IN UN ALLIANZ STADIUM SOLD OUT JUVENTUS E INTER SI DIVIDONO LA POSTA. A VLAHOVIC ASSISTITO DA CHIESA, RISPONDE LAUTARO SERVITO DA THURAM. SUCCEDE TUTTO NEL 1° TEMPO, NELLA RIPRESA SOLO TANTA NOIA
Finalmente bando alle ciance e basta chiacchiere. Dopo due settimane torna il campionato e la 13^ giornata offre un piatto molto interessante con il Derby d’Italia numero 181 in Serie A.
Le ultime 10 sfide all’Allianz Stadium recitano 7 vittorie bianconere, 2 pareggi e 1 vittoria nerazzurra nella stagione 2021/2022.
Juventus molto rimaneggiata causa le assenze di Danilo, Weah, Fagioli e Pogba a cui si aggiungono le non perfette condizioni fisiche di Locatelli che costringono Max Allegri a lanciare dal 1′ Nicolussi Caviglia. Davanti Vlahovic vince il ballottaggio delle punte per affiancare Federico Chiesa.
Inzaghi, dal canto suo, può contare sulla formazione tipo con la sola defezione di Bastoni fermato da un problema muscolare e il duo d’attacco, Lautaro-Thuram, attualmente più temibile dell’intera Serie A.
La Juventus parte forte con Rabiot che duetta con Chiesa e manda alla conclusione Cambiaso fuori misura. Il primo vero squillo è però di marca nerazzurra con un colpo di testa di Thuram al 4′ sulla punizione di Di Marco bloccato da un Szczesny ben piazzato.
Al 11′ primo cartellino giallo all’indirizzo di Cambiaso per intervento atto ad interrompere una potenziale occasione pericolosa di Di Marco. Al 15′ clamorosa occasione fallita da Chiesa ottimamente servito da Rabiot, ma la sua conclusione da dentro l’area di rigore è alta. La Juve c’è e con Kostic fa sentire la propria verve agonistica.
L’Inter risponde al 18′ con Lautaro di testa controllato da Szczesny dopo il cross perfetto di Dumfries e pochi istanti dopo con Chalanoglu dalla distanza che non trova lo specchio. La svolta al 27′ con Vlahovic che recupera una gran palla a centrocampo apre per Chiesa che punta l’area e serve a rimorchio lo stesso Vlahovic che di piatto destro la piazza all’ angolino alla sinistra di un incolpevole Sommer.
La risposta nerazzurra tarda appena 6′ con Lautaro che sfrutta una grande azione di squadra che parte da Sommer e passa dall’assist di Thuram e firma l’1-1 con Gatti non privo di responsabilità sulla marcatura. È l’ultimo atto di un 1° tempo nel quale l’arbitro Guida dopo 1′ si recupero manda le squadre a prendere un tè caldo.
La ripresa inizia senza cambi né da una parte, né dall’altra ed è di marca nerazzurra al 50′ la prima occasione con Thuram stoppato da Szczesny. Per un quarto d’ora è solo Inter e al 61′ Allegri richiama Nicolussi Caviglia ed inserisce Locatelli.
La partita scivola via senza emozioni e al 70′ Inzaghi richiama Dumfries e Di Marco per fare spazio all’ex Cuadrado, subissato di fischi e insulti da gran parte dello Stadium, e Carlos Augusto. Al 75′ per un intervento deciso ai danni di Kostic, Guida estrae il cartellino giallo per Cuadrado.
Al 79′ è la volta del cartellino giallo per Kostic per intervento scorretto e prima della punizione Allegri cambia entrambe le punte con Kean e Milik. Inzaghi riduce al 82′ con Asllani in campo per Chalanoglu.
In una ripresa totalmente avara di emozioni si segnalano solamente i cambi e al 88′ escono Barella e Thuram per Frattesi e Arnautovic da una parte e Kostic per Alex Sandro dall’altra. Per il brasiliano della Juventus si tratta del ritorno in campo dopo oltre due mesi.
Dopo 4′ di recupero l’arbitro Guida dice che può bastare e Juventus e Inter restano nelle loro posizioni di classifica dopo una partita nella quale la paura di perdere ha prevalso sulla reale voglia di vincerla.