Juventus-Inter, le Gram pagelle

SZCZESNY voto 6: incolpevole sul gol e praticamente inoperoso per tutto il resto del match. C’è poco da aggiungere. INOPEROSO

GATTI voto 5: Lautaro compie un capolavoro di movimento, di quelli da far vedere e rivedere nelle scuole calcio ad aspiranti attaccanti e difensori. Lui però si fa fregare con eccessiva sufficienza e per il resto della gara non è il solito arcigno difensore che sa essere. UCCELLATO

BREMER voto 6: sufficienza di stima e fiducia e perché risulta il meno peggio della triade difensiva bianconera. Anche lui però in occasione del gol del pareggio non tiene sullo strapotere fisico di Thuram e gli concede quel cross che vale l’assist per il pareggio. COSI’ COSI’

RUGANI voto 5,5: meno sicuro del solito ed anche lui colpevole in occasione del gol nerazzurro con un’uscita assurda a centrocampo in tackle su Barella che sarebbe anche potuta costargli un cartellino rosso se avesse preso l’avversario. INSUFFICIENTE

CAMBIASO voto 5,5: ammonito dopo 10′ vivacchia sulla sua fascia senza infamia e senza lode. Alcune uscite pregevoli dimostrano che la stoffa nel ragazzo c’è ma questa sera è rimandato come quasi tutto il pacchetto arretrato. RIMANDATO

McKENNIE voto 6,5: fa da raccordo tra la mediana e l’attacco e a volte in fase di non possesso si alza per formare un terzetto con Chiesa e Vlahovic per andare in pressing. Gioca una partita molto generosa, più da mezzala che da esterno, condita da qualche errore tecnico in fase di appoggio, ma nel complesso resta una delle note più liete di questa prima parte di campionato. Sia esterno che mezzala non sfigura mai. McZALA

NICOLUSSI CAVIGLIA voto 6: partita senza acuti come era prevedibile per uno che fino a ieri aveva giocato una manciata di minuti col Cagliari in tutto il campionato. Gioca senza strafare e cercando di essere semplice ed essenziale. Forse troppo ma la sufficienza di stima e incoraggiamento la merita tutta. BENVENUTO

RABIOT voto 6: partita molto tranquilla senza acuti e senza sbavature. Sarà perché anche all’Inter è parso prevalere la voglia di non perderla più che quella di vincerla non ha dovuto faticare eccessivamente nei suoi contenimenti difensivi e successive ripartenze. Partita normale, ma lui è e resta fondamentale. NORMALIZZATO

KOSTIC voto 6: nel primo tempo riesce a contraddistinguersi come spesso gli capita nelle sfide coi nerazzurri. Cala come tutti nella ripresa ma nel complesso porta a casa la pagnotta. LUI C’E’

CHIESA voto 6,5: i suoi proverbiali strappi sono letali e in uno di questi serve a Vlahovic la palla del momentaneo vantaggio. Bentornato Chicco anche la Vecchia Signora ha bisogno dei tuoi assist e dei tuoi gol. Ecco in questo caso se n’è divorato uno nel primo tempo che era più facile segnare. IN FORMA

VLAHOVIC voto 6,5: il gol è praticamente tutto suo. Recupera palla a centrocampo, serve Chiesa e va a raccogliere l’assist del compagno. Il tutto condito da un piattone destro all’angolino di estrema efficacia e bellezza. La lombalgia è alle spalle e finalmente dopo due mesi e mezzo ritrova la via del gol. RITROVATO

LOCATELLI voto 6: rileva Nicolussi e mette la sua esperienza al servizio della squadra. Nulla di eccelso perché il match era indirizzato verso un pareggio dettato dalla voglia di non perdere di tutte e due le squadre, ma almeno ha riassaporato il campo. INDISPENSABILE

ALLEGRI voto 6: che non avremmo visto una Juve spettacolare non ci voleva Einstein per capirlo, ma gli va dato atto di averla preparata comunque bene con Chiesa e Vlahovic a rappresentare due fattori e una fase difensiva, gol del pareggio a parte, sempre compatta e attenta alla protezione del polacco. Nel primo tempo tutto sommato non è stata neanche una brutta Juve, tutt’altro, nella ripresa la Juve non l’ha vista mai ma è anche vero che non ha rischiato mai. NON BELLI MA ALLEGRI

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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