Lazio-Juventus, le Gram pagelle || Semifinale di ritorno Coppa Italia

PERIN voto 7: una sola parata, ma decisiva, quando tiene in vita la Juve sul possibile 2-0 di Castellanos sul finire del primo tempo. Nulla può sul primo gol dove le colpe vanno ricercate in altri. PIU’ CHE MATTIA, SALVATORE

DANILO voto 4,5: irriconoscibile se lo standard è quello della passata stagione. Riconoscibilissimo se il parametro è il capitano post infortunio di inizio stagione. Spesso mal posizionato e responsabile almeno sul secondo gol. Ma anche sul finire del primo tempo non bene, anzi piuttosto male. DISPERSO

BREMER voto 5: aveva retto da solo la difesa bianconera per tutto il primo tempo non avendo il supporto dei “braccetti”. Sbaglia clamorosamente sul secondo gol ad inizio ripresa e anche per lui è una serataccia da dimenticare. Purtroppo, nonostante i miglioramenti da quando arrivò dal Torino, per lui più ombre che luci. MOMENTACCIO

ALEX SANDRO voto 3,5: a una presenza da Pavel Nedved per diventare lo straniero con maggior presenze in maglia bianconera festeggia la partita con un inizio sciagurato. Sciagurato più di chi lo mette in campo nonostante da ormai due anni non abbia più nulla da dare alla causa bianconera. Con lui in campo meglio spegnere la tv o cambiare canale perché lo scempio è assicurato. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAA

CAMBIASO voto 5,5: parte bene e finisce piuttosto male compreso lo “scazzo” con Allegri al momento del ritorno in panchina. Era una bella sorpresa ad inizio stagione ora è una triste conferma (in negativo). DISPERSO

McKENNIE voto 3,5: in ballottaggio con Alex Sandro per la palma di peggior in campo, ma ai punti potrebbe spuntarla lui. Non ne azzecca una nemmeno tirando i dadi, sbaglia tutto quello che è (dis)umanamente possibile sbagliare ed anche di più. Potrebbe impreziosire la sua improponibile performance con l’assist a Vlahovic ad inizio ripresa, ma il serbo non se la sente di toglierli il premio di peggior in campo e si fa anticipare. La Juventus dopo la bella stagione gli ha proposto il rinnovo a cifre contenute, lui ha rifiutato perché ritiene, evidentemente di meritare di più. Da oggi merita la cessione senza nemmeno passare dal via del Monopoli. IMPROPONIBILE

LOCATELLI voto 4,5: le colpe non sono tutte sue perché che non sia un regista davanti alla difesa lo ha capito anche l’ultimo degli oltre 12 milioni di tifosi bianconeri eppure l’allenatore si ostina ad esporlo a pessime figure. Ciò nonostante sarebbe legittimo aspettarsi qualcosa di meglio, ma evidentemente è chiedere troppo. Unica nota positiva è che l’ammonizione lo costringerà a saltare la finale e quindi in quella posizione vedremo altro. INCOMPRENSIBILE

RABIOT voto 6,5: è il centrocampista di gran lunga migliore della rosa e questa sera lo dimostra esibendo tutti i suoi cavalli di potenza. Regge la mediana da solo, gioca con voglia e a tratti con la prepotenza di chi vuole spaccare il mondo. Forse con la criniera sciolta ha svoltato la sua stagione perché stasera sembrava davvero un altro giocatore. CAVALLO PAZZO

KOSTIC voto 5,5: in una stagione nefasta la sua serata, pur non positiva, non è così negativa come in altre circostanze. Dal suo piede parte il traversone che arriva dalla parte opposta e che Weah trasforma in assist per il gol di Milik. Fa poco o nulla ma una cosa giusta gli riesce. MALE MA NON MALISSIMO

VLAHOVIC voto 5: di una discontinuità imbarazzante. Fallisce gol di una semplicità estrema e non riesce mai ad uscire definitivamente da quel limbo nel quale vive da quando veste la maglia bianconera. A volte fa gol pazzeschi, a volte non la mette nemmeno a pagarlo a peso d’oro. In realtà è già pagato a peso d’oro quindi…. SPUNTATO

CHIESA voto 5,5: ha sulla coscienza il calcio d’angolo da cui nasce il gol del vantaggio al 9′ del primo tempo. Poi vive la sua solita serata triste nella quale, però, non fa mai mancare la voglia di fare e di rincorrere l’avversario. Troppo poco per uno che dovrebbe decidere le partite e guadagnare come un top. Non è una seconda punta e sarebbe bello vederlo in un tridente, ma chissà se mai sarà possibile. FUMOSO

WEAH voto 6,5: fino al tiro/assist era da censura tanto evidente era parsa la sua impossibilità a giocare a certi livelli. Poi il calcio è strano e ti regala anche queste gioie. Per fortuna sua e della Juventus. ASSISTENTE PER CASO

MILIK voto 7: è l’uomo di coppa ed è l’uomo che consente alla Juventus di approdare in finale e di andare alle final four di Supercoppa del gennaio prossimo. Il tutto dopo appena un minuto dal suo ingresso in campo. REDDITIZIO

YILDIZ voto s.v.

ALCARAZ voto s.v.

ALL. ALLEGRI voto 5: la Juve agguanta la finale a 7′ dal termine con Weah-Milik che erano da poco entrati. Si potrebbe la dire che la decide lui con i cambi, ma si può sicuramente dire, per quello che si è visto in campo, che la partita è stata preparata male e ancora una volta sono mancati mentalità e coraggio. Prima Yildiz, poi Weah e poi nessuno dei due è stato il momento di totale confusione palesato tra il 61′ e il 70′ quando si trattava di fare una sostituzione. Si dimostra confusionario lui per primo e davvero privo di idee. La scelta di Alex Sandro titolare è ancora una volta disarmante. DESOLANTE

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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