PERIN voto 6: serata poco impegnativa, ma lui è attento quando conta. Serata da imbattuto. Serata che gli vale la doppia sfida di semifinale con la Lazio. IMBATTUTO
GATTI voto 6,5: altra prestazione da gattone. Attento in marcatura e ruvido come lui sa essere. Ammonito anche stasera dovrà cominciare a contenersi un po’. RUVIDO
BREMER voto 7,5: nel primo tempo giganteggia ovunque. Insuperabile e decisivo su un contropiede ospite quando riesce a sporcare il pallone quel tanto che impedisce all’avversario di presentarsi a tu per tu con Perin. Cerca anche la gloria personale in avanti perché, specie nella ripresa, non c’era più molto lavoro da sbrigare. GIGANTE
DANILO voto 6,5: mezzo voto in più perché giocare dalla parte di Kostic è diventata un’insidia continua. Stasera più tranquillo e preciso del recente passato. Sbaglia poco e offre una buona copertura laddove il serbo ha palesato lacune nelle ultime reti subite. TUTOR
WEAH voto 6,5: cresce alla distanza e dimostra di poter diventare una pedina molto utile. Anche stasera ci prova da lontano ma questa volta c’è il portiere a dirgli di no. DIESEL
McKENNIE voto 8: ormai non è più una sorpresa e la fiducia che ripose in lui Allegri ha dato tutti i suoi frutti in questa che sta diventando un strepitosa stagione per lui. Stasera dipinge calcio e pennella due assist per Milik e Yildiz che sono come due quadri di Monet. Il resto è noto. Moto perpetuo e quantità polmonare inesauribile. PITTORE
LOCATELLI voto 7: la partita si indirizza presto sui binari giusti, ma lui ci mette del suo con grinta e lucidità. Recupera il pallone che poi offre a Milik per il 3-0. Partita di livello. LOCABELLO
MIRETTI voto 6,5: seratona per il classe 2003 bianconero. Si procura il calcio di rigore che Milik trasforma per il vantaggio e si danna l’anima sia nel recuperar palloni davanti alla propria area che nel movimento senza palla. Da un suo tiro nasce il quarto gol di Milik poi annullato. Vivo e determinato. FRIZZANTE
KOSTIC voto 5: anche stasera il meno positivo della banda Allegri. I rumors di mercato non lo aiuteranno, ma lui non aiuta certo chi deve giudicarlo. Anche stasera fatta eccezione per una bella palla per la testa di McKennie si vede poco e produce ancor meno. PROBLEMA
YILDIZ voto 7,5: gol da grande giocatore. La classe e il talento sono di livello assoluto e per lui più che le parole parlano gli spettatori dell’Allianz Stadium che al momento della sostituzione si alzano tutti in piedi e gli riservano un standing ovation da brividi. PREDESTINATO
MILIK voto 8,5: tre gol e un quarto annullato per una questione di centimetri. Prestazione da bomber vero sigillata con la seconda rete che è un vero e proprio gioiello. Da lui parte l’azione ed è lui che va a concluderla dopo un elegante stop di petto e 40 metri di campo corsi perché quel gol lo voleva a tutti i costi. RITROVATO
NICOLUSSI CAVIGLIA voto 6,5: entra quando ormai i giochi sono fatti, ma vanno apprezzati l’approccio e la personalità. Non sbaglia niente e cerca sempre la verticale. Da manuale l’apertura che porta Cambiaso a sgroppare per 40 metri e concludere verso Cerofolini. CRESCIUTO
ILING-JUNIOR voto 6: il ruolo di mezzala non è il suo e questa sera in quella posizione è sacrificato. Se il leggero infortunio al polpaccio non lo avesse costretto inizialmente alla panchina, probabilmente avrebbe giocato dall’inizio nel suo ruolo. SACRIFICATO
VLAHOVIC voto 5,5: lo stato influenzale che lo ha colpito in settimana è l’attenuante ad una opaca prestazione nella quale vorrebbe fare e non riesce. Voltare pagina e ripartire perché martedì col Sassuolo ci sarà nuovamente bisogno del miglior Valhovic. NERVOSO
CAMBIASO voto 6,5: è incredibile come un ragazzo gracilino, arrivato dalla provincia, seppur dopo aver maturato un po’ di esperienza, sia stato in grado di prendersi la Juve. Ha qualità importanti e invidiabili. Il futuro è tutto suo. CHE GIOCATORE!
ALLEGRI voto 8: alla sua 400 partita sulla panchina della Juve festeggia con la qualificazione ed una prestazione da navigato giocatore di poker. Gli sono piovuti addosso insulti di tutti i generi. In tutte le maniere hanno cercato di sminuire i suoi meriti, ma lui in questa stagione si sta prendendo la sua rivincita. Valorizzazione dei giovani e della rosa in generale, rivitalizzazione di giocatori che sembravano fuori dal progetto, secondo in classifica a -2 dall’Inter al giro di boa e qualificato per le semifinali di Coppa Italia con una prestazione di squadra che va sottolineata. Gli errori e le pochezze delle due precedenti stagioni non si cancellano, ma oggi merita solo applausi. LEADER MAX..IMO