Sono trascorsi pochi giorni dalla vittoria dell’Italia a Euro 2020 e la nostra passione ci porta a rituffarci nella quotidianità calcistica che ci accompagna più o meno 11 mesi all’anno. E così, nel giorno dell’anniversario della Presa della Bastiglia, la Juventus dell’Allegri bis è ripartita alla ricerca di nuova stabilità e successi.
Il ct Roberto Mancini ha dimostrato come nel calcio si possano perseguire traguardi spesso impensabili attraverso il gruppo, l’unità e il grande entusiasmo. E’ infatti da ricercare in queste tre qualità/caratteristiche il trionfo azzurro nel corso di questi entusiasmanti Europei arrivati al momento giusto dopo un anno e un po’ di pandemia che ci aveva allontanato dalla nostra quotidianità. Un collettivo unito senza stelle, senza primedonne e composto da ragazzi umili disposti al sacrificio e al silenzio una volta seduti in panchina accanto al loro condottiero. Quello che troppo spesso manca quando colleghi, fin troppo viziati e mal consigliati, sbottano e chiedono spazio nemmeno troppo velatamente nelle loro squadre di club.
A Torino dopo due stagioni buttate, se l’obiettivo era una mirata programmazione, hanno deciso di fare un passo indietro e di riportare sulla panchina il mister dell’ultimo ciclo vincente. Per Max non sarà semplice, ma l’esperienza e la voglia di rimettersi in discussione potranno fare la differenza. Servirà l’entusiasmo, quello che il collettivo azzurro trasudava da ben prima dell’inizio della competizione europea, e servirà la disponibilità dei protagonisti di accettare scelte che saranno spesso dolorose.
Tutto questo, al netto della scelta fatta su chi dovesse essere il mister del rilancio, deve essere il filo conduttore per centrare i futuri successi perché deve risultare chiaro, ai tifosi, come ai protagonisti in campo, che nello sport spesso non vincono i più forti, ma vincono i più bravi. E se gli Azzurri hanno trionfato ad Euro 2020 al cospetto di compagini più quotate ai nastri di partenza è auspicabile che la Juventus targata Allegri 2.0, che non potrà permettersi colpi di mercato appariscenti in stile Paris Saint Germain o Manchester United, possa con entusiasmo e un gruppo unito far cambiare idea a qualche tifoso di troppo che troppo frettolosamente si è già messo il cuore in pace.