Le pagelle dei bianconeri con la Lazio

PERIN voto 6: incolpevole sui gol, attento in tutte le situazioni che lo vedono chiamato in causa, ma giocare alle spalle di una difesa che prevede Alex Sandro devi essere baciato dalla fortuna per non subire gol e per fare la tua figura. TANTA COMPRENSIONE PER LUI

CUADRADO voto 5,5: bravo nell’accompagnare la ripartenza e nel fare l’assist del 2-0. Poi il vero Panita era un’altra cosa. Colpevole nel gol del pareggio al 95′ avendo sprecato un bel contropiede condotto da Bernardeschi anche se su di lui c’era un contatto molto al limite. PIÙ CHE CUADRADO È DIVENTATO RETTANGOLARE

BONUCCI voto 6: da oggi sarà orfano di tutti i compagni delle grandi vittorie e delle memorabili battaglie. Vediamo ma soprattutto speriamo potrà essere un leader assoluto. La Juve ne ha bisogno. ORFANO

CHIELLINI voto 17: esce al minuto 17 per celebrare ognuna delle 17 stagioni giocate con la maglia bianconera. Un mito, un guerriero, un leader e un esempio per tanti. Più volte in campo col turbante che con gli scarpini ai piedi perché un vero uomo non si arrende mai. SI SENTE GIÀ IL VUOTO

ALEX SANDRO voto 2: ormai è come sparare sulla croce rossa. Solitamente si dice che non ci siano più le parole per descrivere un qualcuno in positivo. Lui come sempre rappresenta l’eccezione e davvero non ci sono più parole per sottolineare quanto sia deleteria e negativa la sua presenza in campo. Purtroppo non è solo colpa sua perché c’è anche chi decide di metterlo sul terreno di gioco. COME UN PUGNO NELLO STOMACO DOPO UN PRANZO NUZIALE

MIRETTI voto 6,5: per la Juve era una partita che non cambiava nulla e non contava ai fini della classifica, detto ciò basta riguardarsi la sua partita per comprendere la pazzia del non averlo messo in campo in Supercoppa. Ha personalità e visione di gioco, insomma ha le basi per imporsi. Basta avere il coraggio di puntarci seriamente. PREDESTINATO

LOCATELLI voto 5,5: un’annata difficile la sua. Molto positiva nella prima parte decisamente insufficiente la seconda anche a causa di un po’ di stanchezza prima e di un infortunio poi. Deve ritrovarsi quanto prima perché i gufi e detrattori stanno già riecheggiando con il più classico del “Io l’avevo detto che era un flop”. DESAPARECIDO

BERNARDESCHI voto 6,5: sicuramente uno dei più positivi questa sera. Determinato e più leggero di testa di quanto non lo si sia mai visto nei suoi anni bianconeri. Il contratto scade un po’ come il tempo in una clessidra. Vedremo se la dirigenza deciderà di girarla e far ripartire questa clessidra. LEGGERO E COMBATTIVO

DYBALA voto 7: una prestazione in crescendo e come spesso è accaduto nel corso della sua carriera resta l’amaro in bocca perché sul più bello siamo arrivati ai titoli di coda. Il voto rispecchia anche le sue stagioni bianconere, ma al di là di questo stasera ha dispensato, seppur a tratti, calcio illuminante. Le sue lacrime al triplice fischio sono un un tonfo al cuore anche se per un attimo ho pensato fosse disperato perché lui se ne va ed Alex Sandro resterà. TRISTEZZA INFINITA

MORATA voto 7: un assist e un gol, forse anche per lui l’ultimo allo Stadium, in un match nel quale è stato assoluto protagonista. L’Atletico Madrid non vuole fare sconti e nel caso la Juventus perderà un giocatore che nell’economia di un gruppo ha un’importanza molto più elevata di quello che non dicano i suoi gol. CLESSIDRA ANCHE PER LUI

VLAHOVIC voto 6,5: è un bomber e se lo servi dentro l’area di rigore il modo per fare male ai portieri avversari lo trova di sicuro. Dopo l’Inter pare nuovamente riacceso. Ora la Juve e Allegri dovranno lavorare per costruire un centrocampo ed una squadra in grado di alimentarlo con costanza per sfruttare al meglio la sua più grande caratteristica: saper fare gol. RIACCESO

DE LIGT voto 6: dopo la serataccia dell’Olimpico questa sera si limita all’ordinaria amministrazione. Non si segnalano errori e di questo tempi segnaliamolo. SEGNALATO

PELLEGRINI voto 5,5: l’unica attenuante è la frustrazione nel vedersi preferire questo Alex Sandro perché sul gol al 95′ di Milinkovic-Savic non è esente da colpe. FRUSTRATO

KEAN voto 6: se avesse centrato la porta con quella girata da dentro l’area accresce realizzati una rete meravigliosa e di quelle che ti cambiano una stagione. Eventualmente la prossima però, perché questa è finita. GIRATO

AKE voto 6: appena entrato sbaglia un contropiede centrando in pieno l’avversario diretto salvo poi dare il là ad una seconda ripartenza di tutto rispetto. Le qualità ci sono, la velocità pure, adesso serve il coraggio di dargli opportune chance per dimostrare il suo valore . PATRIMONIO

ALLEGRI voto 5: il risultato non conta nulla e le motivazioni sappiamo quanto spostino le performance. Considerando però il mancato impiego di Miretti in Suoercoppa e la scelta di affidarsi ancora una volta ad Alex Sandro sono due macchie che sporcano indelebilmente la sua fedina penale. MASOCHISTA

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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