La Juventus non bluffa e cala il poker

NEI QUARTI DI FINALE DI COPPA ITALIA I BIANCONERI SCHIANTANO IL FROSINONE GRAZIE A MILIK (3) E YILDIZ W RAGGIUNGONO LA LAZIO IN SEMIFINALE

Inedita sfida nei quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa per la Juventus di Massimiliano Allegri, 400^ panchina oggi con la Juve, che riceve il sorprendente Frosinone di Eusebio Di Francesco. Dopo la vittoria della Lazio nel derby contro la Roma di ieri da questo ultimo quarto di finale scaturirà anche l’ultima semifinalista che dovrà proprio affrontare la formazione di Maurizio Sarri.

Tra le fila dei bianconeri assenti Rabiot, affaticamento muscolare, e Chiesa in via di recupero per i problemi al ginocchio ma ancora precauzionalmente a riposo, mentre nella formazione ciociara la curiosità di vedere Soulé allo Stadium dovrà attendere per via dell’ iniziale panchina dell’argentino, ma ci sarà Kaio Jorge a guidare l’attacco.

La Juventus parte decisa per cercare di indirizzare immediatamente la partita, ma al 6′ brividi a seguito di una giocata di Perin che rischia grosso sulla giocata su Miretti. Al 9′ calcio di rigore per i bianconeri per atterramento di Lirola ai danni di Miretti che Milik trasforma spiazzando Cerofolini.

Il Frosinone priva a rispondere con un destro dal limite di Harroui al 13′, ma Perin bocca senza problemi. Al 18′ una brutta palla persa di Miretti a centrocampo consente ad Ibrahimovic di arrivare alla conclusione impegnando Perin a terra. Al 25′ torna a farsi viva la Juve con una doppia opportunità con Miretti e poi Kostic che trovano il muro ospite a dir loro di no.

Sul fronte difensivo continua a giganteggiare un ottimo Bremer che al 27′ di testa, su angolo battuto da Kostic, incorna a botta sicura trovando però un difensore sulla sua strada a ribattere e a negargli la via del gol.

Al 32′ cartellino giallo per Kostic reo di un intervento in ritardo su Okoli mentre in precedenza era toccato a Locatelli per intervento deciso su Mazzitelli. Al 36′ è ancora Frosinone che con Ibrahimovic si rende pericoloso guadagnando un calcio d’angolo. Al 38′ capolavoro a centrocampo di Milik che apre per McKennie e va a seguire l’azione sfruttando il ritorno dello statunitense e, dopo un eccellente controllo di petto, batte Cerofolini per il 2-0 Juve.

Al 40′ la Juventus con Weah, un po’ in ombra sin qui, impenserisce Cerofolini in tuffo. È l’ultimo sussulto di un primo tempo vivace, ma non troppo.

La ripresa inizia con Soulé al posto di Ibrahimovic e la Juventus subito vicinissima alla terza rete con McKennie che sfrutta l’appoggio di Kostic dalla sinistra, ma si fa parare la conclusione in angolo da Cerofolini. È solo questione di attimi perché al 47′ Locatelli recupera palla sull’appoggio azzardato del portiere verso Mazzitelli e offre a Milik la tripletta su un piatto d’argento e il suo gol numero 5 in stagione.

La Juventus pur non spingendo sull’acceleratore continua a cercare di giocare e al 57′ arriverebbe al poker sempre con l’attaccante polacco, ma l’arbitro Sacchi con l’ausilio del var annulla per fuorigioco. Al 59′ Di Francesco inserisce Barrenechea e Gelli per Mazzitelli e Harroui.

Il poker è solo questione di attimi perché al 60′ McKennie pennella, è proprio il caso di dirlo, per Yildiz che insacca alle spalle di Cerofolini con una rete di pregevole fattura. A questo punto Max Allegri inserisce Vlahovic, Nicolussi Caviglia e Iling-Junior per Milik, Locatelli e Miretti.

La partita è ormai indirizzata e in discesa e al 67′ McKennie sfiora di testa la gloria personale su cross dalla sinistra di Kostic, ma l’impatto è fuori misura e la difesa ciociara spazza via. Gli uomini di Di Francesco provano a trovare la gioia del gol con Barrenechea al 70′ che di testa chiama Perin alla parata a terra.

I bianconeri rispondono colpo su colpo e al 71′ è Nicolussi Caviglia a sfiorare la cinquina trovando una deviazione in angolo a seguito del quale Gatti in rovesciata rimedia il terzo cartellino giallo di serata. Allegri richiama Weah es inserisce Cambiaso, rimessosi dall’influenza.

Al 76′ apertura di Nicolussi Caviglia per Cambiaso che macina tutto il campo sino a concludere con una botta di sinistro che avrebbe meritato il massimo risultato. Al 78′ girandola di sostituzioni con Nonge Boende dentro per Yildiz, tutti in piedi e standing ovation per lui, Cheddira e Bonifazi per Kaio Jorge e Lirola.

La partita scivola via fino al 90′ senza più grandi emozioni e dopo 3′ di recupero l’arbitro Sacchi decreta la fine dell’incontro e la Juventus vola in semifinale dove incontrerà la Lazio vincente ieri nel derby con la Roma.

Ora testa a martedì quando a Torino arriverà il Sassuolo. Per Allegri la 400^ partita sulla panchina della Juventus è un trionfo.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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