase della partita è di studio tra le due formazioni tanto che il primo sussulto arriva al 12′ quando McKennie non aggancia a dovere un buon pallone di Kalulu e la difesa rossonera può liberare. Partita molto bloccata nella quale è evidente la prevalenza della paura di non perdere.

Al 22′ iniziativa sulla destra di Conceicao che semina il panico e mette un rasoterra velenoso sul quale McKennie non riesce a trovare l’impatto col pallone per una deviazione provvidenziale di Pavlovic. Al 28′ altra iniziativa interessante e pericolosa di Conceicao che non trova però la reattività di David all’ centro dell’area. La risposta del Milan 1′ poi tardi con un fendente mancino di Rabiot che sia la traversa con Di Gregorio comunque sulla traiettoria.

Al 32′ iniziativa di Giménez che si beve tutta la retroguardia bianconera e arriva alla conclusione sulla quale Di Gregorio è ben piazzato e in due tempi blocca. Al 33′ Kalulu centra un ottimo pallone per David che da centro area, solo per battere a rete, scivola in maniera goffa e l’occasione sfuma. Tra le fila bianconera è Conceicao che continua ad essere il più attivo, mentre per gli ospiti i giocatori di maggior qualità sembrano latitare.

Il Milan costruisce le sue azioni tutte sul fronte sinistro e al 42′ da un cross di Pavlovic è Giménez di testa, in anticipo su Rugani, a sfiorare il vantaggio. Al 44′ ad un passo dal riposo l’arbitro Guida estrae il primo cartellino giallo all’indirizzo di Fofana per un fallo ai danni di Locatelli. Dopo 1′ di recupero Guida dice che può bastare e manda tutti negli spogliatoi.

La sfida riparte senza sostituzioni e con la Juventus che prova subito ad imprimere una sterzata al 47′ con Gatti, servito da Conceicao, che batte a colpo sicuro trovando un Maignan miracoloso a negargli la rete del vantaggio. Al 48′ punizione shock di Cambiaso che regala palla a Modric e Locatelli per evitare la ripartenza è costretto al fallo che gli costa il cartellino giallo.

Al 51′ lancio di Modric per Giménez che viene atterrato da tergo da Kelly e l’arbitro Guida decreta il calcio di rigore. Dal dischetto Pulisic calcia male e alto fallendo il vantaggio rossonero. Al 54′ ancora Pulisic dal limite dell’area, ma Di Gregorio non si fa sorprendere. Ancora 1′ più tardi è Giménez su calcio di punizione, deviato dalla traversa, a impensierire comunque l’estremo difensore bianconero.

È una fase molto delicata per i padroni di casa che non riescono a imbastire la benché minima azione e al 58′ è Fofana dai 25 metri a chiamare Di Gregorio all’intervento in due tempi. Al 59′ il cartellino giallo tocca a Bartesaghi per aver usato le maniere forti ai danni del portoghese che resta di gran lunga il migliore tra gli uomini di Tudor.

Al 62′ Allegri decide che è il momento dei cambi e così inserisce Loftus-Cheek per Fofana e Leao per Giménez. Il rigore sbagliato invece di galvanizzare la Juventus ha dato maggiori energie al Milan che cerca con maggiore insistenza di fare sua la partita. Al 68′ triplice cambio nelle fila bianconere con Vlahovic, Openda e Thuram dentro per David, Yildiz e Conceicao e relativo passaggio al 3-5-2.

Al 72′ clamorosa occasione divorata da Leao che, servito da Pulisic, fallisce da due passi il colpo del possibile k.o. Al 73′ fuori Pulisic per Nkunku e immediatamente cartellino giallo per Gatti per una scorrettezza ai danni di Leao. La risposta della Juventus è nei piedi di Openda che calcia completamente fuori misura dal limite dell’area. La partita non si sblocca. Al 85′ Tudor è costretto al cambio Kostic per Rugani alle prese coi crampi.

Il Milan sembra non averne più e la Juventus, dopo il passaggio al centrocampo a tre, sembra invece aver preso le redini dell’incontro. Al 90′ però Modric ispira Leao che calcia piuttosto male e favorisce l’intervento di Di Gregorio. Dopo 3′ di recupero Guida fischia la fine dell’incontro che sancisce anche la pareggiate acuta da cui è afflitta la Vecchia Signora.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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