Milik regala la finale alla Juve

Nella semifinale di ritorno di Coppa Italia i bianconeri grazie al gol di Milik al 83′ accedono alla finale dopo che la Lazio s andata avanti 2-0 con doppio Castellanos

La Coppa Italia come ancora di salvezza. Per la Juventus è un po’ un’ultima spiaggia per salvare una stagione sin qui decisamente deludente, non per il piazzamento in campionato, ma per le scadenti performance del girone di ritorno che collocano gli uomini di Allegri, in un’ipotetica classifica dalla 20^ giornata in poi, appena sopra alla zona retrocessione con sole 4 squadre alle spalle.

Max Allegri e Igor Tudor incrociano le loro strade per la terza volta nell’ultimo mese e se in campionato ha prevalso l’allenatore biancoceleste, nell’andata di semifinale di Coppa Italia l’ha spuntata il bianconero. Questa sera si parte dal 2-0 di Torino ma chi va in finale consentirà al proprio club la partecipazione alle final four di Supercoppa italiana del prossimo gennaio.

Juventus schierata col consueto 3-5-2 con Perin tra i pali, Alex Sandro al posto dello squalificato Gatti e Kostic nuovamente titolare dell’out sinistro con il tamdem d’attacco composto dei due ex viola. Nella Lazio, che risponde con una sorta di 3-4-2-1, rispetto al match d’andata, chance dal 1′ per Castellanos e ad agire alle sue spalle Felipe Anderson e Luis Alberto.

Doponi primi minuti di studio , ma con una Juventus che sembra mentalmente dentro al match più di quanto abbia abituato i propri tifosi in quest’ultimo periodo, al 7′ arriva il primo squillo di paura, per la porta difesa da Mandas, arriva da un destro troppo chiuso di Cambiaso che si spegne sul fondo.

Nemmeno il tempo però di dare continuità alla propria azione che da un doppio calcio d’angolo consecutivo la Lazio va in vantaggio al 10′ grazie a Castellanos che sorvola su Alex Sandro, inspiegabile il suo atteggiamento, e infila il pallone sotto l’incrocio. Al 23′ la risposta della Juve con una bellissima combinazione Rabiot-Chiesa-Vlahovic con quest’ultimo a fallire la stoccata vincente da due passi da Mandas.

La partita è viva grazie al gol nei primi minuti. Al 28′ è Felipe Anderson a provarci dal limite, ma Bremer si oppone e mura il connazionale. Al 31′ è lo stesso difensore bianconero che sugli sviluppi di un corner colpisce di testa ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Al 34′ ancora Bremer a murare Guendonzi immediatamente dopo il primo cartellino giallo del match è per Locatelli per un intervento imprudente su un avversario.

Al 43′ occasionissima per Castellanos che sfrutta un errore di Danilo, ma a tu per tu con Perin si fa ipnotizzare e il risultato rimane di 1-0. Dopo 1′ di recupero Orsato fischia la fine del primo tempo nel quale gli errori di Chiesa e Alex Sandro in occasione del gol sono stati letali. Male, malissimo anche McKennie e Locatelli.

La ripresa comincia con un cambio tra le fila dei padroni di casa che si presentano con Patric al posto di Gila. Al 48′ l’Olimpico si incendia quando a partire da Cataldi, passando per Felipe Anderson e Luis Alberto si arriva a Castellanos che regge l’urto con Bremer e fredda Perin per il gol del 2-0.

Al 55′ bella verticalizzazione bianconera McKennie a servire Vlahovic che sulla linea di porta si fa intercettare ed anticipare da Marusic che compie un intervento che vale un gol. Al 57′ grande azione di prepotenza di Rabiot che serve Vlahovic in area di rigore, ma il destro del serbo è leggermente a lato.

Al 61′ Tudor richiama Felipe Anderson ed inserisce Vecino. Nel frattempo Allegri prima chiama Yildiz per inserirlo per poi cambiare idea e chiamare Weah, ma in nessuna delle due occasioni completa il cambio indice di uno stato di totale confusione anche nella testa dell’allenatore.

Al 70′ arriva davvero il momento di Weah che entra al posto di un arrabbiatissimo Cambiaso molto scontento per la decisione del mister, ma è la Lazio con Luis Alberto al 78′ ad arrivare alla conclusione parata centralmente da Perin. Al 81′ fuori Cataldi e Castellanos per Rovella e Immobile nelle fila della Lazio e McKennie e Vlahovic per Yildiz e Milik nelle fila della Juventus.

Passano appena 60″ e la Juventus accorcia proprio con Milik che sfrutta l’assist di Weah e batte Mandas da pochi passi. Tudor a questo punto inserisce immediatamente Pedro al posto di Guendonzi. Al 91′ giro anche Chiesa e decreto Alcaraz per gli ultimi 4′ di recupero da battaglia.

Non succede più nulla, la Juventus regge l’urto e al fischio finale di Orsato vola in finale nonostante la sconfitta e una partita totalmente discutibile.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights