Cagliari e Juventus un tempo a testa

Nella 33^ giornata di Serie A i bianconeri collezionano l’ennesima pessima figura nel 1° tempo dove vanno sotto 2-0 poi recuperano nella ripresa e impattano 2-2

Dopo il pareggio nel Derby della Mole i bianconeri sono impegnati nuovamente in trasferta contro il Cagliari, uno degli avversari più in forma e pericolosi del momento, capace di fermare i prossimi campioni d’Italia e regalare dispiaceri anche alla brillante Atalanta fresca semifinalista di Europa League.

Gli ultimi 10 incontri rappresentano un plebiscito di vittorie bianconere che per ben 9 volte sono tornati sulla penisola con i 3 punti in tasca. Soltanto 1 vittoria per i sardi nella stagione 2019/2020. La formazione allenata da Ranieri cerca il pass salvezza attraverso i punti raggranellati spesso tra le mura amiche, mentre la formazione di Allegri, vincendo, darebbe una spallata decisiva alla classifica che nella stessa giornata metterà di fronte Roma e Bologna, rispettivamente 5^ e 4^ forza del campionato.

Allegri schiera la formazione tipo con due eccezioni rappresentate da Weah a destra con Cambiaso a sinistra e Alcaraz al posto di McKennie. Ranieri sceglie Gaetano e Shomurodov con Lapadula in panchina per dare l’assalto alla difesa bianconera.

La partita decolla immediatamente al 1′ grazie al primo squillo dalle parti di Szczesny, in caso dopo l’operazione al setto nasale, ad opera di Luvumbo che col suo mancino sibila la traversa. Al 5′ episodio discutibile in area rossoblu con Mina che interviene in maniera scomposta e rifila una gomitata in piena testa, aprendolo, ad Alcaraz costretto alle cure dei sanitari.

Al 8′ è ancora Cagliari con Shomurodov a cercare la via della rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 15′ altro calcio d’angolo per i padroni di casa e altro pericolo per i bianconeri per mano di Shomurodov che di testa colpisce indisturbato, ma tra le mani del portiere polacco.

Al 18′ dall’ out di destra Luvumbo, pericolo costante, centra un pallone velenoso su cui Gaetano non arriva all’ appuntamento col pallone. La Juventus risponde al 20′ con una stoccata di Weah che Scuffet respinge in calcio d’angolo.

A questo punto Ranieri opta per lo spostamento di Luvumbo dalla parte sinistra a creare non pochi grattacapi a Gatti. Al 27′ è proprio il colored cagliaritano che su sponda di Nandez manca il colpo vincente da due passi, ma il var richiama l’arbitro Piccinini per un braccio largo di Bremer e assegna il calcio di rigore. Sul dischetto va Gaetano che spiazza Szczesny e firma il vantaggio del Cagliari.

Juventus in totale confusione e come al solito priva di idee e Cagliari che al 32′ va vicino al raddoppio ancora con Luvumbo che manca il colpo del ko da pochi passi calciando a lato. Al 35′ la mossa di Ranieri paga e la velocità di Luvumbo mette in crisi tutta la difesa e costringe Szczesny, ammonito, al calcio di rigore. Sul dischetto questa volta va il colombiano Mina che spiazza Szczesny fa 2-0 e firma il suo primo gol in Serie A.

Il Cagliari dilaga e i bianconeri sembrano un pugile suonato alle corde con Locatelli che avrebbe bisogno che il massaggiatore gettasse la spugna. Al 43′ lampo bianconero con una verticalizzazione di Cambiaso per Chiesa che centra per Vlahovic per il gol del 2-1, ma prima il segnalinee e poi il var annullano per fuorigioco del numero 7 ospite.

Prima del fischio finale del primo tempo due cartellini gialli, per Luvumbo prima e Weah poi, rappresentano l’ultimo atto dei primi 45′ di gioco.

La ripresa comincia con due novità, una per parte. Yildiz dentro al posto di Alcaraz e Prati per Sulemana tra le fila dei padroni di casa. Dopo appena 2′ di gioco il cartellino giallo tocca a Bremer per una trattenuta a centrocampo sull’ avversario e il primo brivido è sempre sulla schiena dei bianconeri che rischiano di capitolare nuovamente, ma Luvumbo manca la deviazione vincente da pochi passi su una bellissima palla messa in mezzo da Shomurodov.

Al 51′ fendente dai 25 metridi Prati e Szczesny è costretto al grande intervento per evitare il 3-0. La Juve non riesce a costruire nulla sino al 61′ quando, sugli sviluppi di una punizione dal limite, rimediata da Chiesa, Vlahovic realizza il gol del 2-1 che riaccende le speranze bianconere.

Al 68′ Allegri richiamaWeah ed inserisce McKennie mentre Ranieri risponde con Deiola al posto di Gaetano. Al 73′ ritorna in campo Milik, dopo l’infortunio, e lo fa al posto di un disastroso Locatelli di serata. Juventus schierata col 4-2-4 per tentare di riacciuffare il risultato. Ranieri, col suo Cagliari calato vistosamente, decide per due cambi inserendo Viola e Zappa per Shomurodov e Nandez.

Al 80′ la Juventus chi riprova con Cambiaso la cui conclusione è deviata in angolo da Zappa. Gli uomini di Allegri insistono e al 82′ con Vlahovic in rovesciata provano nuovamente il colpo vincente, ma con scarsa fortuna. L’ultimo cambio per Allegri è Iling-Junior al posto di Cambiaso al 86′.

Nemmeno il tempo di sistemarsi che Yildiz mette un pallone interessante al centro e Dossena tocca nella sua porta per la più classica delle autoreti. Il Cagliari prova a reagire e al 88′ mette pressione nell’ area ospite dove Danilo rischia a sua volta la frittata.

L’ultimo sussulto al 95′ quando Yildiz da zona dischetto calcia verso Scuffet ma il pallone viene smorzato da un difensore e il portiere friulano blocca a terra. Piccinini dice che può bastare e Cagliari e Juventus chiudono sul 2-2

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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