Juventus, ritrovato l’entusiasmo

Alla prima amichevole ufficiale, giocata allo Juventus training center, la JUVEntus batte 5-0 il Novara ed evidenzia subito un’aria diversa dalla passata stagione

Era soltanto un’amichevole e per giunta contro un avversario non certo di altissimo profilo, con tutto il rispetto per Novara ed il Novara, ma le indicazioni emerse dalla prima di Mister Pirlo sono molto positive.

La Juventus, nonostante i pochissimi giorni a disposizione per lavorare tutti insieme, ha evidenziato una grande voglia di eseguire i dettami del proprio allenatore e di intraprendere una strada con assoluta unità d’intenti.

Al netto della disposizione in campo, variata tra il 1° ed il 2° tempo, i giocatori hanno destato una buona impressione proprio per la volontà con la quale si sono applicati e per l’entusiasmo che hanno palesato a chi li osservava da fuori. Bene McKennie che ha confermato la sua grande capacità di capire le linee di passaggio, bene anche Arthur che è sembrato già a suo agio evidenziando una buona personalità e buone impressioni (citandone solo alcuni) anche da Marko Pjaca.

Il Presidente Andrea Agnelli appena un mese fa lo disse chiaramente: “L’obiettivo è ridare e ritrovare entusiasmo in un ambiente troppo depresso“. È un paradosso, ovviamente scherzando, che questo entusiasmo passi attraverso le parole e l’espressione di Andrea Pirlo mai troppo espressivo sia da giocatore, che ora da allenatore. Eppure l’obiettivo, stando a quanto potuto osservare nel corso di questa prima uscita ufficiale, sembra assolutamente centrato.

Alla Juventus mancano ancora alcune pedine per completare l’organico ed alcune lasceranno Torino. Serve innanzitutto il centravanti su cui la dirigenza sta lavorando alacremente da diverse settimane. Lo stesso Mister ha confermato, nel post partita, la speranza di averlo a disposizione quanto prima.

Tra sette giorni, in un’Allianz Stadium che si spera possa riaprire ai tifosi, seppur in maniera ampiamente contingentata, arriverà la Sampdoria e si comincerà a fare sul serio perché come dichiarato ai microfoni dall’allenatore bianconero, alla Juventus lui è stato chiamato per vincere. Era così da giocatore ed è così da allenatore.

Era solo un’amichevole, ma la strada è quella giusta, l’aria è decisamente cambiata.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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