Archiviata la conquista dell’ottavo scudetto consecutivo, il 37esimo sul campo, il 35esimo per l’albo d’oro, in casa Juventus iniziano (o meglio non finiscono mai) le riflessioni su come operare sul prossimo mercato. In particolare si riflette sul reparto arretrato che, alla luce del ritiro di Andrea Barzagli, della situazione anagrafica generale di tutto il reparto, necessita di forze fresche ma con una buona dose d’esperienza per non farsi trovare impreparati all’appuntamento con la prossima Champions.
Allegri, che anche ieri ha ribadito la propria intenzione di proseguire sulla panchina più titolata d’Italia, ha dichiarato che, da qui alla fine, farà esperimenti per trovare nuove soluzioni per la Juventus che verrà. Ma veniamo alle considerazioni sulla difesa. Assodato che titolarissimo sarà ancora Giorgio Chiellini e che ad affiancarlo sarà Leonardo Bonucci, serve almeno un centrale di spessore ed esperienza in grado di poter dare il cambio ad entrambi e quindi in grado di poter giocare con entrambi.
Ormai nulle le possibilità di poter arrivare a Matthijs De Ligt, Paratici riflette su diversi profili tenendo in considerazione che l’eventuale ingaggio di un mancino renderebbe improbabile l’accoppiata cenrale con Chiellini.
Samuel Umtiti – difensore centrale di piede mancino, campione del mondo con la Francia, da tre stagioni al Barcellona dove ha collezionato 60 presenze, dotato fisicamente ed in possesso di una buona tecnica di base oltreché di una buona rapidità di movimenti. Abituato a giocare in una difesa a 4 ma per caratteristiche potrebbe anche giocare esterno di sinistra in una difesa a 3. Contratto in scadenza nel 2023 ha una valutazione piuttosto elevata, intorno ai 70 mln.
José Giménez – difensore centrale destrorso, capace all’occorrenza di giocare anche sulla corsia di destra, è un nazionale uruguaiano classe 1995, dal 2013 perno della difesa dei Colchoneros e pupillo di Simeone oltreché del responsabile dell’area tecnica bianconera che lo voleva alla Juventus già tre anni fa. Difensore grintoso, rapido e molto forte nel gioco aereo. Ha anch’egli un contratto sino al 2023 ed una valutazione che oscilla tra i 70/80 mln.
Nikola Milenkovic – difensore centrale destrorso di nazionalità serba, scoperto e voluto da Corvino alla corte Viola e subito impostosi in riva all’Arno. Classe 1997, Milenkovic è un giocatore possente e forte nel gioco aereo con una spiccata attitudine a giocare d’anticipo sugli attaccanti avversari. Nella Fiorentina ha spesso ricoperto il ruolo di terzino destro per la sua intelligenza calcistica che gli permette di gestire ambedue le posizioni della difesa. Il suo contratto scade nel 2022 e la sua valutazione si aggira sui 40 mln.
Kostantinos Manolas – difensore centrale di piede destro, classe 1991, titolarissimo della Nazionale greca, arrivato a Roma per sostituire Benatia, è forse l’obiettivo più concreto per rafforzare la difesa bianconera. Strani gli incroci del destino perché il giallorosso arriverebbe a Torino per rafforzare un reparto che perderà sì Barzagli, ma che a gennaio aveva perso lo stesso Benatia. Giocatore molto veloce, abile nel gioco aereo e molto bravo a giocare d’anticipo sull’avversario. Ha un clausola rescissoria di 36 mln di euro e, dato di non poco conto, il suo Procuratore è quel Mino Raiola che potrebbe agevolare l’operazione visti i buoni uffici con la Società bianconera.
Ruben Dias – difensore centrale ma all’occorrenza anche terzino, nazionale portoghese classe 1997, considerato uno dei maggiori talenti del calcio lusitano insieme al compagno di squadra Joao Felix, molto forte nei recuperi e nell’anticipo. E’ dotato di ottima tecnica individuale e di buona leadership. Sa districarsi egregiamente con entrambi i piedi, dote che gli consente di giocare anche in fascia su ambo i lati del campo. Il suo contratto scade nel 2023 e la sua valutazione è determinata dalla clausola rescissoria che è di 60 mln.
Stefan Savic – difensore centrale che all’occorrenza può giocare sull’out di destra, nazionale montenegrino classe 1991, già visto in Italia con la maglia della Fiorentina. Fisico possente, forte nel gioco aereo e dalla spiccata personalità. Ha il contratto in scadenza nel 2020 e l’Atletico Madrid chiede 50 mln per lasciarlo partire.
E’ verosimile che tra questi esca il nome del prossimo difensore che affiancherà Bonucci e Chiellini e andrà ad apportare quell’esperienza e quella qualità venute meno con la partenza di Benatia e il prossimo ritiro di Barzagli. Fabio Paratici in stretta collaborazione con Nedved e Agnelli stanno pianificando una Juventus ancora più forte, con maggior personalità perché l’obiettivo dichiarato sin da ora è ridare l’assalto alla Champions League.
È indubbio che ora come ora il reparto difensivo della Juve necessita di un innesto di spessore condiderando anche che Daniele Rugani , a mio avviso non è all’altezza della situazione, non da sicurezza e secondo me anche i compagni di squadra ne risentono.Dei nomi citati penso che l’unico che veramente garantirebbe qualità, esperienza e giovane età è Gimenez ma reputo impossibile che l’Atletico se ne privi considerando inoltre che perderà anche Godin destinato all’Inter.Gli altri profili sono buoni giocatori ma nessuno di questi penso riporterà il livello della difesa a quello espresso dalla meravigliosa BBC.
E’ indubbio che Giménez, non a caso vecchio pallino di Paratici, sarebbe un profilo eccellente anche per la sua già ottima esperienza internazionale.
Ruben Dias è altrettanto valido anche se vanta minor esperienza.
Koulibaly che tutti mi chiedono, è inarrivabile per vari motivi e comunque non potrebbe accettare di giocare in alternativa a Chiellini come lo stesso Chiellini non accetterebbe di suddividersi le presenze. Romagnoli è un altro profilo che piace ma anche lui è mancino per è italiano, e di buona personalità. Ma non sarà questa la sessione di mercato nella quale eventualmente si concentreranno le mire su di lui.
Per il futuro già prenotato Romero che dovrebbe restare ancora un anno al Genoa.
Io fossi nella Juve proverei a prendere Romagnoli. Italiano, forte e di personalità. Però concordo con lei che due mancini al centro della difesa non si possono vedere.
Magari non appena Chiellini rallenterà.