La Juventus vince il Derby grazie a una Pipita di de Ligt

Allo Stadio Grande Torino la Juventus fa suo il Derby della Mole grazie ad un gol del suo gioiellino Matthijs de Ligt e mantiene la testa della classifica

La Juventus vince un Derby della Mole molto combattuto rispondendo all’Inter che nel pomeriggio aveva espugnato il Dall’Ara piegando un Bologna che non avrebbe meritato la sconfitta.

La partita

Dopo un 1^ tempo giocato così e così dai bianconeri, a cui si è opposto probabilmente il miglior Torino della stagione, nella ripresa i cambi di Maurizio Sarri sono stati determinanti.

In primis Gonzalo Higuaìn, dentro in ragione di un comunque positivo Paulo Dybala, ha deciso il match con alcune giocate degne solo dei grandissimi campioni. Dapprima una girata al volo su imbeccata di Bentancur e successivamente la sponda vincente per il gol partita di de Ligt sono solo due delle giocate fondamentali del Pipita.

Il fu Federico Bernardeschi

Ancora in campo dal 1° minuto e ancora nella posizione di trequartista, Bernardeschi fallisce nuovamente l’appuntamento. Giocatore in grado di garantire fisicità e copertura al duo Ronaldo-Dybala, e del quale Sarri non vuole fare a meno, sta però subendo un’involuzione preoccupante. Lascia il campo in favore di un più positivo Aaron Ramsey.

Vincere non è importante è l’unica cosa che conta

È una provocazione, lo ammetto, ma è altrettanto vero che del gioco “sarriano” ammirato a sprazzi in alcuni match di questo avvio di stagione oggi non ve n’è stata gran traccia.

Alla Juventus manca ancora la capacità di condurre il gioco con continuità e soprattutto manca quel killer instinct sotto porta che le consentirebbero di chiudere le partite. Oggi, però, complici un buon de Ligt, uno straordinario Cuadrado e un ottimo Szczesny, è riuscita a mantenere la porta inviolata nonostante una miriade di calci d’angolo concessi al Torino specie nel 1^ tempo.

Male Ronaldo

Vincere era l’unica cosa che contava e la Juventus ha centrato l’obiettivo, ma la notizia di giornata è la prestazione piuttosto negativa del suo uomo più rappresentativo. Cristiano Ronaldo non ha infatti offerto una prestazione degna del suo nome e questo fa notizia almeno quanto ogni sua prodezza.

Vittoria al Cuadrado

Ormai non è più una sorpresa ma questa sera, una volta di più, va sottolineata la prestazione monstre di Juan Cuadrado, capace di irrompere senza dubbio alcuno sul podio dei terzini destri più importanti oggi sul panorama mondiale. Cancelo è solo uno sbiadito ricordo. Il colombiano riesce a fare entrambe le fasi con qualità e quantità quasi disarmanti. Ha sviluppato una maturità davvero eccellente tanto da essersi guadagnato lo status di inamovibile.

Il pragmatismo bianconero

La Juventus di Allegri spesso non era bella ma dava sempre la sensazione di poter vincere la partita grazie alla solidità difensiva e alla grande qualità della rosa.

La Juventus di Sarri, avrebbe o dovrebbe avere, l’ambizione di vincere convincendo e conducendo il gioco. Sarà un caso, ma questa sera, vero è che il Derby è una storia a parte, la Juventus è parsa più pragmatica che bella.

Sarà un caso o Sarri sta lavorando sul pragmatismo più che sull’estetica? Già mercoledì a Mosca una prima risposta.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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