una bruttissima Juventus perde 2-1 al San Paolo colpita da Zielinski e Insigne. Inutile l’ottava rete consecutiva di Cristiano Ronaldo
Juventus troppo brutta per essere vera. Ma la verità è che Napoli interrompe il filotto di 4 sconfitte interne consecutive proprio contro i Campioni d’Italia.
La Juventus si presenta al San Paolo col tridente e con Matuidì a dare più equilibrio in mezzo al campo, ma in realtà né il tridente, né il francese sono riusciti a dare un grosso contributo alla causa bianconera.
Da quanto emerso dal match di questa sera, questa squadra fatica a reggere la presenza simultanea del “Dygualdo” quando di fronte si trova una compagine che gioca col coltello tra i denti e con giocatori di quantità e qualità come il Napoli di questa sera.
Le uniche note positive della serata napoletana sono la prestazione più che convincente dell’olandese De Ligt e l’ottavo gol consecutivo di CR7 che con la rete numero 17 in campionato, la prima al San Paolo, aggiunge appunto la città partenopea alle precedenti 60 nelle quali aveva lasciato il suo timbro.
Ma la serata è offuscata dalla sconvolgente notizia della scomparsa della leggenda del Basket NBA, Kobe Bryant, morto a Los Angeles, in California, vittima di un incidente in elicottero.
Tutto il mondo dello sport piange questa grave perdita, un atleta tra i più grandi della palla a spicchi, molto legato al nostro Paese per esserci cresciuto nel corso dei suoi primi 7 anni di vita, quando il padre vestiva le canotte di Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia.
Questa sera il dramma non è una sconfitta in campionato, questa sera il dramma è la perdita di un grandissimo della Pallacanestro e dello sport in generale.
Ciao Kobe, mancherai tanto a tutti gli sportivi e non solo.